CUOCO, Vincenzo
Mario Themelly
Nacque a Civitacampomarano (prov. di Campobasso) il 1° ott. 1770 da Colomba de Marinis e da Michelangelo, un avvocato sensibile alla influenza dei lumi.
Nel piccolo comune [...] " (3 luglio), e dell'altra (28 settembre) cui sarebbe spettata la riforma dei tribunali e la scelta dei nuovi magistrati; sicché l'ironia della storia volle che proprio l'assertore della genesi autoctona delle istituzioni dovesse trasferire il Codice ...
Leggi Tutto
LAMPUGNANI, Giovanni Andrea
Francesca M. Vaglienti
Figlio terzogenito di Pietro, dottore in entrambi i diritti, e di Orsina Vistarini, nacque intorno al 1430 forse a Legnano, dove il padre abitava il [...] havesse niente et instanti comisse a lo magnifico d. Cicho [Simonetta] dovesse scrivere a tuti li soy senati et magistrati li dovesseno dare ripulsa, havendo oltremodo exoso simile machinamento cum vergogna" (Vaglienti, 1995, p. 153).
Si può ben ...
Leggi Tutto
CERRETANI, Bartolomeo
Paolo Malanima
Nacque a Firenze nel 1475 da Paolo di Niccolò e da Lucrezia di Roberto Martelli.
La sua famiglia, originaria di Cerreto, si era stabilita a Firenze verso i primi [...] , e la dissenzione tra principali e popolani cresceva, e 'n consiglio non vinceva nessun huomo tenuto de' primi, ma ne' magistrati si metteva huomini di meza qualità, o popolani antichi e di piccole case" (Diario, c. 20r). Nella speranza quindi che ...
Leggi Tutto
DE PIETRI, Francesco
Pierluigi Rovito
Nato a Napoli il 25 luglio 1575 da Giovan Girolamo ed Agnese Villarosa, apparteneva a una famiglia della buona borghesia, che tra gli antenati vantava un Raimo [...] personalità intellettuale e politica del D., cfr. V. I. Comparato, Uffici e società a Napoli (1600-1647). Aspetti dell'ideologia del magistrato nell'età moderna, Firenze 1974, pp. 279, 284, 288 n., 366, 368, 402-406, 408; P. L. Rovito, Respublica dei ...
Leggi Tutto
MARCHI, Tommaso
Raffaella Zaccaria
Nacque a Firenze all'incirca nel 1340 da Marco di Giotto e da Lisa di Caccia Dietaiuti.
La famiglia risiedeva nel sesto di Borgo. Il padre era giurisperito, svolse [...] membri del priorato e del gonfalonierato di Giustizia, che doveva aver luogo il 20 di quel mese, allo scopo di eleggere magistrati fedeli al regime. Tra le varie soluzioni avanzate in merito, vi fu quella del M., che insieme con Benedetto Alberti ...
Leggi Tutto
CAMPELLO, Bernardino
Angela Dillon Bussi
Nacque a Spoleto il 28 marzo 1594 dal conte Solone, giureconsulto, e dalla nobile Rotilia Capecio, terzogenito di dieci figli. Le vicende della sua famiglia, [...] cui competeva il potere esecutivo dopoché il pontefice, violando il patto con Francesco Maria II, aveva sostituito con questi magistrati di sua nomina il Consiglio degli otto, di elezione cittadina. Alla morte del duca (28 apr. 1631) fu attuata ...
Leggi Tutto
BORGHESE, Giovanni Battista
Gaspare De Caro
Nacque a Siena, in data imprecisabile, da Niccolò di Bartolomeo, una delle personalità politiche cittadine di maggior rilievo alla fine del sec. XV. Era cognato [...] oratore a Venezia, Bartolomeo Gualterotti, i Dieci di libertà e di pace (Sanuto, LI, coll. 494 s.). Gli stessi magistrati fiorentini riferivano che responsabile dell'ingloriosa resa era stato il B., il quale aveva iniziato le trattative con Fabio ...
Leggi Tutto
GRIMALDI, Gregorio
Aldo Mazzacane
Nacque a Napoli l'8 maggio 1694 da Costantino e da Giovanna De Marzi.
La figura del padre, uno degli esponenti più in vista del ceto politico e intellettuale napoletano, [...] ).
Su questo sfondo di difficoltà e di ripiegamenti si colloca l'opera principale del G., la Istoria delle leggi e magistrati del Regno di Napoli, modesta sul piano storiografico, ma fedele interprete delle posizioni di una parte consistente del ceto ...
Leggi Tutto
FRANGIPANE, Cintio
Livio Antonielli
Nacque a Udine il 9 marzo 1765, dal conte Nicolò e da Laura dei conti Maniago. La famiglia paterna, da secoli investita dei feudi di Castel Porpetto e di Tarcento, [...] dovettero nominare i prefetti per i nuovi dipartimenti veneti e si tenne conto di chi si era ben disimpegnato nella carica di magistrato civile, il F., che non era stato nemmeno consultato, si vide recapitare un decreto che in data 25 luglio 1806 lo ...
Leggi Tutto
CAPODILISTA, Orlando
Sandra Olivieri Secchi
Nacque in Padova nel 1457 da una delle più prestigiose famiglie della città, "nella quale l'antichità e la nobiltà gareggiano del pari" (Orsato, c. 180r) [...] più significativo è appunto il C.:in quell'anno egli è deputato "ad utilia" ed è quindi fra i sedici magistrati che il 6 giugno consegnano formalmente la città al messo degli Asburgo.
Poco dopo i Sedici debbono organizzare la resistenza contro ...
Leggi Tutto
magistrato
s. m. [dal lat. magistratus -us, der. di magister «capo, soprintendente»]. – 1. a. Nel linguaggio amministr., e anche letter., del passato, con sign. generico (che continua quello originario latino), persona, oppure organismo, che...
filo-magistrati
agg. inv. Favorevole alla magistratura. ◆ Molti segnali indicano che il consenso al Polo, e in particolare a Forza Italia, è oggi più consistente di qualche tempo fa. Giova a questo schieramento il radicalizzarsi (o l’imbarbarirsi)...