BARBARIGO, Gregorio
Boris Ulianich
Nacque a Venezia il 27 marzo 1579 (M. Barbaro, in Arbori de' patritii veneti, I, p. 173, in Arch. di Stato di Venezia, riporta la data del 27 maggio; ma cfr. nello [...] stanno le cose ecclesiastiche" negli Stati dei duca di Savoia relativamente a "la collazione de' benefici, la giuridizione dei magistrati sopra le cose e persone ecclesiastiche, e la signoria dei feudi nei quali ha la Chiesa qualche interesse". "In ...
Leggi Tutto
BENTIVOGLIO, Sante
Ottavio Banti
Figlio naturale di Ercole di Giovanni Bentivoglio e della moglie di un certo Agnolo da Cascese, di cui si ignora il nome. nacque nel 1424 a Poppi nel Casentino, dove [...] diretta di Bologna alla Chiesa e riconoscevano al legato pontificio l'autorità di governare il Comune insieme con magistrati eletti dai cittadini, precisavano anche il carattere, le competenze, e i modi di elezione degli stessi ufficiali del ...
Leggi Tutto
FREGOSO (Campofregoso), Cesare
Giampiero Brunelli
Nacque probabilmente nel 1502, figlio di Giano, fuggito a Roma nel 1488 da Genova in seguito a uno dei frequenti conflitti tra le fazioni, e della patrizia [...] alla quale trasmetteva le notizie inviategli dai corrispondenti genovesi, dai cognati e dalle spie veneziane, tra cui alcuni magistrati veneziani.
Nel 1536, quando Francesco I riprese la guerra in Italia invadendo il Piemonte, con l'obiettivo di ...
Leggi Tutto
ALBURQUERQUE (anche, erroneamente, Albuquerque), Gabriel De La Cueva duca di
Nicola Raponi
Nato nel 1525,di nobile famiglia castigliana distintasi nelle guerre di riconquista, contava tra i titoli ereditari [...] partecipato la famiglia armata dell'arcivescovo. Lo aspettava invece un'altra sorpresa: alla presenza sua, del Senato e di altri magistrati il vicario lesse la recente bolla di Pio V In coena Domini.Il contenuto di essa non era diverso da quelle ...
Leggi Tutto
GRIMALDI, Franceschino
Riccardo Musso
La sua nascita è da collocarsi probabilmente verso la metà del secolo XIII, molto facilmente a Genova. Come per la maggior parte dei personaggi genovesi dell'epoca, [...] di Forlì, Rodolfo, a esaminare la vertenza; questi, esaminati gli atti, pronunciò la scomunica a carico dei capitani e dei magistrati del Comune per rottura delle convenzioni giurate e, in più, gettò l'interdetto sulla città. Finché visse Niccolò III ...
Leggi Tutto
FABRI, Giovanni (Jean)
Claudio Rosso
Nacque ad Aosta, probabilmente attorno al 1530, da una famiglia del patriziato cittadino, che sin dal XIV secolo ricopriva cariche nell'amministrazione urbana e in [...] delle cinque piazzeforti - fra cui Torino - che essi continuavano a occupare in Piemonte, affiancandolo ad alti magistrati e prelati, lo autorizzava, in considerazione della sua "fedeltà, longa servitù, diligenza e sufficienza", a riferire ...
Leggi Tutto
GIOVIO, Lodovico
Elena Riva
Nacque a Milano il 6 sett. 1772 da Pietro Giovio Della Torre di Rezzonico Lattuada e da Teresa Rusconi, di famiglie nobili della città. Nulla si sa della giovinezza, dell'educazione [...] era sul volto l'indizio dell'ordinato delitto, m'avviai al Palazzo della città, onorato dalla confidenza de' magistrati comunali, chiamato a parte dei loro saggi divisamenti per ciò che conveniva nell'ardua circostanza; si deliberò la convocazione ...
Leggi Tutto
FOSCARINI, Giovan Battista
Roberto Zago
Terzogenito di Sebastiano di Nicolò (1497-1588), del ramo di S. Polo, e della prima moglie Contarina Contarini di Alvise, appartenente a uno dei rami più illustri [...] a ripetersi con immutata intensità negli anni a venire fino alla morte.
Il 3 ott. 1587 il F. fu uno dei tre magistrati sopra Confini e nel 1588 entrò dapprima a far parte del gruppo di patrizi che sovrintendevano alla fabbrica di Rialto, per essere ...
Leggi Tutto
MACHIAVELLI, Lorenzo
Raffaella Zaccaria
Nacque a Firenze nella prima metà del XIV secolo, nel quartiere S. Spirito, "gonfalone" Nicchio, da Filippo di Giovanni e da Giovanna di Filippo Bardi.
Il padre [...] l'elezione dei Dieci di balia, per i quali si richiedeva che la nomina fosse fatta prima dello scadere dei magistrati in carica, anche se si sottolineava l'importanza di mantenere al riguardo la compattezza del reggimento: il M. si dichiarò ...
Leggi Tutto
BARBARIGO, Pietro, detto lo Zoppo
Gian Franco Torcellan
Nato a Venezia il 13 sett. 1711,trascorse la giovinezza nei consueti studi umanistici. Sin da allora la grande tradizione religiosa della famiglia, [...] il problema delle riforme politiche ad un solenne impegno di moralizzazione personale: "Vorle un bon ministero? Le impari a far ben i magistrati, a regger le provincie, a far el so dover, e le vederà allora levà e distrutto el scandalo nel ministero ...
Leggi Tutto
magistrato
s. m. [dal lat. magistratus -us, der. di magister «capo, soprintendente»]. – 1. a. Nel linguaggio amministr., e anche letter., del passato, con sign. generico (che continua quello originario latino), persona, oppure organismo, che...
filo-magistrati
agg. inv. Favorevole alla magistratura. ◆ Molti segnali indicano che il consenso al Polo, e in particolare a Forza Italia, è oggi più consistente di qualche tempo fa. Giova a questo schieramento il radicalizzarsi (o l’imbarbarirsi)...