Nobile famiglia di origine fiorentina, nota fin dal 13º sec. con Bernardo, padre di s. Alessio, uno dei sette fondatori dei servi di Maria, e di Chiarissimo, che fece edificare in Firenze la chiesa della [...] la cui figlia fu s. Giuliana, fondatrice delle mantellate. Iscritti all'Arte della lana, i F. diedero non pochi magistrati alla repubblica di Firenze, trasferendosi nel 1589 a Roma con Paolo. La famiglia romana, insignita di titolo marchionale, diede ...
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BAGLIONI (Balleonibus, Ballionibus, de Balionibus, de Ballionibus), Angelo
Filippo Liotta
Ecclesiastico e giurista perugino, "legum doctor" nel 1389 secondo gli Annali perugini (in Mariotti), che lo [...] dal pontefice Giovanni XXIII uditore generale della Camera apostolica con le facoltà usualmente concesse a questi magistrati: "de criminibus ex officio inquirere... necnon de omnibus causis civilìbus".
Nel documento di nomina, conservatoci nei ...
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PICCOLOMINI, Celio
Stefano Calonaci
PICCOLOMINI, Celio. – Nacque a Siena nel 1609 da Alessandro Piccolomini Carli e da Lucrezia Ugurgieri, appartenenti a importanti famiglie del patriziato locale.
A [...] le scuole dei padri gesuiti, con ottimi profitti, come avrebbe testimoniato più volte con orazioni pubbliche tenute davanti ai magistrati cittadini. Studiò anche filosofia ma si addottorò in utroque presso lo studio della sua città (Chacon, IV, 1677 ...
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PESCETTI, Giuseppe
Roberto Bianchi
PESCETTI, Giuseppe. – Nacque a Castelnuovo Berardenga (Siena) il 7 luglio 1859, figlio secondogenito del magistrato Orlando e della nobildonna senese Giulia Mencherini, [...] toscana, a cui apparteneva anche l’agiata famiglia paterna che, originaria di Marradi, contava varie generazioni di giudici e magistrati. Dal 1872 frequentò il liceo Dante di Firenze e nel 1877 si iscrisse alla facoltà di giurisprudenza di Siena ...
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CAPPONI, Giovanni
Michael Mallett
Nacque nel 1372 da Mico di Recco e da Cilia di Giovanni Fantoni; per la sua notevole corpulenza fu anche noto come "Il Grasso".
Diversamente dal suo cugino più anziano, [...] C. si interessò più di commercio che di politica, divenendo ricchissimo; il suo nome quindi appare solo saltuariamente tra i magistrati della Repubblica. Non ci sono pervenuti i suoi libri di conto, che ci avrebbero aiutato a delineare le dimensioni ...
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GALIZIA, Vincenzo
Paolo Grossi
Nacque il 16 ott. 1884 a Nocera Inferiore, nel Salernitano, dove il padre Francesco, giovane pittore dell'avanguardia artistica napoletana - premio speciale del re d'Italia [...] , il G. in un incontro ebbe a dichiarare al ministro di Giustizia Piero Pisenti, anche a nome di tutti i magistrati toscani, "il loro reciso rifiuto a giurare". Pisenti nelle sue memorie precisa, tuttavia, che egli, dapprima orientato verso una ...
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Magistrato italiano (Misilmeri, Palermo, 1925 - Palermo 1983). Entrato in magistratura nel 1952 come uditore giudiziario presso il Tribunale di Trapani, è stato poi pretore a Partanna per dodici anni, [...] lotta alla criminalità organizzata. C. è stato l’ideatore del pool antimafia, ha chiamato a far parte della sua squadra magistrati come G. Falcone e P. Borsellino, e ha consentito la realizzazione del primo maxiprocesso alla mafia. C. inoltre è stato ...
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FREZZA, Luigi
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Civita Lavinia, l'odierna Lanuvio, presso Velletri, il 27 maggio 1783 da Giovanni Felice e da Caterina Auconi, in una famiglia agiata.
Nel febbraio del 1798, [...] di sanfedismo, Civita Lavinia fu costretta a darsi istituzioni repubblicane e il padre del F. fu tra quei magistrati che tentarono di risparmiare gravi conseguenze alla comunità senza però riuscire a scongiurare l'imposizione di una forte taglia ...
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Manganelli, Antonio. – Poliziotto, prefetto e funzionario italiano (Avellino 1950 – Roma 2013). Laureato in Giurisprudenza presso l'Università degli studi di Napoli, si è specializzato in Criminologia [...] l'Istituto Superiore di Polizia e questore di Palermo e di Napoli. Ha lavorato al fianco dei più valorosi magistrati e di organi giudiziari investigativi europei ed extraeuropei. Negli anni Ottanta quando prestava servizio al Nucleo Anticrimine della ...
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). Magistrato italiano (n. Palermo 1961). Laureatosi in Giurisprudenza presso l'Università degli Studi di Palermo, entrato in magistratura nel 1991, è diventato pubblico ministero a Palermo nel 1999, [...] di mafia in cui sono stati uccisi G. Falcone e P. Borsellino e sugli omicidi di R. Chinnici e A. Saetta. È stato presidente dell'Associazione Nazionale Magistrati di Palermo e dal 2019 al 2023 componente del Consiglio superiore della magistratura. ...
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magistrato
s. m. [dal lat. magistratus -us, der. di magister «capo, soprintendente»]. – 1. a. Nel linguaggio amministr., e anche letter., del passato, con sign. generico (che continua quello originario latino), persona, oppure organismo, che...
filo-magistrati
agg. inv. Favorevole alla magistratura. ◆ Molti segnali indicano che il consenso al Polo, e in particolare a Forza Italia, è oggi più consistente di qualche tempo fa. Giova a questo schieramento il radicalizzarsi (o l’imbarbarirsi)...