ARESE, Bartolomeo
Nicola Raponi
Nacque a Milano il 23 ott. 1590 da GiuIio, presidente del Senato. Dopo essere stato alunno del collegio dei gesuiti di Brera, appena quattordicenne si recò a studiare [...] . lombardo, LXII, 1 (1935), p. 49; R. Quazza, Preponderanze straniere, Milano 1938, pp. 208, 393; F. Arese, Elenchi dei magistrati patrizi di Mediolano..., in Arch. stor. lombardo, LXXXIV (1957), PI). 165, 185; B. Caizzi, Le classi sociali nella vita ...
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BORROMEO, Giulio Cesare
Susanna Peyronel
Nacque il 13 nov. 1517 da Federico e da Veronica Visconti. Avrebbe dovuto dedicarsi alla carriera ecclesiastica, essendo stato investito nel 1539 dell'abbazia [...] del ms. originale, proprietà della famiglia Borromeo, pp. 75 ss.; F. Calvi, Famiglie notabili milanesi, Milano 1881, II, tav. IX; F. Arese, Elenchi dei magistrati patrizi di Milano dal 1535 al 1796, in Arch. stor. lombardo, LXXXIV (1957), p. 157. ...
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ARESE, Giulio
Nicola Raponi
Nacque a Milano - probabilmente intorno al 1560 - dal senatore Marco Antonio e da Ippolita Clari, figlia del giurista Giulio Clari, anch'egli senatore e reggente nel Supremo [...] d'Italia, 1, 2, Brescia 1753, p. 993; E. Casanova, Nobiltà lombarda, Milano 1930, tav. 18; F. Arese, Elenchi dei magistrati Patrizi di Milano dal 1535 al 1796, in Arch. stor. lombardo, LXXXIV (1957), pp. 161, 165; M. Bendiscioli, Vita sociale e ...
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ARCHINTO, Filippo
Nicola Raponi
Nacque a Milano dal conte Carlo e da Caterina Arese il 14 marzo 1644 (non nel 1649 come afferma l'Argelati, il quale sbaglia anche la data di morte, ponendola al 1720 [...] Arese, che aveva ottenuto analogo privilegio per il figlio Giulio, scomparso a soli diciannove anni; al voto in seno al Magistrato venne ammesso, però, solo al compimento del ventícinquesimo anno di età, il 22 maggio 1669: il decreto di ammissione ...
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BIONDO Flavio
Riccardo Fubini
Nacque a Forlì da Francesca e da Antonio di Gaspare Biondi nel novembre o dicembre 1392. Il nome di famiglia, stabilito da più generazioni (cfr. la soscrizione "Blondus [...] ; cfr. E. Manelmi,Commentariolum de obsidione Brixiae, Brescia 1728, p. 13; Hist., p. 547), egli risolve la propaganda del magistrato veneto su di un piano più generale, come modello del buon governo di un saggio, "ut intelligant hoc exemplo populi ...
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FERDINANDO II di Borbone, re delle Due Sicilie
Alfonso Scirocco
Nacque il 12 genn. 1810 a Palermo, da Francesco, duca di Calabria, e da Maria Isabella, dei Borboni di Spagna, sua seconda moglie, ed [...] più grave fu la completa promiscuità tra gli impiegati statali delle due parti del Regno: un gran numero di magistrati e funzionari meridionali fu trasferito nell'isola per realizzare definitivamente l'assimilazione della Sicilia a Napoli.
F. si recò ...
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BALBO, Prospero
Francesco Sirugo
Nato a Chieri il 2 luglio 1762 da Carlo Gaetano e da Paola Benso, all'età di tre anni, per la morte del padre, fu accolto in casa del conte G. B. Lorenzo Bogino, secondo [...] . reale, Mss. stor. patria, 188).
Chiamato alle più riposate incombenze dell'organizzazione degli studi con la nomina a capo del magistrato della riforma degli studi, il B. non ebbe per il momento modo di andare oltre l'analisi ed il suggerimento del ...
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CUOCO, Vincenzo
Mario Themelly
Nacque a Civitacampomarano (prov. di Campobasso) il 1° ott. 1770 da Colomba de Marinis e da Michelangelo, un avvocato sensibile alla influenza dei lumi.
Nel piccolo comune [...] " (3 luglio), e dell'altra (28 settembre) cui sarebbe spettata la riforma dei tribunali e la scelta dei nuovi magistrati; sicché l'ironia della storia volle che proprio l'assertore della genesi autoctona delle istituzioni dovesse trasferire il Codice ...
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DUCCI (Docci, Dozzi, Douchy, Douche), Gaspare
Enrico Stumpo
Nacque a Pescia (prov. Pistoia) il 18 nov. 1495 da Lorenzo di Gaspare.
Contrariamente a quanto generalmente ritenuto, sia da Ehrenberg sia [...] d'argento nella città, causando, sembra, la rovina del principale agente del re del Portogallo. Per tale motivo i magistrati della città gli interdirono l'ingresso alla borsa per tre anni, interdizione formale forse, che il D. riuscì a vanificare ...
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LAMPUGNANI, Giovanni Andrea
Francesca M. Vaglienti
Figlio terzogenito di Pietro, dottore in entrambi i diritti, e di Orsina Vistarini, nacque intorno al 1430 forse a Legnano, dove il padre abitava il [...] havesse niente et instanti comisse a lo magnifico d. Cicho [Simonetta] dovesse scrivere a tuti li soy senati et magistrati li dovesseno dare ripulsa, havendo oltremodo exoso simile machinamento cum vergogna" (Vaglienti, 1995, p. 153).
Si può ben ...
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magistrato
s. m. [dal lat. magistratus -us, der. di magister «capo, soprintendente»]. – 1. a. Nel linguaggio amministr., e anche letter., del passato, con sign. generico (che continua quello originario latino), persona, oppure organismo, che...
filo-magistrati
agg. inv. Favorevole alla magistratura. ◆ Molti segnali indicano che il consenso al Polo, e in particolare a Forza Italia, è oggi più consistente di qualche tempo fa. Giova a questo schieramento il radicalizzarsi (o l’imbarbarirsi)...