Famiglia patrizia genovese di antica origine, che sin dal 12º sec. ha dato magistrati e uomini d'arme alla Repubblica; nel 1528 formò uno dei 28 "alberghi dei nobili". Oltre a Scipione (v.), si ricordano [...] Battista (n. 1407 - m. 1451), ambasciatore di Genova, poi dell'imperatore in Polonia, onde assunse l'arma dell'aquila bianca; Giovan Battista (1510-1570), cardinale nel 1551; Giovan Battista (del ramo ...
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Famiglia napoletana, risalente all'epoca bizantina. Al tempo del regno indipendente diede guerrieri, magistrati e prelati tra cui: Marino (n. 1205 - m. 1285), arcivescovo di Capua; Matteo (m. 1322), arcivescovo [...] di Napoli. Nel sec. 16º si divise nei rami della Torre e di Rocca d'Aspide. Appartennero al primo, tra gli altri, il cardinale Ascanio (v.); suo fratello Scipione (n. 1585 - m. 1647), che alla testa di ...
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comes
(lat. «compagno di viaggio»). Il termine indicò specificamente coloro che assistevano i magistrati nelle province. Dall’età di Costantino esso passa a designare alcuni alti funzionari palatini [...] e comandanti militari; tra questi, il comes sacrarum largitionum (responsabile delle finanze), il comes rei privatae (responsabile dei beni della corona), e alcuni generali degli eserciti di manovra (comes ...
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pro magistratura
promagistratura
Istituto pubblico sorto in Roma, nell’età repubblicana, quando il numero dei magistrati rivestiti di imperium divenne insufficiente per comandare gli eserciti e governare [...] le province e si crearono dei promagistrati, prorogando i poteri ai magistrati effettivi al di la del loro anno di carica. Tale prorogatio cessava automaticamente se il promagistrato fosse rientrato entro le mura di Roma (➔ ). ...
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Nobile famiglia lucchese, che ebbe parte importante più volte nelle vicende della città, cui diede magistrati e uomini di chiesa. Fra i suoi membri più noti: Giovanni (v.), Bartolomeo, cardinale (v.), [...] Cristoforo, prelato e letterato (1536-1582), vescovo d'Aiaccio; Zembio, letterato (sec. 16º-17º). I G., che hanno lasciato un bel palazzo a Lucca, oggi sede dell'Archivio di stato, si sono estinti nel ...
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Stendardo del Comune medievale, ma anche, più genericamente, il vessillo militare e le varie insegne di magistrati cittadini, di corporazioni civili o di compagnie religiose.
Il gonfaloniere era il magistrato [...] nelle città toscane. A Firenze il gonfaloniere di giustizia, istituito nel 1289 come capitano di 1000 armati posti a difesa dei magistrati del popolo contro i magnati, poi a capo del collegio dei priori (1293), dopo il 1306 e fino al principato fu ...
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Somme che potevano essere rivendicate da parte di alleati o popoli soggetti a Roma in processi intentati contro magistrati romani colpevoli di profitti illeciti ai loro danni. I primi casi noti di processi [...] de repetundis sono quelli ricordati da Livio per l’anno 171 a.C. e si riferiscono al comportamento di magistrati romani in Spagna. Nel 149 a.C. fu istituito un tribunale permanente (quaestio perpetua) per effetto della lex Calpurnia, fatta approvare ...
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(gr. ἀρχαιρεσία) Nella Grecia antica, operazione di votazione o di sorteggio (o entrambe insieme) per la designazione dei magistrati. Ad Atene il sistema più antico fu quello della votazione per alzata [...] di mano, cui seguì quello del sorteggio all’interno di un gruppo di cittadini eletto dalle tribù; erano escluse le cariche che richiedevano una sicura competenza tecnica. Le a. si tenevano in giorni determinati ...
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Famiglia romana, originaria di Siena, ove è già nota fin dalla prima metà del 13º sec. con numerosi magistrati, ambasciatori, capitani e soprattutto giuristi. Fra i primi membri noti furono Agostino, ambasciatore [...] presso l'imperatore Sigismondo, e Galgano, ambasciatore a Roma e (1456) a Napoli. Già ai primi del 16º sec. alcuni B. si trovano a Roma (nel 1516 Pietro è nominato senatore da Leone X); ivi la famiglia ...
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Nel significato originario, capo, comandante (connesso con magis «più»); seguito da una determinazione in genitivo, fu titolo di magistrati, comandanti militari, funzionari del mondo romano e medievale.
Nel [...] avvisi pubblici (proscriptiones) ed eseguire la vendita all’asta del patrimonio in blocco del debitore (decoctor). M. equitum Magistrato straordinario della Repubblica Romana (5°-3° sec. a.C.); era nominato dal dittatore e il suo ufficio consisteva ...
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magistrato
s. m. [dal lat. magistratus -us, der. di magister «capo, soprintendente»]. – 1. a. Nel linguaggio amministr., e anche letter., del passato, con sign. generico (che continua quello originario latino), persona, oppure organismo, che...
filo-magistrati
agg. inv. Favorevole alla magistratura. ◆ Molti segnali indicano che il consenso al Polo, e in particolare a Forza Italia, è oggi più consistente di qualche tempo fa. Giova a questo schieramento il radicalizzarsi (o l’imbarbarirsi)...