tago Nella Tessaglia antica, il supremo magistrato federale. Sotto il dominio macedone, la denominazione di t. fu usata per magistrati delle singole città. Con la ricostituzione della federazione tessalica [...] da parte dei Romani nel 197 a.C., il supremo magistrato prese il nome di stratego. ...
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Nell’antica Roma, potere assoluto di governo, originariamente illimitato, riconosciuto in età repubblicana, in campo sia militare sia civile, ad alcuni tra i magistrati di volta in volta eletti (consoli, [...] cittadini a seguito di elezione, o ai governatori di singole province a seguito di prorogatio delle funzioni proprie dei magistrati, cominciò a essere conferito con leggi ad hoc a privati cittadini (per lo più grandi strateghi militari) per lo ...
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ERMANNO (Ormanno) da Sassoferrato
Paola Monacchia
Tipico esponente di quelle famiglie che fornivano nel XIII e XIV secolo magistrati di carriera alle varie città italiane, nacque a Sassoferrato (od. [...] prov. di Ancona) nella prima metà del secolo XIII. Secondo alcuni genealogisti settecenteschi e soprattutto secondo il Morici, che pubblicò uno studio specifico sull'argomento (1899), E. discendeva dalla ...
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Nell’antica Sparta, nome delle quattro tribù locali: dei Pitanati, Cinosurei, Mesoati e Limnati, cui si aggiunsero gli Amiclei. I principali magistrati spartani (efori, nomofilaci) erano scelti uno per [...] oba. In età più tarda ne comparve una sesta (Neopoliti), istituita da Cleomene III oppure da Nabide ...
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FASULO, Alessio
Renata De Lorenzo
Figlio di Filippo e Celidea Vinacci, nacque a Napoli il 30 dic. 1760 da famiglia di magistrati e avvocati. Coi fratelli Nicola e Giuseppe e la sorella Margherita fu [...] Regno, fu a capo di una delle dodici compagnie che formavano la milizia urbana di volontari scelti fra nobili, magistrati, ufficiali e "potenti per nome e ricchezza" (Colletta) organizzata con decreto 16 giugno 1809. Prese parte alla rivoluzione del ...
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Nei popoli di stirpe sabellica, magistrato di durata annuale, con funzioni di giudice, comandante militare e sacerdote. In particolare, il m. tuticus era il presidente della confederazione o lega di un [...] ’altra qualificazione era il capo delle singole comunità comprese nella federazione. In tali comunità si trovavano due meddices insieme, o per un’originaria analogia con la collegialità dei magistrati romani, o per successiva imitazione di questi. ...
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dictator
Magistrato straordinario romano, fornito di imperium maius, cioè della pienezza dei poteri civili e militari. Poteva sospendere tutti gli altri magistrati. Non poteva durare in carica oltre [...] , e più tardi fu eletto dai comizi. L’origine della dittatura va connessa probabilmente con il d. della Lega latina, magistrato che per la natura stessa della Lega dovette essere straordinario e dotato di pieni poteri. Il primo d. sarebbe stato Tito ...
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imperiale, culto
Nel mondo romano, anche se già in età repubblicana si registra talora il caso di onori divini tributati a magistrati romani da città greche (per es., a Marcello, dopo la conquista di [...] Siracusa), un vero culto del capo dello Stato cominciò, sotto influenza ellenistica, con Cesare, cui furono attribuiti un tempio e un flamine e che dopo la morte fu accolto ufficialmente nel pantheon divino. ...
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Titolo nobiliare che nella gerarchia araldica segue quello di marchese.
A Roma, nell’età repubblicana, il c. (comes) assisteva e consigliava i magistrati preposti al governo delle province. Con Costantino [...] il termine indicò una serie di pubblici funzionari: alcuni dirigevano importanti uffici centrali dell’Impero, altri erano preposti al governo delle province, altri inviati a rappresentare il governo centrale ...
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560 d.C.) Si radunavano, ogni tre anni. La più nota era la f. di Tara nel Meath, cui prendevano parte re provinciali, magistrati, guerrieri, storici, poeti e ogni altra persona di distinzione. Aveva il [...] compito di preservare le leggi e le consuetudini ma, sin dai primi tempi, fu allietata da gare poetiche e musicali ...
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magistrato
s. m. [dal lat. magistratus -us, der. di magister «capo, soprintendente»]. – 1. a. Nel linguaggio amministr., e anche letter., del passato, con sign. generico (che continua quello originario latino), persona, oppure organismo, che...
filo-magistrati
agg. inv. Favorevole alla magistratura. ◆ Molti segnali indicano che il consenso al Polo, e in particolare a Forza Italia, è oggi più consistente di qualche tempo fa. Giova a questo schieramento il radicalizzarsi (o l’imbarbarirsi)...