magnetico
magnètico [agg. e s.m. (pl.m. -ci) Der. del lat. magneticus, dal gr. mag✄netikós, che è da Má-g✄nes: → magnete] [EMG] (a) agg. Concernente il magnetismo: campo m., isteresi m., ecc. (b) Come [...] permanente, acquisito nei tempi geologici, in partic. rocce ferrimagnetiche effusive magnetizzatesi durante il loro consolidamento dal magma nel campo geomagnetico quale era al momento della loro formazione e quindi di grande interesse cronogeologico ...
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Onde sismiche
Giuliano F. Panza
Le onde che si propagano dalla sorgente sismica (che nell'approssimazione puntiforme può essere fatta coincidere con l'ipocentro) provocano nel mezzo attraversato una [...] faglia; (b) vulcanica, quando esso precede, accompagna o segue eruzioni vulcaniche o, comunque, è connesso al movimento del magma. I terremoti di origine tettonica sono i più diffusi, oltre a essere i più pericolosi. Per completezza, ricordiamo che ...
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Anatomia
Cavità piccola e ben delimitata: c. del dente, la cavità della polpa dentaria; c. dell’occhio, due cavità, tra cornea e iride (c. anteriore) e tra iride e cristallino (c. posteriore), che comunicano [...] forma ed estensione variabile presente al di sotto di aree vulcaniche, in una zona più o meno profonda, in cui il magma, durante la sua fase di risalita, ristagnerebbe prima di essere eruttato in superficie.
Tecnica
C. d’aria Involucro destinato a ...
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Massa più o meno estesa di goccioline di acqua, di minuscoli cristalli di ghiaccio o di gocce e cristalli mescolati, in sospensione nell’aria, di spessore e densità tali da impedire più o meno la vista [...] intima, che fuoriescono in modo esplosivo da un apparato vulcanico. Le n. ardenti sono caratteristiche di apparati vulcanici a magma molto viscoso, con protrusioni di lava allo stato solido o semisolido (spine e cupole laviche), tali da costituire un ...
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Unico satellite naturale della Terra, di cui costituisce anche l’oggetto celeste più vicino, è un corpo opaco che risplende per luce riflessa del Sole.
Caratteristiche generali
La L. è, dopo il Sole, [...] sotterranei che, svuotatisi, sarebbero crollati dando origine alle valli. Riguardo all’origine del vulcanismo lunare, si pensa che il magma eruttato provenisse da zone situate a profondità di 100-400 km.
L’origine della Luna
La L. costituisce un ...
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Nome usato dagli antichi per indicare gli oggetti celesti da essi conosciuti (Sole, Luna, Mercurio, Venere, Marte, Giove, Saturno) che non occupassero una posizione fissa sulla sfera celeste. Attualmente [...] , come la Terra, esiste tuttora un nucleo fluido). La fusione fu all’origine del processo di differenziazione: infatti, i magmi più densi si raccolsero al centro dei p., mentre quelli più leggeri salirono verso la superficie. Al riscaldamento interno ...
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Capacità che un corpo o un sistema di corpi ha di compiere lavoro, sia come e. in atto, cioè che opera nel processo in cui si produce un lavoro ed è a esso commisurata, sia come e. potenziale, suscettibile [...] della Terra: infatti al di sotto della crosta terrestre, alla profondità di alcuni kilometri, esistono sacche di magma che, riscaldando le acque freatiche, generano depositi di vapore, raggiungibili con apposite trivellazioni. Tipico esempio di ...
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Uno dei continenti, congiunto con l’Eurasia mediante l’istmo di Suez fino all’anno 1869, quando l’istmo fu tagliato per la costruzione del canale omonimo.
Originariamente detta Libye (lat. Libya), l’A. [...] ’altro, il Mar Rosso. Alle esplosioni vulcaniche che accompagnarono tali dislocazioni si deve la copiosa effusione di magma generatrice dei vasti espandimenti lavici e degli imponenti edifici vulcanici che caratterizzano la plastica di questa regione ...
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Genericamente, la parte centrale di qualche cosa, in quanto appaia più compatta di ciò che la circonda, o perché si consideri come primo elemento di formazione intorno a cui altri elementi si siano raccolti [...] di ∼100 MeV) e la materia nucleare può sconfinare nella materia adronica (plasma di nucleoni e mesoni), fino alla formazione di un ‘magma’ di quark e gluoni: a una temperatura critica Tc∼2∙106K e a una densità da 3 a 5 volte quella dell’ordinaria ...
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FISICA NUCLEARE
Renato Angelo Ricci
Introduzione. - La f.n. è nata con la scoperta del nucleo atomico (v. App. IV, ii, p. 624) nel 1911 da parte di E. Rutherford, ossia del luogo, minuscolo alla stessa [...] nucleare) in cui i quark non sono più confinati e, insieme con i gluoni, i quanti dell'interazione forte, formano un magma di quark e gluoni che si muovono liberamente.
La fig. 5 mostra il cosiddetto diagramma di fase della materia nucleare ai ...
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magma
s. m. e f. [dal lat. magma, gr. μάγμα «impasto», affine a μάσσω «impastare»] (pl. m. -i). – 1. a. In geologia, massa incandescente costituita da una miscela totalmente o parzialmente fusa di silice, silicati, ossidi e solfuri che, risalendo...
magmatico
magmàtico agg. [der. di magma] (pl. m. -ci). – 1. Relativo al magma, o che è costituito da magma (soprattutto nel sign. geologico): fenomeno m., deposito m., differenziazione m. (v. differenziazione, n. 2 d); consolidazione m. (v....