GRANITI (dall'agg. granito, da grana)
Piero Aloisi
La parola granito indicava, dapprima, un gran numero di rocce composte, di grana media o grossa; venivano compresi quindi fra i graniti tipi interamente [...] fra i pirosseni. Alla differenza di composizione mineralogica corrisponde una diversità nella composizione chimica delle rocce, e dei magmi che le hanno originate; anzi quella è una conseguenza di questa.
Si nota, benché la regola abbia numerose ...
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MacKenzie, Dan Peter
McKenzie, Dan Peter. ‒ Geofisico britannico (n. Cheltenham 1942). Completati gli studi universitari e conseguito il PhD alla University of Cambridge, si applicò in modo originale [...] delle deformazioni continentali attraverso l’elaborazione dei meccanismi focali dei terremoti e l’interpretazione dinamica della genesi dei magmi. Per la rilevanza e l’ampiezza dell’attività di ricerca nell’ambito delle scienze della Terra, nel 2001 ...
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magma
Fabio Catino
La materia infuocata che proviene dall’interno della Terra
Il magma è una materia composta essenzialmente da silicati allo stato fuso che si forma nelle viscere della Terra. Alimenta [...] , è rappresentata dai gas disciolti nel fuso.
Catene di silicio
Il fuso magmatico non è però privo di ordine; nel magma la materia è organizzata in forme che anticipano la struttura dei minerali. Silicio e ossigeno sono gli elementi più abbondanti ...
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terremoto
terremòto [Der. del lat. terrae motus "movimento della terra"] [GFS] Movimento, a carattere vibratorio smorzato, di una porzione più o meno grande di superficie terrestre, provocato da onde [...] litosfera e nel mantello (t. tettonici) oppure per sommovimento di masse nella crosta (sprofondamento di cavità, movimento di magmi, ecc.); è detto anche, nel linguaggio scient., sismo o sisma e comprende non soltanto la sequenza delle scosse, ma ...
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Vincoli ambientali sull'origine della vita
James F. Kasting
(Department of Geosciences, Penn State University University Park, Pennsylvania, USA)
Le condizioni ambientali in cui la vita si è sviluppata [...] vulcani di superficie per tre ragioni: a) la pressione effettiva è troppo bassa; b) la temperatura è troppo alta; c) i magmi da cui vengono rilasciati i gas sono troppo ossidanti. Consideriamo prima di tutto i fattori a) e b). Alle alte temperature ...
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Il più alto vulcano attivo d’Europa, detto anche Mongibello, che sorge a metà della costa orientale della Sicilia. La regione etnea, delimitata dal corso dell’Alcantara e da quello del Simeto, ha un perimetro [...] di forma ellissoidica, allungato in direzione NNE-SSO per circa 30 km e spesso circa 4 km (fig. 2). I magmi provenienti dal mantello ristagnerebbero in questo serbatoio prima di essere portati in superficie; lo stesso serbatoio è inoltre collegato a ...
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PETROTETTONICA
Ciro ANDREATTA
. È quella parte della petrografia strutturale che s'occupa di trarre tutte le deduzioni possibili dalle descrizioni petrografico-strutturali, basandosi su varie trattazioni [...] (per complessi coinvolti in movimenti orogenetici) o entro le correnti fluide (per rocce formatesi per consolidazione di magmi fluenti, sedimenti originati da corsi d'acqua, ecc.) e di conseguenza determinare possibilmente direzione e intensità delle ...
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Concentrazione di minerali (solidi, liquidi, gassosi), formatisi in seguito a processi naturali, chimici, fisici o organici, all’interno o all’esterno della crosta terrestre, che hanno rilevante importanza [...] -magmatici o ortomagmatici si formano per adunamenti, in varie zone dell’ammasso intrusivo, dei minerali che si separano per primi, quando il magma è ancora in gran parte allo stato fluido: a questo tipo appartengono i g. di nichel, cromo, ferro. I g ...
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mantello
Carlo Doglioni
Fabrizio Innocenti
Parte silicatica del nostro pianeta. In profondità, a ca. 2900 km, è limitato dal nucleo terrestre essenzialmente fatto da una lega di ferro e nichel. Superiormente [...] del mantello superiore tanto da poter calcolare la composizione di un mantello primitivo. Tuttavia lo studio dei magmi basaltici di derivazione mantellica rivela che la distribuzione degli isotopi sia radiogenici sia stabili e quella degli elementi ...
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SCISTI CRISTALLINI (ted. Krystallinen Schiefer)
Angelo Bianchi
Sono le rocce di origine metamorfica, derivate dalla trasformazione più o meno profonda di precedenti rocce eruttive o sedimentarie. Il [...] delle rocce sono analoghi a quelli che si osservano, pure in profondità, per azioni metamorfiche di contatto dei magmi eruttivi sulle rocce incassanti (v. metamorfismo: Metamorfismo di contatto).
In zone meno profonde della crosta terrestre, cioè in ...
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magma
s. m. e f. [dal lat. magma, gr. μάγμα «impasto», affine a μάσσω «impastare»] (pl. m. -i). – 1. a. In geologia, massa incandescente costituita da una miscela totalmente o parzialmente fusa di silice, silicati, ossidi e solfuri che, risalendo...
vulcanismo
(o vulcanéṡimo) s. m. [der. di vulcano]. – In geologia, termine generico con cui si indica il fenomeno dell’attività vulcanica nonché i processi che lo caratterizzano, legati alla risalita dei magmi dagli strati sottostanti la crosta...