(gr. Κυβέλη, lat. Cybĕle) Divinità identificata con la Grande Madre, dal 2° millennio a.C. oggetto di culto nel mondo antico a partire da una vasta area dell’Asia Minore, poi in Grecia e in Occidente (Kubaba).
La [...] cibelico assunse il greco come lingua rituale, che restò tale anche nell’ulteriore diffusione in Italia e nell’Occidente romano (➔ MagnaMater).
Le più antiche raffigurazioni di C. sono rilievi su rocce della Cappadocia e della Frigia. Dal 6° sec. a ...
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Nome («Grande Madre») che i Romani diedero alla dea frigia Cibele, traducendo la formula greca Μεγάλη Μήτηρ, quando il suo culto entrò in quello pubblico romano. Secondo la tradizione la dea fu introdotta a Roma il 4 aprile 204 a.C. per suggerimento dei Libri Sibillini, e vi giunse da Pessinunte e da Pergamo sotto la forma di una pietra nera; ospitata nel tempio della Vittoria al Palatino, il 10 aprile ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] giovane dio morente Attis, che assicura ai propri fedeli l’immortalità. Ma a Roma la dea assume il nome di MagnaMater Deum Idaea, ricollegandosi già con questo al mito dell’origine troiana dei Romani e trasformandosi così in una divinità concepita ...
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Nome di una zona di Roma, sulla riva destra del Tevere, corrispondente al Colle Vaticano che dai 19 m di piazza S. Pietro sale nel punto più alto a 77 m.
Territorio sul quale è riconosciuta alla Santa [...] ’ingresso di S. Anna; nell’area della basilica di S. Pietro vi era, ancora nel 4° sec. d.C., un santuario della MagnaMater e di Attis.
Già all’inizio del 3° sec. pare esistessero τρόπαια apostolici sul luogo del martirio di s. Pietro, sul Vaticano ...
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Anāhitā Antica divinità iranica che, associata a Mitra e Ahura Mazdā, ebbe culto in gran parte dell’Asia anteriore e influenza anche nel mondo greco-romano. Identificata dai Semiti con Ishtar e dai Greci [...] con Afrodite e Artemide, i Romani l’assimilarono alla MagnaMater. Nei molti secoli della sua storia A. fu divinità connessa con la fertilità e la fecondità, con la regalità e con la guerra. Si hanno tracce di prostituzione sacra in Armenia e di ...
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Centro dell’Austria (2500 ab. ca.), nella Stiria.
Vi sorge il più antico santuario austriaco, di origine benedettina, risalente alla metà del 12° sec., con una veneratissima statua della Madonna del 12° [...] sec., detta MagnaMater Austriae. ...
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Pena corporale consistente nel percuotere con il flagello.
Una f. di carattere rituale è largamente documentata nelle religioni primitive e antiche. Il significato della f. (o battitura) rituale oscilla [...] , relativa ai sacerdoti itineranti della Dea Siria, o da quella di Plutarco sulle f. inflitte ai fedeli consacrati alla MagnaMater; in queste cerimonie lo strumento usato è descritto come un vero e proprio staffile fatto di strisce di cuoio guarnite ...
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Donna che ha concepito e partorito. Il concetto assume un carattere eminentemente culturale e sociale, distinto da quello di genitrice, nei casi di m. non genitrici (per es., nell’adozione) in cui risulti [...] è servito a indicare ogni Chiesa da cui sono derivate altre.
Gran M. Epiteto (gr. Μεγάλη Μήτηρ, lat. MagnaMater) con cui nella letteratura storico-religiosa vengono designate le grandi divinità femminili che si presentano come madri originarie ...
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Induismo
Jan C. Heesterman
Introduzione
'Induismo' è un termine moderno e per di più di origine straniera (britannica). Esso deriva dal nome del fiume Indo che gli antichi Persiani attribuivano alla [...] di tremenda incarnazione dell'energia cosmica o śakti. La Grande Dea non può essere equiparata senz'altro a una MagnaMater, in quanto la sua energia cosmica, sia creativa che distruttiva, non deriva dalla maternità. In generale le divinità femminili ...
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madre
(ant. matre) s. f. [lat. mater -tris]. – 1. a. Donna che ha concepito e partorito; genitrice: m. tenera, affettuosa, amorosa; m. snaturata; amore di m.; m. di molti figli; diventare m., avere il primo figlio; ragazza m. (o anche, ma...
dendroforo
dendròforo s. m. [dal lat. dendrophŏrus, gr. δενδροϕόρος, comp. di δένδρον «albero» e –ϕόρος «-foro»]. – 1. Nell’antichità, nome di coloro che, portando rami d’albero, partecipavano alle feste greche (dendroforìe) in onore di Dioniso...