Vedi LACONICI, Vasi dell'anno: 1961 - 1995
LACONICI, Vasi
P. Pelagatti
Classe di vasi greci arcaici che furono considerati per lungo tempo come prodotti di fabbriche di Cirene, poiché cirenaici erano [...] della ceramica laconica, che per quasi tre quarti di secolo farà concorrenza alla corinzia e a quella attica sui mercati della MagnaGrecia, dell'Etruria e dell'Asia Minore.
Stile a figure nere (600-525 a. C.). - L'argilla è rosa, fine, in genere ...
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GATTO, Saverio
Andreina Ciufo
Nacque a Reggio Calabria il 15 ag. 1877 da Nicola e dalla messinese Concetta Caruso.
Lo scarso rendimento scolastico del ragazzo indusse il padre, un piccolo armatore locale, [...] (tav. XXIII) del 1923 e L'egiziaca (tav. XXVII) dell'anno seguente, che al critico ricordano le "tanagre" della MagnaGrecia.
Sempre nel 1909 il G. partecipò alla mostra della Società promotrice delle belle arti di Torino, rassegna cui prese spesso ...
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POSIDONE (Ποσειδῶν; po-se-da-o nella Lineare B)
L. Vlad Borrelli
Divinità preellenica passata poi nel pantheon greco come dio dell'elemento liquido, figlio di Kronos e di Rhea, fratello di Zeus, sposo [...] Anfizionie; ricorderemo ancora il tempio che gli era dedicato al capo Sunio e all'Istmo e il particolare onore di cui godeva nella MagnaGrecia, a Taranto ed a Posidonia, la città che recava il suo nome. Ma come uno degli dèi maggiori il suo culto fu ...
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DIOSCURI (epigr. Διόσκοροι, fonti Διόσκουροι)
V. Bianco
Castore e Polluce, figli del dio del Cielo, Zeus o, nel valore originario del nome, Tindareo (così in Esiodo, negli Inni omerici, ecc.; invece [...] più generalmente accolta, a tutto il Peloponneso, e poi di lì in Attica, nelle isole dell'arcipelago ed infine nella MagnaGrecia, si spiega con la loro deificazione ed assunzione tra le stelle (già nota nelle fonti antiche), che risolve la loro ...
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DIONISO (Διόνυσος, Διώνυσος, Διόνουσος)
E. Homann-Wedeking
Divinità greca. Benché D. non faccia parte del cerchio di divinità olimpiche, descritte dai poemi omerici, il suo nome e la sua potenza sono [...] dipinto, che rappresenta i misteri dionisiaci; forse si tratta di una copia ampliata di una composizione precedente, dipinta in MagnaGrecia. Non si può invece dimostrare che il simulacro del dio sotto forma di un grande fascio di grappoli di un ...
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Vedi PTOION dell'anno: 1965 - 1973
PTOION (v. vol. vi, p. 535)
J. Ducat
In questi ultimi anni sono stati fatti varî scavi nel santuario e studî sulla topografia, sui culti e sui monumenti.
Nel santuario [...] una grande unità. Nel vedere queste statue si ha l'impressione d'incontrare in Beozia una grecità particolare, come quella della Sicilia o della MagnaGrecia; di queste arti "coloniali" l'arte di Akraiphia ha la semplicità, il vigore spesso brutale ...
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PIOMBO (μόλυβδος, μόλιβος; plumbum)
L. Vlad Borrelli
Metallo che, generalmente, non si trova libero in natura, ma è noto fin dalla più remota antichità grazie al suo minerale più importante, la galena [...] , Figure virili arcaiche,. in La Critica d'arte, 1943 (estratto); Di Cirò: P. Orsi, Templum Apoilinis Alaei, in Atti e Mem. Soc. MagnaGrecia, Roma 1932, p. 91 ss., tav. x. Di Sovana: B. Nogara-L. Mariani, in Ausonia, iv, 1909, p. 31 ss. Tabellae ...
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RAVELLO e SCALA
F. Aceto
Centri della Campania (prov. Salerno), situati a ridosso di Amalfi, sulle ultime propaggini dei monti Lattari.Le origini di R. e di Scala, al pari di quelle delle altre località [...] 1982, pp. 137-426: 423; D. Manacorda, Amalfi: urne romane e commerci medioevali, in ΑΠΑΡΧΑΙ. Nuove ricerche e studi sulla MagnaGrecia e la Sicilia antica in onore di Paolo Enrico Arias, Pisa 1982, II, pp. 713-752; F. Aceto, Sculture in costiera ...
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CAELATOR
J. Calabi Limentani
Era a Roma, in senso stretto, colui che incideva col cesello (caelum) ogni materiale duro, come pietra, avorio, legno, vetro, ma soprattutto metallo; in senso lato e proprio [...] assai semplici, sia l'importanza e la dignità dell'artefice.
Ma già alla fine del III sec., con l'aumentare dell'influenza della MagnaGrecia, con la presa di Siracusa (212 a. C.) e poi di Taranto (209 a. C.), e poi sempre di più nel secolo seguente ...
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PETRONI, Andrea Antonio
Mariadelaide Cuozzo
– Nacque a Venosa (Potenza) l’8 luglio 1863 da Francesco, falegname, e Maria Nicola Palmieri, terzo di cinque fratelli e sorelle. Compì gli studi elementari [...] Id., Note critiche sulla esposizione internazionale d’arte in Venezia, ibid., Milano 1905, pp. 153-167; A. Tripepi, Dove fu Heraclea e MagnaGrecia di P. all’esposizione di Venezia, in Il Lucano, 1910; T. Sillani, Andrea P., in Vita di Roma, Roma 22 ...
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magno
agg. [dal lat. magnus «grande»]. – Sinon. ant. e letter. di grande: Mi fuor mostrati li spiriti magni (Dante); case de le quai mai le più magne Non vide il paladin prima né poi (Ariosto). È ancora vivo in locuz. partic.: aula m., v....
italiota
italiòta agg. e s. m. e f. [dal gr. ᾿Ιταλιώτης] (pl. m. -i). – Denominazione in uso tra i Greci, a partire dal 5° sec. a. C., per designare i coloni greci trapiantatisi nelle colonie dell’Italia meridionale (Magna Grecia). Anche con...