SALONA
Carlo Cecchelli
. Antica città della Dalmazia, le rovine della quale sorgono nei pressi dell'attuale borgo omonimo (in croato Solin) a circa 6 km. a N. di Spalato.
Il centro antico fu dapprima [...] designata da un'epigrafe come "hortus Metrodori". In quanto ai culti orientali, si sono trovate tracce di quelli della MagnaMater, di Mitra, ecc.
Ma una grande importanza hanno soprattutto in Salona le vestigia del culto cristiano. Nel sec. III ...
Leggi Tutto
Nome dato dai Greci e dai Romani alla divinità semitica Atargatis, adorata, col suo sposo Hadad, nella città di Bambice (o Ierapoli) sull'Eufrate, e nella maggior parte della Siria.
Il santuario della [...] di tutte le cose (omnipotens et omniparens, in Apuleio) e identificata perciò con Rea Cibele (v.), e con la MagnaMater, o anche con la dea fenicia Astarte (v.). Luciano e Apuleio ci hanno lasciato vivaci descrizioni delle processioni guidate dai ...
Leggi Tutto
Si chiamavano così coloro che partecipavano alle sacre cerimonie ove venivano processionalmente trasportate delle piante o dei tronchi d'albero (dendroforia). Queste feste si celebravano nel mondo greco [...] soprattutto in onore di Dioniso e Demetra, nel mondo romano in relazione col culto di Attis e della MagnaMater; in queste ultime cerimonie i Dendrofori ci appaiono come appartenenti a distinte classi sociali e riuniti in una specie di confraternita ...
Leggi Tutto
. L'osservatorio augurale di tal nome che si trovava a Roma sul Palatino fu identificato di recente con un edificio a oriente del tempio della Magnamater (cfr. G. Schneider-Graziosi, in Dissertazioni [...] della Pontificia Acc. Romana di Archeologia, 1925); se a questo si riferisce l'iscrizione del Corpus Inscr. Lat VI, 976, esso fu restaurato da Adriano nel 136. Auguratorio o augurale si chiamava anche ...
Leggi Tutto
Collegio religioso dei Romani connesso con il culto di Cibele, ricordato in varie iscrizioni (Ostia, Milano, Sepino, Locri) del tardo Impero. Iniziava il 15 marzo le solennità in onore della MagnaMater [...] con una processione dal piano al tempio sul Palatino; il significato di questo "trasporto di canne" non è ben noto: alcuni ci vedono un simbolo fallico; altri ritengono che vi sia ricordata la nascita ...
Leggi Tutto
Nell’antica Roma, i giochi, per lo più a cura dello Stato e quindi pubblici e gratuiti, ma talvolta allestiti da privati anche a pagamento, che si tenevano nel circo o in un teatro in occasione di feste [...] nel 212 a.C. quando Roma parve minacciata da Annibale; l. Ceriales, in onore di Cerere; l. Megalenses, in onore della MagnaMater, il cui simulacro aniconico fu trasferito a Roma da Pessinunte nel 205 a.C. (i l. ebbero inizio solo nel 191); l ...
Leggi Tutto
(gr. Πεσσινοῦς) Antica città della Galazia, nell’od. Turchia, famosa per il santuario della MagnaMater, Cibele. Le rovine di P. si trovano presso l’odierna Ballihisar, a SE di Eskișehir. L’acropoli, [...] fortificata solo in epoca tarda, è stata localizzata sulla collina di Hisar Sirti. Del tempio, già attivo nel 3° sec. a.C., e della piazza antistante restano interessanti avanzi attribuiti alla fase ellenistica ...
Leggi Tutto
Letteratura
Particolare forma di commedia basata sulla rappresentazione realistica e buffonesca della vita, sviluppatasi come genere teatrale e letterario, in versi e in prosa, presso gli antichi Greci [...] , e magodia, di intonazione comica, grottesca e con oscenità.
Forme mimico-popolaresche si ebbero in Roma con il culto della MagnaMater (Cibele) nelle feste Megalesie. Il m. si sostituì all’atellana in decadenza; gli attori, di cui si ha notizia dai ...
Leggi Tutto
Pena corporale consistente nel percuotere con il flagello.
Una f. di carattere rituale è largamente documentata nelle religioni primitive e antiche. Il significato della f. (o battitura) rituale oscilla [...] , relativa ai sacerdoti itineranti della Dea Siria, o da quella di Plutarco sulle f. inflitte ai fedeli consacrati alla MagnaMater; in queste cerimonie lo strumento usato è descritto come un vero e proprio staffile fatto di strisce di cuoio guarnite ...
Leggi Tutto
madre
(ant. matre) s. f. [lat. mater -tris]. – 1. a. Donna che ha concepito e partorito; genitrice: m. tenera, affettuosa, amorosa; m. snaturata; amore di m.; m. di molti figli; diventare m., avere il primo figlio; ragazza m. (o anche, ma...
dendroforo
dendròforo s. m. [dal lat. dendrophŏrus, gr. δενδροϕόρος, comp. di δένδρον «albero» e –ϕόρος «-foro»]. – 1. Nell’antichità, nome di coloro che, portando rami d’albero, partecipavano alle feste greche (dendroforìe) in onore di Dioniso...