HILARITAS
G. Scichilone
Personificazione della lietezza giovanile, è nota a noi soltanto attraverso tipi monetali; essa appare in età imperiale romana, non prima di Adriano, spesso in connessione con [...] se ne abbia sicura notizia, H. può non essere stata estranea alle Hilaria, feste primaverili proprie del culto della MagnaMater nella quale veniva celebrato Attis risorto.
Per quel che riguarda la tipologia delle rappresentazioni figurate di H., il ...
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HERMEIAS (῾Ερμείας)
M. B. Marzani
Scultore ateniese, figlio di Anthesterios.
Visse in epoca imperiale, probabilmente nel II sec. d. C, sotto l'imperatore Adriano. È noto solamente attraverso l'iscrizione [...] Gran Madre degli dèi. Della statua si è conservato il torso, mancano la testa e le braccia. Essa rappresenta appunto la MagnaMater, di dimensioni alquanto maggiori del vero, seduta su di un trono con alta spalliera; mancano resti o tracce di un ...
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PRIJEDOR
V. Pa¿kvalin
Museo. - Città della Iugoslavia dove, nel 1954, fu fondato il Zavicaini muzei (Museo comunale).
Esso raccoglie i documenti archeologici ed etnografici provenienti dalla regione [...] già in epoca preistorica e romana si estraeva minerale di ferro. Lapidi e monumenti votivi sono relativi al culto della MagnaMater, dedicati dai vilici e dai procuratori per la salute dell'imperatore dal III sec. d. C. Due are sono consacrate ...
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GAIOS (Γαῖος)
M. B. Marzani
3°. - Scalpellino che si firma su una stele votiva di marmo trovata ad Ushak.
Il Kòrte riferisce che, secondo il Buresch, nel frontone della stele erano scolpite le seguenti [...] un'aquila, una vittoria sul globo, e, sotto a questa, un delfino; sulla stele stessa, invece, Mercurio con il caduceo, la MagnaMater con il ka'tathos sulla testa, un timpano nella mano sinistra e nella destra una patera da cui beve un serpente ...
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Vedi SARSINA dell'anno: 1966 - 1973 - 1997
SARSINA (v. vol. vii, pp. 57-58)
G. A. Mansuelli
Nella area della città e precisamente nel settore SO, scavi recenti (G. V. Gentili, dal 1966, in corso) hanno [...] lo stesso per tutte) in parte lavorate ad elementi separati; sono state ricomposte due statue sedute (di Serapide e della MaterMagna), tre in piedi (oltre al già noto Attis, un Anubis e un personaggio della cerchia mitriaca). Alle statue stanti, di ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] rappresentava probabilmente sia il luogo di origine di alcune materie prime, sia la tappa intermedia che collegava l’Egeo , Sallentini, Calabri al sud; gli Etruschi; i Greci (Magna Grecia e Sicilia); i Liguri (sulla costa tirrenica a settentrione ...
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Comune della prov. di Bari (174,3 km2 con 54.508 ab. nel 2019), situato a 118 m s.l.m. al margine settentrionale della conca di Bari. Noto per i suoi oliveti e vigneti, e per l’industria derivata. Altre [...] dal VI secolo le relazioni con alcune città della Magna Grecia, soprattutto Taranto, permisero alla città una di San Francesco d'Assisi, sorto nel primo decennio del XIV secolo su una preesistente cappella romanica dedicata a S. Maria Mater Domini. ...
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La basilica cristiana. - Una serie di notevolissime scoperte e di scavi ha molto arricchito le conoscenze sulle basiliche cristiane.
Nell'Italia meridionale spetta a G. Chierici il merito dello studio [...] V sec., nonché il tipo della chiesetta di S. Maria Mater Domini compresa nello stesso gruppo.
Anche nelle altre regioni non si deve anche uno studio sulla chiesa e i monasteri di Taposiris Magna; la chiesa primitiva, della fine del lV o inizî del V ...
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PADOVA
M. Merotto Ghedini
(lat. Patavium)
Città del Veneto, capoluogo di provincia, P. è sita in bassa pianura alluvionale, compresa entro un'ansa fluviale, il cui alveo - oggi occupato dalle acque [...] P. soggiacque a dolorose distruzioni dei palazzi di quei magnati che ostacolavano la sua politica; tuttavia, a discapito , che si trova all'incirca nell'area di S. Maria Mater Domini, la primitiva chiesetta francescana, ove era stato sepolto il corpo ...
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DUCCIO di Buoninsegna
L. Bellosi
(o Boninsegna)
Pittore senese, attivo in Toscana tra il 1278 e il 1311.D. è documentato a partire dal 1278, quando venne pagato per aver dipinto dodici casse per conservare [...] commissionò a "Duccio quondam Boninsengne pictori de Senis" la tavola magna per S. Maria Novella. Tornato a Siena, D. fece del trono, ribadì questo significato con le solenni parole: "Mater sancta Dei sis causa Senis requiei. Sis Ducio vita quia te ...
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madre
(ant. matre) s. f. [lat. mater -tris]. – 1. a. Donna che ha concepito e partorito; genitrice: m. tenera, affettuosa, amorosa; m. snaturata; amore di m.; m. di molti figli; diventare m., avere il primo figlio; ragazza m. (o anche, ma...
dendroforo
dendròforo s. m. [dal lat. dendrophŏrus, gr. δενδροϕόρος, comp. di δένδρον «albero» e –ϕόρος «-foro»]. – 1. Nell’antichità, nome di coloro che, portando rami d’albero, partecipavano alle feste greche (dendroforìe) in onore di Dioniso...