Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] giovane dio morente Attis, che assicura ai propri fedeli l’immortalità. Ma a Roma la dea assume il nome di MagnaMater Deum Idaea, ricollegandosi già con questo al mito dell’origine troiana dei Romani e trasformandosi così in una divinità concepita ...
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Nome di una zona di Roma, sulla riva destra del Tevere, corrispondente al Colle Vaticano che dai 19 m di piazza S. Pietro sale nel punto più alto a 77 m.
Territorio sul quale è riconosciuta alla Santa [...] ’ingresso di S. Anna; nell’area della basilica di S. Pietro vi era, ancora nel 4° sec. d.C., un santuario della MagnaMater e di Attis.
Già all’inizio del 3° sec. pare esistessero τρόπαια apostolici sul luogo del martirio di s. Pietro, sul Vaticano ...
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Centro dell’Austria (2500 ab. ca.), nella Stiria.
Vi sorge il più antico santuario austriaco, di origine benedettina, risalente alla metà del 12° sec., con una veneratissima statua della Madonna del 12° [...] sec., detta MagnaMater Austriae. ...
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N Secondo recenti stime l'A. ha una popolazione di circa 12 milioni di ab., per quasi un quinto appartenenti a tribù nomadi. Nell'ultimo decennio le condizioni economiche dell'A. sono lievemente migliorate, [...] zona di transito fra le civiltà iranico-mesopotamiche e quelle della valle dell'Indo. Interessante la presenza di una figurina della "MagnaMater" assai simile ad una di Mundigak e a quelle della valle del Zob.
Per un periodo più recente, culture con ...
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OSTIA (XXV, p. 743)
Giovanni Bernieri
Una nuova fase nella storia degli scavi si è iniziata nel 1938 con una sistematica campagna diretta da Guido Calza e durata fino al 1942. Sono stati messi in luce [...] 1941, pp. 1 segg.; id., Ostia, edificio degli Augustali, in Notizie Scavi, 1941, pp. 196 segg.; id., Il santuario della MagnaMater, in Memorie Pontif. Accad., s. 3ª, vol. VI, 1946, pp. 183-205; id., Una Basilica di età Costantiniana scoperta a Ostia ...
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(gr. Πεσσινοῦς) Antica città della Galazia, nell’od. Turchia, famosa per il santuario della MagnaMater, Cibele. Le rovine di P. si trovano presso l’odierna Ballihisar, a SE di Eskișehir. L’acropoli, [...] fortificata solo in epoca tarda, è stata localizzata sulla collina di Hisar Sirti. Del tempio, già attivo nel 3° sec. a.C., e della piazza antistante restano interessanti avanzi attribuiti alla fase ellenistica ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] rappresentava probabilmente sia il luogo di origine di alcune materie prime, sia la tappa intermedia che collegava l’Egeo , Sallentini, Calabri al sud; gli Etruschi; i Greci (Magna Grecia e Sicilia); i Liguri (sulla costa tirrenica a settentrione ...
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Comune della prov. di Bari (174,3 km2 con 54.508 ab. nel 2019), situato a 118 m s.l.m. al margine settentrionale della conca di Bari. Noto per i suoi oliveti e vigneti, e per l’industria derivata. Altre [...] dal VI secolo le relazioni con alcune città della Magna Grecia, soprattutto Taranto, permisero alla città una di San Francesco d'Assisi, sorto nel primo decennio del XIV secolo su una preesistente cappella romanica dedicata a S. Maria Mater Domini. ...
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Progresso dello scavo. - Lo scavo che, fino al 1932, aveva portato al disseppellimento delle insulae a sud del decumano inferiore, si è esteso (1932-1940) fino al decumano massimo, completando il disseppellimento [...] rilievo quel che è il particolare carattere di Ercolano. Mentre la scoperta parziale della palestra (supposto tempio della MaterMagna) e di un secondo edificio termale nell'area del pomerio hanno aggiunto due nuovi, preziosi elementi alla conoscenza ...
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madre
(ant. matre) s. f. [lat. mater -tris]. – 1. a. Donna che ha concepito e partorito; genitrice: m. tenera, affettuosa, amorosa; m. snaturata; amore di m.; m. di molti figli; diventare m., avere il primo figlio; ragazza m. (o anche, ma...
dendroforo
dendròforo s. m. [dal lat. dendrophŏrus, gr. δενδροϕόρος, comp. di δένδρον «albero» e –ϕόρος «-foro»]. – 1. Nell’antichità, nome di coloro che, portando rami d’albero, partecipavano alle feste greche (dendroforìe) in onore di Dioniso...