In chimica, composto derivante da un acido per sostituzione totale o parziale degli atomi di idrogeno ionizzabili con atomi di metallo o con altri cationi.
Nome usato correntemente per indicare il cloruro [...] proprie dell’evaporazione solare: al riguardo ricordiamo che al crescere della temperatura l’aumento di solubilità è più marcato per i s. di magnesio che per il cloruro di sodio; il s. che si separa è in cristalli minuti nei quali si ha il 99,5% e ...
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Insieme delle operazioni eseguite nella lavorazione per fusione, cioè nella produzione di oggetti mediante la fusione e la colata dei metalli o leghe metalliche in recipienti ( forme) aventi la forma degli [...] tuttavia è usata soprattutto per metalli come l’acciaio, la ghisa, gli ottoni, i bronzi, le leghe di alluminio, di magnesio ecc., i quali una volta fusi hanno sufficiente fluidità e scorrevolezza ( colabilità) per riempire anche forme molto complesse ...
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Pigmento verde contenuto nei cloroplasti delle piante e più in generale in tutti gli organismi che compiono la fotosintesi. Fu estratta con alcol nel 1817 da P.-J. Pelletier e J.-B. Caventou. Le c. presiedono [...] .
Le piante superiori contengono c. sotto due forme: la c. a e la c. b. La prima è un complesso magnesio-porfirina in cui quest’ultima differisce dalla protoporfirina IX per la natura e la posizione dei gruppi sostituenti degli anelli pirrolici e per ...
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Tecnica di fabbricazione dei fuochi d’artificio, composizione di materie combustibili che, bruciando, producono effetti luminosi svariatissimi per forma e colore: si usano generalmente per spettacoli in [...] diversi valori della velocità di combustione. I colori vengono dati dalla combustione, con la polvere, di adatte sostanze: magnesio e alluminio danno luce bianca; zinco, arsenico e antimonio, luce bianco-azzurra; i composti del sodio, luce gialla ...
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Elemento chimico del gruppo delle terre rare, simbolo Y, numero atomico 39, peso atomico 88,91. Scoperto da J. Gadolin nel 1794, si trova in natura in numerosi minerali, principalmente nella gadolinite, [...] a caldo. Il metallo allo stato puro si ottiene per riduzione del cloruro con sodio o per riduzione dell’ossido con magnesio o per elettrolisi dei cloruri di i. e di sodio fusi.
Allo stato puro, trova impiego nell’industria metallurgica per eliminare ...
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Chimica e tecnica
Con la denominazione di prodotti ceramici si intende una vasta gamma di manufatti, diversi per composizione, struttura, proprietà, impiego ecc., aventi in comune il processo tecnologico [...] questa categoria sono compresi i materiali tradizionali a base di argilla); b) prodotti a base di ossidi (di alluminio, magnesio, zirconio, berillio, titanio ecc.); c) prodotti a base di non ossidi (grafite, carburi, nitruri ecc.). Dal punto di vista ...
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Elemento chimico, di simbolo Cr, numero atomico 24, peso atomico 52, di cui sono noti gli isotopi stabili 5024Cr, 5224Cr, 5324Cr e 5424Cr; appartiene al sesto gruppo del sistema periodico degli elementi, [...] essendo Me un metallo monovalente, sono gialli, isomorfi con i solfati. Quelli dei metalli alcalini, del calcio e del magnesio sono molto solubili. È nota una serie di policromati, analoghi a quelli di tungsteno e molibdeno, di composizione generale ...
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Botanica
In riferimento a organi vegetali, il raggiungimento della fase finale dello sviluppo morfologico e fisiologico. In particolare si parla di m. per i semi eduli o i frutti, in quanto con la m. raggiungono [...] contengono fino oltre il 50% del peso. Nei semi inoltre si accumulano sostanze minerali, come composti di fosforo, potassio, magnesio, calcio e zolfo, che sono gli elementi indispensabili nei primi stadi di sviluppo della plantula. Durante la m. dei ...
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Elemento chimico bivalente, scoperto da L.-N. Vauquelin (1797), detto un tempo glucinio per il sapore dolciastro dei suoi sali; ha il simbolo Be, numero atomico 4, peso atomico 9,02; è un metallo leggero [...] idrato. Per produrre il metallo, l’ossido si trasforma in fluoruro di b., che si riduce poi a metallo per mezzo di magnesio, o si trasforma l’ossido in cloruro, che allo stato fuso si elettrolizza in celle a funzionamento discontinuo.
Il b. è duttile ...
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PECTINE (XXVI, p. 578)
Francesco SPINELLI
Secondo le più recenti vedute sarebbero costituite da catene di lunghezza variabile (pesi molecolari di oltre 100.000) di molecole di acido galatturonico, legate [...] ) acidi pectinici (i derivati acidi, più o meno demetilati, generalmente sotto forma di sali di calcio o di magnesio); d) protopectine (le pectine insolubili, come sono contenute originariamente nelle piante, secondo alcuni, in forma di complesso con ...
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magnesio
magnèṡio s. m. [lat. scient. Magnesium, der. di magnesia]. – Elemento chimico bivalente, di simbolo Mg, numero atomico 12, massa atomica 24,3, appartenente al secondo gruppo del sistema periodico, sottogruppo dei metalli alcalino-terrosi,...
magnesia
magnèṡia s. f. [dal lat. mediev. magnesia, gr. tardo μαγνησία, che a loro volta fanno riferimento, attraverso l’agg. Magnesius, Μαγνήσιος, alla città di Magnesia nell’Asia Minore (l’odierna Manisa nella Turchia asiatica), che si trovava...