La scienza in Cina: dai Qin-Han ai Tang. Introduzione
Karine Chemla
Introduzione
L'anno 221 a.C. ha segnato una svolta decisiva nel territorio corrispondente all'attuale Cina, che in questa data ha [...] aree d'indagine entrate successivamente a far parte delle moderne discipline scientifiche, come, per esempio, lo studio del magnetismoterrestre, la cui conoscenza si sviluppò nell'ambito delle tradizioni geomantiche.
In secondo luogo, è proprio nel ...
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SECCHI, Angelo Francesco Ignazio Baldassarre
Ileana Chinnici
– Nacque a Reggio Emilia il 28 giugno 1818 da Giovanni Antonio e da Luigia Belgieri.
All’età di dieci anni entrò nel Collegio gesuitico di [...] , annesso all’osservatorio, per l’osservazione sistematica delle perturbazioni del magnetismoterrestre, in modo da studiare l’influenza dell’attività solare sui fenomeni terrestri, precorrendo quella disciplina che è oggi chiamata space weather. Si ...
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DIAMILLA, Demetrio
Luigi Fallani
Lucia Milana
Nato a Roma l'8 sett. 1826 da Gaetano, funzionario della corte pontificia, e da Anna Navasquez, compì i suoi primi studi presso il collegio "S. Pietro [...] di studi principalmente rivolto all'astronomia, all'astrofisica e alla fisica terrestre, con particolare riguardo alle varie manifestazioni del fenomeno del magnetismoterrestre. Accurato e scrupoloso osservatore, anche se, forse, non dotato di ...
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SPONGIA, Giovanni Filippo
Fabio Zampieri
– Nacque a Rovigno d'Istria l’11 gennaio 1798 da una famiglia di farmacisti. Le fonti non riportano l'identità del padre e della madre.
Studiò dapprima farmacia, [...] stagionale delle malattie epidemiche costituiva la prova della loro dipendenza da fattori come fasi lunari, elettro-magnetismoterrestre, pressione dell’aria, venti e temperatura (il caldo determinava, per esempio, malattie addominali, mentre il ...
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SALVIATI, Filippo Vincenzo Romolo
Allì Caracciolo
– Nacque in Firenze il 29 gennaio 1583 (1582 more florentino) da Averardo di Filippo e da Alessandra di Giovambattista Nerli, che morì a pochi giorni [...] verità naturali» soprattutto riguardo Aristotele, per accedere in seguito alla visione copernicana dell’universo, al moto, al magnetismoterrestre. Quando ebbe a palesare l’ormai solida dottrina, la sua casa in via del Palagio divenne «un fiorito ...
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polo
pòlo [Der. del lat. polus, dal gr. pólos "asse, perno", a sua volta da pélomai "girare"] [LSF] Termine che indica un punto caratterizzato da una particolare proprietà, specificata quasi sempre dalla [...] effettivi e pochissimo diversi da questi (v. oltre: Migrazione dei p.). ◆ [GFS] P. geomagnetici: (a) lo stesso che p. magneticiterrestri (v. oltre); (b) secondo un uso tradizionale, oggi poco seguito, lo stesso che p. del campo dipolare (v. sopra ...
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TENANI, Mario
Marco Pantaloni
– Nacque a Ferrara il 9 novembre 1886, da Vittorio, orologiaio, e da Santina Vecchi.
Dopo gli studi liceali, nel 1908 si laureò in fisica, con lode, alla Scuola normale [...] rappresentò il testo di riferimento per generazioni di meteorologi.
Si dedicò allo studio del magnetismoterrestre allestendo e dirigendo l’Osservatorio magnetico permanente, costruito sopra la torre della Specola del forte Castellaccio a Genova dopo ...
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GABBA, Luigi
Enrico Giannetto
Nacque a Torino il 18 dic. 1872 da Alberto e da Giulia Sozzani. Si laureò in ingegneria a Torino nel 1897 e intraprese subito la carriera di astronomo. Dopo brevi periodi [...] 159; 5411, col. 173.
Altre ricerche di questo periodo riguardano la determinazione di longitudini italiane, problemi di magnetismoterrestre e di meteorologia: Differenza delle longitudini fra Milano (Osservatorio astronomico di Brera) e Crea, punto ...
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armonica
armònica [s.f. Der. dell’agg. armonico] ◆ [ANM] Ciascuno dei termini sinusoidali dell’analisi armonica di una funzione: prima a., o a. fondamentale, seconda a., terza a., ecc. (sottintendendo [...] troppo rapidamente al crescere del grado n, secondo la cosiddetta seminormalizzazione di Schmidt (per la loro espressione generale v. magnetismoterrestre: III 537 a); per es., i primi termini sono P01=cosJ, P02=(3cos2J-1)/2, P11=sinJ); i termini ...
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spettro
spèttro [Der. del lat. spectrum "visione, fantasma"] [LSF] (a) Nel suo signif. originario, derivante dagli esperimenti di I. Newton sulla dispersione prismatica della luce solare, la figura luminosa [...] vari massimi relativi separati da tratti a intensità nulla (s. policromatico discreto). ◆ [GFS] S. bianco del campo magneticoterrestre: v. magnetismoterrestre: III 538 a. ◆ [LSF] S. continuo e discontinuo (o discreto o a righe e bande): qualifiche ...
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magnetismo
s. m. [der. di magnetico]. – 1. a. Genericam., quel fenomeno, noto sin dall’antichità, per cui particolari minerali (per es., la magnetite), detti magneti naturali, sono in grado di attrarre piccoli pezzi di ferro e di trasmettere...
magnetico
magnètico agg. [dal lat. tardo magnetacus, gr. Μαγνητικός, der. di magnes, Μάγνης: v. magnete] (pl. m. -ci). – 1. Relativo al magnetismo o alla magnetizzazione: campo m., inclinazione e declinazione m., induzione m., isteresi m.,...