Isteria
Silvia Vegetti Finzi
L'isteria è una forma di nevrosi caratterizzata da sintomi sensoriali e motori (accessi nervosi e convulsivi, delirio, amnesie, allucinazioni ecc.). Il termine deriva dal [...] diviene centrale tra i seguaci di Mesmer, tra i quali A.J. de Puységur, che utilizzano la suggestione ipnotica (sonno magnetico) in forma individuale e collettiva. Sembra a questo punto che la diagnosi e la terapia dell'isteria si siano spostate dal ...
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MORSELLI, Enrico
Patrizia Guarnieri
MORSELLI, Enrico. – Nacque a Modena il 17 luglio 1852, da Giuseppe e da Melania Saccozzi, di famiglia nobile.
Il padre, ragioniere alle Finanze ducali degli Estensi [...] il quale condivise pure lo studio sperimentale dei fenomeni di ipnotismo e magnetismo che anche all’estero stavano suscitando un notevole interesse scientifico (Il magnetismo animale. La fascinazione e gli stati ipnotici, Torino 1886).
Se sul lato ...
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MELLONI, Macedonio
Edvige Schettino
– Nacque a Parma l’11 apr. 1798, secondo di quattro fratelli, da Antonio, facoltoso commerciante, e da Rosalia Jabalot.
Compì gli studi nella locale R. Accademia [...] universelle, XXXIX [1842], pp. 121-175); La thermocrôse ou la coloration calorifique, Ier partie, Naples 1850; Polarità magnetica delle lave e delle rocce affini: calamitazione delle lave pel calorico, in Atti della Pontificia Acc. dei Nuovi Lincei ...
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SPONGIA, Giovanni Filippo
Fabio Zampieri
– Nacque a Rovigno d'Istria l’11 gennaio 1798 da una famiglia di farmacisti. Le fonti non riportano l'identità del padre e della madre.
Studiò dapprima farmacia, [...] stagionale delle malattie epidemiche costituiva la prova della loro dipendenza da fattori come fasi lunari, elettro-magnetismo terrestre, pressione dell’aria, venti e temperatura (il caldo determinava, per esempio, malattie addominali, mentre il ...
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SALVIATI, Filippo Vincenzo Romolo
Allì Caracciolo
– Nacque in Firenze il 29 gennaio 1583 (1582 more florentino) da Averardo di Filippo e da Alessandra di Giovambattista Nerli, che morì a pochi giorni [...] in molte verità naturali» soprattutto riguardo Aristotele, per accedere in seguito alla visione copernicana dell’universo, al moto, al magnetismo terrestre. Quando ebbe a palesare l’ormai solida dottrina, la sua casa in via del Palagio divenne «un ...
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FAVARO, Giuseppe Alessandro
Giuseppe Monaco
Nacque a Revine Lago (Treviso), il 22 ott. 1876 da Domenico e da Maria Chiarel. Conseguì la laurea in matematica il 14 luglio 1899 presso l'università di [...] le opere pubblicate in questo periodo riportiamo i titoli dei lavori più importanti: Le protuberanze solari, Catania 1921; Magnetismo navale, ibid. 1928; Nozioni di astronomia, ibid. 1928. Benché chiamato a dirigere l'osservatorio di Trieste nel 1933 ...
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Legendre Adrien-Marie
Legendre 〈lëgŠàndr〉 Adrien-Marie [STF] (Tolosa 1752 - Parigi 1833) Prof. di matematica nell'École militaire di Parigi (1775); passò a dirigere, nel Bureau des longitudes (1787), [...] gli ordini più bassi (i più importanti) risulta P₁(x)=cosϑ, P₂(x)= (3cos2ϑ-1)/2 (v. meccanica celeste: III 672 e e magnetismo terrestre: III 536 f). ◆ [ANM] Teorema di moltiplicazione di Gauss-L.: v. funzioni di variabile complessa: II 781 a. ◆ [ANM ...
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Filosofo (Leonberg, Württemberg, 1775 - Ragaz, Svizzera, 1854); studiò nel seminario teologico protestante di Tubinga, dove strinse amicizia con Hegel e Hölderlin e dove conseguì il titolo di magister [...] con clamorose scoperte, come la chimica e la biologia. Muovendo in particolare dall'osservazione dei fenomeni elettrici, magnetici e galvanici e dei fondamenti fisiologici della sensibilità, S. si vale dei principî di "polarità" e "potenziamento ...
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Matematico italiano, nato a Cremona il 16 novembre 1835 da Eugenio, cremonese, e da Elisa Barozzi veneziana. Erano tradizionali nella famiglia Beltrami l'amore alle belle arti e il sentimento patriottico. [...] i campi di queste scienze: l'idrodinamica, la teoria del potenziale, dell'elasticità, della luce, dell'elettricità, del magnetismo e del calore.
Il B. si rese anche benemerito degli studî storici relativi alla geometria non euclidea, togliendo dall ...
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Esploratore polare nato a Borge nell'Östfold (Norvegia meridionale) nel 1872, perito nel Mar Polare, a S. delle Svalbard (già Spitsbergen) nel giugno 1928. Mentre era giovinetto ancora, l'esempio di F. [...] meteorologici, rimanendovi sino al 13 agosto 1905. In slitta l'A. raggiunse e precisò la posizione, poche miglia lontana, del polo magnetico, fissandola a 70°30′ N., 95030′ O. Green. (mentre la posizione determinata dal Ross nel 1831 era 70°5′ N., 96 ...
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magnetismo
s. m. [der. di magnetico]. – 1. a. Genericam., quel fenomeno, noto sin dall’antichità, per cui particolari minerali (per es., la magnetite), detti magneti naturali, sono in grado di attrarre piccoli pezzi di ferro e di trasmettere...
magnetico
magnètico agg. [dal lat. tardo magnetacus, gr. Μαγνητικός, der. di magnes, Μάγνης: v. magnete] (pl. m. -ci). – 1. Relativo al magnetismo o alla magnetizzazione: campo m., inclinazione e declinazione m., induzione m., isteresi m.,...