CAPITELLO
C. Barsanti
Modulo architettonico fondamentale connesso con un sostegno (colonna, pilastro, lesena, anche eventualmente addossati a pareti, nel qual caso si ha un semicapitello) e con altre [...] pp. 141-174; E. Declercq, La place des reliques dans le mobilier liturgique et l'architecture d'après les "Gesta Karoli Magni" de l'Abbaye de Lagrasse, Les Cahiers de Saint-Michel de Cuxa 14, 1983; M. Gosebruch, Vom oberrheinisch-sächsischen Weg der ...
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Educazione, formazione, istruzione
Giuseppe Gullino
Una gondola misura undici metri e qualcosina: nonostante sia dunque un’imbarcazione piuttosto lunga, il conducente riesce a manovrarla, a girarla [...] all’altro polo culturale dello Stato — ossia Padova —, ebbene del suo già famoso Studio si sarebbe potuto dire stat magni nominis umbra, poiché i rari tentativi di svecchiarne l’impianto e gli insegnamenti (il piano Maffei del 1715, il progetto ...
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Le origini dell'identità lagunare
Massimiliano Pavan
Girolamo Arnaldi
Il patriarcato a Grado
Pare opportuno rifarsi a un'indicazione di Gian Piero Bognetti per iniziare la trattazione su quel periodo [...] . 223.
27. Pauli Diaconi Historia Langobardorum, p. 104 (III, 23).
28. Liber Pontificalis, I, p. 309 (vita di Pelagio II); Gregorii Magni Dialogi, a cura di Umberto Moricca, Roma 1924 (Fonti per la storia d'Italia, 57), p. 185 (III, 19). Cf. Giuseppe ...
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La civilta islamica: condizioni materiali e intellettuali. Il ruolo delle istituzioni
Ekmeleddin Ihsanoglu
Il ruolo delle istituzioni
Nel corso del processo di istituzionalizzazione della scienza, e [...] Baghdad da varie parti del mondo musulmano durante e dopo il regno del califfo al-Mustanṣir restavano incantati dalla magni-ficenza del complesso della Mustanṣiriyya, che costituiva un grande esempio e un modello perfetto. Tra le influenze che questa ...
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Costantino e i barbari
Johannes Wienand
Nei trentuno anni del suo regno non vi è mai stato un momento nel quale Costantino non abbia dovuto occuparsi, in un modo o nell’altro, dei ‘barbari’ – così i [...] a una parafrasi poetica dei versi di Virgilio superi regnator Olympi (Aen. II 779), summi regnator Olympi (Aen. VII 558) e magni regnator Olympi (Aen. X 437). Queste locuzioni sono tratte dall’Eneide, e si riferiscono a Giove. Sempre in Optaziano ...
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Committenza e arte di Stato
Patricia Fortini Brown
Esaminando i tre secoli già trascorsi, Francesco Sansovino identificò nel doge Pietro Gradenigo (1289-1311) l'artefice dell'eccezionale longevità [...] la libertà di commercio nell'Adriatico (127) e due giorni dopo il senato approvava una legge che proibiva a uomini e donne "magni quam parvi" di indossare il lutto
[poiché questo> induce all'angoscia e al cordoglio in quelli che li vedono, dal ...
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L'apparato militare
Aldo A. Settia
Premessa
Le potenze marittime italiane, contemporanee e concorrenti di Venezia, ebbero, insieme con una forza navale, anche un esercito impegnato in uno sforzo [...] a mettere in rotta il bano. A sua volta nel 1122 il doge Domenico Michiel parte per la crociata "cum magno exercitu navali et equestri" conquistando Tiro e altre dieci città: la sua spedizione viene chiamata "navalis et militaris exercitus" anche ...
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La Chiesa aquileiese
Giuseppe Cuscito
Aquileia centro religioso della "Venetia"
Introduzione
Tracciare i primi quadri della società cristiana nella "Venetia" non pare possibile senza considerare l'evangelizzazione [...] però che nel 595 Pietro di Altino doveva essere sul punto di passare alla comunione romana, stando alla lettera di Gregorio Magno (Registrum Epistolarum, a cura di Ludwig M. Hartmann, in M.G.H., Epistolae, II, 19572, pp. 359-360); cf.: A. Carile ...
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FEDERICO II, Imperatore
M. Di Berardo
F., della casata degli Hohenstaufen duchi di Svevia, nacque il 26 dicembre 1194 a Jesi e morì il 13 dicembre 1250 a Fiorentino, nel territorio dell'od. comune di [...] Parmensi dopo la rotta di Vittoria (1248) e descritta nella Cronica di Salimbene de Adam ("Coronam imperii, que erat magni ponderis et valoris, et tota erat ex auro et lapidibus pretiosis intexta, multas habens ymagines fabrefactas et elevatas, ut ...
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che (cong. e pron.)
Aldo Duro
La presenza in D. di questa voce grammaticale supera le 12.000 occorrenze, se nel calcolo si includono il Fiore e il Detto. La sua stessa altissima frequenza toglie ogni [...] , venni a quello ch'io non sapea ove io mi fosse (Vn XXIII 5); t'ha condotto a tale / ch'ogne vivanda magni sanza sale (Fiore XXXVII 7).
Altre volte è il solo ‛ che ' a introdurre la proposizione consecutiva, acquistando un significato pregnante di ...
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magnano
s. m. [lat. *manianus, prob. der. di manus «mano»]. – Artigiano che esegue minuti lavori in ferro, come chiavi, serrature, maniglie, ecc.; con sign. più generico, fabbro: il quale pareva più tosto un m. che altro a vedere (Boccaccio).