EBERARDO, marchese del Friuli
Irmgard Fees
Era figlio di Unroch o Unruocus - "Hunroci proles" infatti lo chiama Sedulio Scotto (Carmina, p. 221) -, un nobile della corte di Carlo Magno che è documentato [...] come comes del Friuli. Il Friuli, uno dei più importanti ducati già del Regno longobardo, era stato al tempo di Carlo Magno un'importante marca di confine contro gli Slavi verso Est e i Bizantini verso Sudovest. Dopo che i Bulgari avevano conquistato ...
Leggi Tutto
LEONE (Leone Arciprete)
Paolo Chiesa
Fu al servizio del duca di Napoli Giovanni (III) e di suo figlio Marino (II) intorno alla metà del X secolo; per essi L. si recò a Costantinopoli presso gli imperatori [...] particolari. Durante il viaggio effettuò ricerche di libri e trovò fra l'altro un esemplare greco delle storie di Alessandro Magno, dal quale trasse una copia che riportò a Napoli e consegnò ai suoi signori; destinataria particolare del libro era, a ...
Leggi Tutto
BATTIFERRI, Matteo
Paola Zambelli
Figlio del medico urbinate Iacopo ed avo della poetessa Laura Battiferri, visse tra la fine del sec. XV e i primi anni del XVI.
Proveniente da una ragguardevole famiglia [...] a Venezia, esercitandovi la medicina e pubblicando nel 1488 per "Iohannem de Forlivio et Gregorium fratres" i Commentaria Alberti Magni in libros naturales Aristotelis.
Nella prefazione, dedicata l'8 genn. 1488 al padre, il B. si professa dottore d ...
Leggi Tutto
BELLONCI, Giuseppe
Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque a Forlì il 24 giugno 1855, da Tito e da Severina Danesi, e si laureò in scienze naturali a Bologna, dove seguì anche il corso di pittura presso [...] definitivamente e a lui affidata la cattedra di anatomia microscopica ed embriologia a Bologna, e ciò anche per l'interessamento di F. Magni e S. Trinchese.
Il B. sposò nel 1881 Argia Facchini, che morì dando alla luce nel 1882 il figlio Goffredo. Il ...
Leggi Tutto
FARDOLFO (Fardolfus, Fardulfus)
Paolo Chiesa
Longobardo di stirpe, senza dubbio nato in Italia ed appartenente a nobile famiglia, probabilmente ecclesiastico di condizione, per volontà di Carlo Magno [...] certo si può solo dire che fu uno di quei nobili longobardi che, presto o tardi, giunsero ad un accordo con Carlo Magno e vennero da questo utilizzati al proprio servizio. L'elevata posizione da lui in seguito raggiunta fu senza dubbio favorita anche ...
Leggi Tutto
BOTTURNIO (Bochturnius), Anselmo
Adriano Prosperi
Nacque nella seconda metà del sec. XV da Giacomo "de Buttaris" (cognome che egli più tardi latinizzò in "Bochturnius") di Castel Goffredo; le fonti [...] quale lo troviamo associato nella dedica che l'agotiniano fra' Silvestro Meuccio premise alla sua edizione della Expositio magni prophete Joachim in librum beati Cirilli. Bernardino Parentino era per fra' Silvestro il modello dell'uomo illuminato da ...
Leggi Tutto
LANZONE da Corte
Francesca Roversi Monaco
Si ignora il luogo della nascita, avvenuta presumibilmente verso gli inizi dell'XI secolo, poiché in base alle fonti narrative L. risulta attivo in Milano fra [...] valvassori fra il 1041 e il 1044.
Landolfo (ibid.) sottolinea a più riprese le qualità morali di L., "vir magni ingenii magnaeque astutiae, alacri animo promptoque corde […] ut vir conscilio discretus, animo providus et conscilio astutus cottidianis ...
Leggi Tutto
GAROFOLI, Gabriele (Garofali, Gabriel de Garofolis, Gabriele da Spoleto)
Paolo Vian
Appartenente a una famiglia patrizia di Spoleto, nacque intorno al 1375 ed entrò in data non nota nell'Ordine agostiniano; [...] al 1420 poiché Iacopo Zeno attesta la consuetudine dell'ammiraglio Carlo Zeno, morto nel 1418, con il G. "magni nominis ea tempestate virum sacrisque literis eruditissimum".
Il 9 febbr. 1421 il generale degli agostiniani, A. Favaroni, nominò ...
Leggi Tutto
FERRARESI, Adriano
Harula Economopoulos
Nacque a Roma da Luisa e da Filippo il 25 febbr. 1851; fin da giovane fu particolarmente interessato allo studio della letteratura e alla pratica della poesia [...] e il suo tempo, Roma, 1900, pp. 227, 239; E. Ovidi, T. Minardi e la sua scuola, Roma 1902, pp. 154 s.; B. Magni, Prose d'arte, Roma 1906, pp. 341 s.; A. Muñoz, La Galleria Mussolini darte moderna italiana in Campidoglio, Roma 1931, p. 12; Mostra di ...
Leggi Tutto
D'ANTONI, Andrea
Gioacchino Barbera
Nacque a Palermo il 1º dic. 1811 da Giovanni e da Angela Prinzivalle. Nella città natale studiò dapprima alla scuola dei gesuiti, per essere poi affidato da un suo [...] eseguì il Sordello, primo di una lunga serie di dipinti d'ispirazione dantesca. Sempre a Roma iniziò la grande tela con Gli spiriti magni, su cui lavorò tre anni e che lasciò non finita nel 1837 per recarsi a Napoli, a causa della morte per colera ...
Leggi Tutto
magnano
s. m. [lat. *manianus, prob. der. di manus «mano»]. – Artigiano che esegue minuti lavori in ferro, come chiavi, serrature, maniglie, ecc.; con sign. più generico, fabbro: il quale pareva più tosto un m. che altro a vedere (Boccaccio).