GAGLIANO, Marco da
Rossella Pelagalli
Nato a Firenze il 1° maggio 1582, fu il secondo dei sette figli di Zanobi (originario di Gagliano, la cittadina da cui prese il nome, nel Mugello) e Camilla di [...] seguenti opere: Requiem a 8 voci (1607), Messa a 4 voci (1607), Messa a 6 voci (1614), Te Deum a 8 voci (1618), tre Magnificat (uno a 2 voci e due a 4 voci del 1622), Beatus Andreas a 6 voci (1629), oltre a numerose composizioni sacre su testo latino ...
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LANDI, Stefano
Arnaldo Morelli
Nacque a Roma da Matteo di Antonio Mattei, calzolaio senese, e Cecilia di Fabio Landi, e fu battezzato il 26 febbr. 1587 nella chiesa di S. Giovanni dei Fiorentini. Rimasto [...] campo sacro: i suoi Psalmi integri (1624) contengono l'intonazione polifonica dei sette salmi più comuni e di un Magnificat; la scrittura non presenta espliciti richiami alla salmodia, ma è scorrevole e di buon effetto, alternando sezioni omofoniche ...
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FUMAGALLI
Bianca Maria Antolini
Famiglia di pianisti e compositori, attivi nel sec. XIX.
Disma. - Nato a Inzago, nel Milanese, da Carlo e da Carolina Consonni l'8 sett. 1826, studiò nella città natale [...] a 2 voci e organo, Op. 271 a 4 voci) e una Messa da Requiem a 3 voci, Op. 270; vari Tantum ergo, Litanie, Magnificat. Infine, la musica organistica annovera sonate, tempi di sonata, fugati, raccolte di studi, e la raccolta di 15 composizioni Op. 235 ...
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MERINI, Alda (Alda Giuseppina Angela)
Ambrogio Borsani
Preceduta da Anna (26 novembre 1926), e seguita da Ezio (23 gennaio 1943), nacque a Milano, il 21 marzo 1931, da Nemo (Milano 1901-1955), assicuratore [...] , a cura di A. Borsani (Torino 2000); L’anima innamorata (Milano 2000); Corpo d’amore. Un incontro con Gesù (ibid. 2001); Magnificat. Un incontro con Maria (ibid. 2002); Folle, folle, folle di amore per te. Poesie per giovani innamorati, a cura di D ...
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COCCIA, Carlo
Mauro Macedonio
Nacque a Napoli il 14 apr. 1782 da Nicolò, violinista di talento nonché stimato insegnante presso il conservatorio napoletano di S. Maria di Loreto.
Il C. crebbe in un [...] a S. Michele, Te splendor et virtus patris, per basso e coro con organo, scritto nel 1864), diciotto vespri (notevoli il Magnificat ed il Laudate pueri, per organo e orchestra scritti per l'Assunta nel 1844), diciassette Tantum Ergo, tre Miserere, un ...
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MELANI, Alessandro
Arnaldo Morelli
– Nacque a Pistoia il 4 febbr. 1639 da Domenico e da Camilla Giovannelli; ebbe come padrini di battesimo i nobili pistoiesi Bartolomeo Rospigliosi e Caterina Cellesi.
Il [...] nacquero figli. Il M. lasciò per testamento a S. Luigi dei Francesi un gruppo di sue composizioni, quali salmi vespertini, antifone, inni, Magnificat e una messa, a 5, 8 e 16 voci, a cappella o con strumenti, perché «in caso di mancanza di maestro di ...
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MADERNA, Bruno
Gianluigi Mattietti
Nacque a Venezia il 21 apr. 1920 da Carolina Maderna e Umberto Grossato. La madre, nubile, morì quando il M. aveva solo 4 anni. Il padre, musicista d'intrattenimento, [...] G. Carissimi, Historia divitis (Dives malus) e Diluvium universale (1958); F. Schubert, Cinque danze (1965); J. Des Prez, Magnificat quarti toni (1966); G. Gabrieli, In Ecclesiis (1966); C. Monteverdi, Orfeo (Amsterdam 1967); D. Belli, Orfeo dolente ...
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TADDEO di Bartolo
Marco Casamurata
TADDEO di Bartolo. – Nacque a Siena, primogenito del barbiere Bartolo di maestro Mino, e non già del pittore Bartolo di Fredi come volle Giorgio Vasari, e di Francesca [...] 373-377; E. Neri Lusanna, Un episodio di collaborazione tra scultori e pittori nella Siena del primo Quattrocento: la ‘Madonna del Magnificat’ di S. Agostino, ibid., XXV (1981), pp. 325-340; L. Bellosi, La ripresa tardogotica in Toscana e a Siena, in ...
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MONTEVERDI, Claudio Gian Antonio
Paolo Fabbri
MONTEVERDI (Monteverde), Claudio Gian Antonio. – Nacque a Cremona nel 1567 e fu battezzato il 15 maggio nella chiesa dei Ss. Nazaro e Celso. Era il primo [...] , figurazioni melodico-ritmiche non tradizionali, senza tuttavia escludere l’impiego del cantus firmus (per es. nei due Magnificat). Nella più tarda Selva, gli elementi propri dello stile moderno non sono più limitati alla sola liturgia vespertina ...
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BANCHINI, Giovanni di Domenico (Giovanni Dominici, Banchetti Giovanni)
Giorgio Cracco
Nacque a Firenze tra il 1355 e il 1356 da Domenico di Banchino commerciante di sete (morto prima che il figlio venisse [...] ,I,Firenze 1907, pp. 253-278. Restano ancora inediti altri scritti, soprattutto derivanti dal suo insegnamento: due commenti al Magnificat e tre al Cantico dei Cantici,di cui uno perduto (G. Di Agresti, Considerazioni intorno a due scritti del B ...
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magnificat
‹man’n’ìfikat› s. m. – 1. Nome con cui è indicato, dalla parola iniziale (Magnificat anima mea Dominum «l’anima mia magnifica il Signore»), il cantico che la Vergine Maria recitò allorché andò a visitare Elisabetta (Luca 1, 46-55),...
càntico s. m. [dal lat. cantĭcum, der. di cantare «cantare2»] (pl. -ci). – 1. a. Componimento lirico solenne di carattere religioso, per lo più in lode di Dio: il C. delle creature, o di frate Sole, composto da s. Francesco. In partic. sono...