Fisica
L’insieme delle tecniche di misurazione delle grandezze (grandezze fotometriche) che caratterizzano la luce: quantità di luce, illuminamento, luminanza ecc., che si introducono in ottica per individuare [...] alla direzione della radiazione incidente, al di fuori dell’atmosfera terrestre. Dall’illuminamento I si ricava la magnitudineapparente m (o grandezza apparente) della stella con la formula:
[1]
dove I0 è un illuminamento di riferimento a cui si ...
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QUASAR
Livio Gratton
. Neologismo scientifico, derivato dalla locuzione inglese quasistellar radiosource (radiosorgente quasistellare, spesso abbreviata in QSS o QSRS), che indica una classe di oggetti [...] 'immagine di G e anche il tempo di posa necessario perché questa immagine appaia nella fotografia; d'altra parte, data la magnitudineapparente di A, si può anche verificare se, con quel tempo di posa, l'immagine di A sarebbe così grande da coprire ...
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Astronomia
La luminositàl. assoluta (o intrinseca) di un astro è il flusso energetico integrale irradiato dall’astro, ed è misurata dalla magnitudine assoluta bolometrica dell’astro; la luminositàl. apparente [...] è invece la brillanza luminosa dell’astro quale esso ci appare, ed è misurata dalla magnitudineapparente visuale.
Fisica
In fotometria, luminositàl. di una superficie emittente, rapporto tra flusso luminoso emesso (in una certa direzione) e l’area ...
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Astronomo statunitense (Marshfield, Missouri, 1889 - S. Marino, California, 1953) presso gli osservatorî Yerkes e (dal 1919) M. Wilson. Il suo nome è legato soprattutto a due scoperte fondamentali, che [...] e, in particolare, la scoperta della relazione che lega le dimensioni angolari di questi oggetti alla magnitudineapparente della stella che li illumina; uno schema di classificazione delle galassie, che, opportunamente ampliato e modificato ...
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Stella supergigante, variabile eruttiva, del cielo australe osservata per la prima volta da E. Halley nel 1677, quando era di quarta magnitudine.
Nel 19° sec. subì una serie di esplosioni del tipo nova, [...] durante le quali la sua luminosità aumentò raggiungendo la magnitudineapparente di –0,9; diminuì poi rapidamente fino all’ottava magnitudine, per risalire, negli ultimi decenni, alla sesta. Si calcola che nel 1843, al massimo dell’attività, la sua ...
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Costellazione zodiacale, tra il Leone e la Bilancia, nella quale gli antichi Greci vedevano Demetra, dea delle messi e della fecondità. Veniva ordinariamente rappresentata nelle carte celesti da una donna [...] che tiene in mano una spiga. La sua stella principale (α Virginis) è una binaria a eclisse, di magnitudineapparente circa 1, chiamata anche Spiga. In astrologia, il sesto segno dello zodiaco (23 agosto - 22 settembre). Ammasso della V. Ammasso di ...
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Stella supergigante, nota anche come M. Ceti, facente parte di un sistema binario. Il suo raggio medio misura ∿420R⊙, dove R⊙=7∙108 m è il raggio del Sole. La sua magnitudineapparente varia, con un periodo [...] di ∿330 giorni, fra un valore minimo di 10-12 e un massimo di 2-3. Il raggio, durante un ciclo, varia di circa il 20%. Fu la prima stella variabile conosciuta (scoperta da D. Fabricius nel 1596).
Variabili ...
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(o Wega) La stella principale della costellazione della Lira (α Lyrae), di magnitudineapparente 0,03 e distanza 26 anni-luce. V. I e V. II Sonde spaziali sovietiche che, lanciate nel 1984, hanno esplorato [...] Venere e poi incontrato la cometa di Halley ...
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Unico satellite naturale della Terra, di cui costituisce anche l’oggetto celeste più vicino, è un corpo opaco che risplende per luce riflessa del Sole.
Caratteristiche generali
La L. è, dopo il Sole, [...] l’oggetto più luminoso del cielo: la sua magnitudine (alla L. piena) è −12,7. Per dimensioni, essa si colloca al quinto posto La distanza media Terra-L. è ∼384.400 km. Il diametro angolare (apparente) della L. varia fra ∼33′30″ al perigeo e ∼29′30″ ...
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La grande scienza. Cosmologia
Malcolm Longair
Cosmologia
Il 1925 può essere considerato l'anno in cui nacquero, nel loro aspetto moderno, le scienze dell'astrofisica extragalattica e della cosmologia [...] 'uso corrente.
Hubble si accorse che il conteggio del numero di galassie la cui luminosità supera una data magnitudineapparente fornisce una prova dell'omogeneità della distribuzione delle galassie nell'Universo. Il conteggio si estendeva fino alla ...
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magnitudine
magnitùdine s. f. [dal lat. magnitudo -dĭnis, der. di magnus «grande»]. – 1. ant. Grandezza: la m. di Dio. Anche, altezza di statura: uomini di gran magnitudine. Come titolo: la nobilissima m. di Vostra Altezza (Guittone). 2. In...
sole
sóle s. m. [lat. sōl sōlis]. – 1. a. In astronomia, la stella attorno alla quale gravitano i corpi del sistema planetario di cui fa parte la Terra; rispetto alla nostra galassia occupa una posizione alquanto periferica lungo uno dei bracci...