GRASSI, Bartolomeo
Carla Casetti Brach
Nacque probabilmente a Roma, dove visse e lavorò nella seconda metà del XVI secolo. La sua famiglia era composta dalla moglie e da cinque figli, tre maschi e due [...] del G. compare per l'ultima volta nel 1600, in un'edizione dell'opera Admiranda et vere admiranda, sive de Magnitudine et Urbis et Ecclesiae Romanae del belga Giusto Lipsio e dell'inglese Thomas Stapleton, dedicata a Bernardino Paulino, datario di ...
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MARENGO, Giovanni Francesco
Saverio Franchi
– Nacque in Piemonte, nella diocesi di Alba, all’inizio del XVI secolo. Il luogo d’origine della famiglia, come suggerisce il cognome (attestato nelle varianti [...] del 1564, che indusse il paziente a scriversi l’epitaffio funebre; l’emissione, nell’urina, di un «lapillum ciceris magnitudine» (1569); il circolo morboso causato dal catarro del 1570. In particolare il M. descrive i risultati dell’autopsia: dalla ...
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GRAZIADIO da Ascoli
Sonia Gentili
Visse nella prima metà del sec. XIV; il suo luogo di provenienza è concordemente individuato in Ascoli Piceno, con l'unica eccezione del Pignon, che lo dice "lombardus". [...] solo il loro darsi in forma limitata (Questiones litterales, liber III, lectio IX, q. 8: "infinitas autem a magnitudine non aufert extensionem, sed solum extensionis terminum. Igitur ipsa non tollit ratione magnitudinis"). Tali sviluppi del pensiero ...
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CELSI, Lorenzo
Laura Ginnasi
Figlio di Marco procuratore di S. Marco, del confinio di San Martino a Venezia, nacque molto probabilmente nel primo decennio del secolo XIV (nell'anno 1308 secondo il Cicogna), [...] della stima del doge, ne esaltò le virtù e la lealtà verso lo Stato: "Dux Laurentius, vere celsus vir … et magnitudine animi et suavitate morum et virtutum studio superque omnia singulari pietate atque amore patriae memorandus...".
I rapporti con il ...
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MONFORTE, Antonio
Federica Favino
– Nacque il 28 maggio 1644 a Laurito, nel Cilento, da un ramo della famiglia dei duchi feudatari di quella baronia fin dal XIV secolo.
Compiuti i primi studi a Potenza [...] da Galileo), vedeva la luce per i tipi di Nicola Abri, con il titolo di De syderum intervallis seu magnitudine, insieme con un’altra opera matematica, il De problematum determinatione (Napoli 1699). Concepito, almeno in parte, già prima dell ...
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PIGAFETTA, Filippo
Daria Perocco
PIGAFETTA, Filippo. – Nacque a Vicenza il 1° maggio 1533, figlio naturale di Matteo di Camillo (del ramo di Agugliaro); è ignoto il nome della madre.
Trascorse l’infanzia [...] in Veneto, tra Padova, Vicenza e Venezia), non trascurò gli interessi letterari: preparò la traduzione in italiano del De magnitudine Romana appena edito da Giusto Lipsio, che intitolò Della grandezza di Roma et del suo imperio e al quale aggiunse ...
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EGIDIO Romano
Francesco Del Punta-S. Donati-C. Luna
Nacque con ogni probabilità a Roma nel quinto decennio del sec. XIII.
Non si conosce con precisione la data della nascita, che viene generalmente [...] [1939], pp. 151-157), Quaestiones de demonstrabilitate substantiae (ibid., pp. 209 ss.), Prolocutiones ad dicendum aliquid de magnitudine atque de tempore (ibid., pp. 213 s.), Quaestio "Numquid per animam intellectivam homo ponitur in esse specifico ...
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magnitudine
magnitùdine s. f. [dal lat. magnitudo -dĭnis, der. di magnus «grande»]. – 1. ant. Grandezza: la m. di Dio. Anche, altezza di statura: uomini di gran magnitudine. Come titolo: la nobilissima m. di Vostra Altezza (Guittone). 2. In...
stellare1
stellare1 agg. [dal lat. tardo stellaris]. – 1. Di una stella; relativo a una stella: nucleo s., atmosfera s.; grandezza o magnitudine s. (v. magnitudine); più genericam., relativo a stelle: catalogo s., ammasso stellare. Evoluzione...