(gr. Κηϕεύς)
Mitologia
Mitico figlio di Belo, sposo di Cassiopea, padre di Andromeda, re degli Etiopi.
Astronomia
Da C. prende nome una costellazione del cielo boreale, facilmente riconoscibile da tre [...] v. fig.). Il periodo delle Cefeidi cade nell’intervallo fra 1 e 50 giorni (il periodo medio è di 7 giorni). La magnitudine assoluta (luminosità) di una C. è una funzione praticamente lineare del logaritmo del periodo: questa relazione fa delle C. un ...
Leggi Tutto
Stella supergigante, nota anche come M. Ceti, facente parte di un sistema binario. Il suo raggio medio misura ∿420R⊙, dove R⊙=7∙108 m è il raggio del Sole. La sua magnitudine apparente varia, con un periodo [...] di ∿330 giorni, fra un valore minimo di 10-12 e un massimo di 2-3. Il raggio, durante un ciclo, varia di circa il 20%. Fu la prima stella variabile conosciuta (scoperta da D. Fabricius nel 1596).
Variabili ...
Leggi Tutto
Astronomo e astrologo arabo-musulmano (n. 903 - m. 986), vissuto in Persia alla corte del buwaihide ῾Aud ad-Dawla. La sua opera maggiore è il Kitāb al-Kawākib wa ṣ-ṣuwar ("Libro delle stelle e delle costellazioni"), [...] un catalogo che forniva posizione, colore e magnitudine di oltre mille stelle. ...
Leggi Tutto
Stelle: vita e morte
Virginia Trimble
Uno sguardo fugace al cielo è sufficiente a mostrare come le stelle non appaiano tutte ugualmente luminose. Questa loro caratteristica, che era già nota agli antichi [...] Greci, i quali definivano le più luminose stelle visibili di prima magnitudine e le più deboli di magnitudine sei, è in parte dovuta al fatto che, rispetto alla Terra, esse si trovano a distanze molto diverse, che vanno dai pochi anni luce di α ...
Leggi Tutto
Unico satellite naturale della Terra, di cui costituisce anche l’oggetto celeste più vicino, è un corpo opaco che risplende per luce riflessa del Sole.
Caratteristiche generali
La L. è, dopo il Sole, [...] l’oggetto più luminoso del cielo: la sua magnitudine (alla L. piena) è −12,7. Per dimensioni, essa si colloca al quinto posto fra i satelliti del Sistema solare: sono più grandi della L. soltanto 3 satelliti di Giove (Ganimede, Callisto e Io) e un ...
Leggi Tutto
La grande scienza. Vita e morte delle stelle
Virginia Trimble
Vita e morte delle stelle
Uno sguardo sommario al cielo ci mostra che le stelle non appaiono tutte ugualmente luminose (ciò era già noto [...] agli antici Greci, i quali definirono le stelle visibili più luminose di prima magnitudine e le più deboli di magnitudine sei). Questo è dovuto in parte al fatto che esse si trovano a distanze molto diverse, che vanno da pochi anni luce per α ...
Leggi Tutto
Costellazione zodiacale, tra il Leone e la Bilancia, nella quale gli antichi Greci vedevano Demetra, dea delle messi e della fecondità. Veniva ordinariamente rappresentata nelle carte celesti da una donna [...] che tiene in mano una spiga. La sua stella principale (α Virginis) è una binaria a eclisse, di magnitudine apparente circa 1, chiamata anche Spiga. In astrologia, il sesto segno dello zodiaco (23 agosto - 22 settembre). Ammasso della V. Ammasso di ...
Leggi Tutto
Astronomo greco (sec. 2º a. C.). Forse il più grande astronomo dell'antichità, si può considerare il fondatore dell'astrometria. Compilò il più accurato catalogo stellare dell'antichità, pervenutoci grazie [...] a Tolomeo, in cui riportò le coordinate celesti di oltre 1000 stelle, ordinate in sei classi di magnitudine apparente, la prima delle quali per le stelle più brillanti e la sesta per quelle appena visibili a occhio nudo. Nel confrontare sue ...
Leggi Tutto
In astronomia, oggetto extragalattico di aspetto stellare, estremamente lontano e luminoso. Il nome q. fu inizialmente attribuito a sorgenti radio intense che avevano nel visibile un aspetto stellare. [...] non è però uniforme. In fig. 3, la densità spaziale d dei q. con z=0,5 e z=2 è riportata in funzione della loro magnitudine bolometrica assoluta MB: si nota non soltanto che i q. con z=2 sono più numerosi di quelli con z=0,5, ma anche che la loro ...
Leggi Tutto
Astronomia
Secondo la definizione tradizionale, corpo celeste che brilla di luce propria, perché costituito di materia incandescente, a differenza di un pianeta che si limita a riflettere la luce ricevuta [...] enorme distanza ci appaiono come puntiformi. A occhio nudo se ne riescono a distinguere non più di 6000 (quelle la cui magnitudine apparente è minore di 6). Le s. più luminose sono designate con nomi propri, come, per es., Arturo, Altair, Vega ecc ...
Leggi Tutto
magnitudine
magnitùdine s. f. [dal lat. magnitudo -dĭnis, der. di magnus «grande»]. – 1. ant. Grandezza: la m. di Dio. Anche, altezza di statura: uomini di gran magnitudine. Come titolo: la nobilissima m. di Vostra Altezza (Guittone). 2. In...
stellare1
stellare1 agg. [dal lat. tardo stellaris]. – 1. Di una stella; relativo a una stella: nucleo s., atmosfera s.; grandezza o magnitudine s. (v. magnitudine); più genericam., relativo a stelle: catalogo s., ammasso stellare. Evoluzione...