lucido
lùcido [agg. Der. del lat. lucidus "lucente", da lucere "splendere"] [LSF] (a) Di corpo che, per avere la superficie liscia e levigata o ricoperta da uno strato di sostanza lucente, riflette assai [...] luce propria. ◆ [ASF] Stelle l.: denomin. tradizionale delle stelle che sono visibili a occhio nudo (cioè circa fino alla magnitudine apparente 6), per distinguerle dalle altre, che si dicono telescopiche, cioè visibili soltanto con l'ausilio di un ...
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Fornello Chimico
Fornèllo Chìmico [ASF] Costellazione australe (simb. For, lat. scient. Fornax), introdotta da N.-L. Lacaille nel 1752, tra lo Scultore e l'Eridano (per la sua forma, in cui Lacaille [...] volle vedere un fornello con un alambicco chimico, e per la sua estensione in coordinate celesti → costellazione); è composto da stelle piuttosto deboli, la più brillante di esse avendo magnitudine 3.9. ...
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Pleiadi
Plèiadi [Der. del lat. Pleias -adis, gr. Pleiás -ádos, nome collettivo delle mitiche sette figlie di Atlante e Pleione] [ASF] Gruppo di 7 (poi diventate 9) stelle, dette popolarmente le Gallinelle, [...] state trasformate le sette figlie di Atlante e Pleione; fa parte della costellazione del Toro e comprese prima le stelle Alcione (magnitudine stellare apparente 3.0), Atlante (3.8), Elettra (3.8), Maia (4.0), Merope (4.2), Pleione (5.2) e Taigete ...
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Corona Boreale
Coróna Boreale [ASF] Antica costellazione boreale, di simb. Cr B (lat. scient. Corona Borealis, genitivo Coronae Borealis), a est del Boote (gli antichi greci vi vedevano la corona di [...] Arianna, figlia di Minosse e Pasifae: per la sua forma e la sua estensione in coordinate celesti → costellazione); a occhio nudo ha sette stelle a semicerchio, delle quali la più brillante, Gemma, ha magnitudine 2.3. ...
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In fisica, è detto delle radiazioni elettromagnetiche percepite dall’occhio, corrispondenti al campo di lunghezze d’onda compreso tra i limiti approssimativi di 400 e 800 nm.
L’astronomia nel v., o astronomia [...] in orbita a una quota di circa 600 km nel 1990, con il quale si possono osservare agevolmente stelle di 26-esima magnitudine in ∼1000 s di esposizione, con risoluzione angolare inferiore al decimo di secondo d’arco (a una distanza di 5000 km HST ...
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Bilancia
Bilància [Lat. scient. Libra] [ASF] Denomin., per analogia di forma con l'omonimo strumento (i due piatti sono rappresentati dalle stelle α e β, le due più brillanti), di una costellazione dello [...] cadeva l'equinozio d'autunno, cioè la durata del giorno bilanciava quella della notte (per la sua forma e la sua estensione in coordinate celesti → costellazione). La stella principale (α Librae) ha magnitudine 2.9 ed è una doppia, con compagno di ...
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Orione
Orióne [Lat. scient. Orion -nis, dal gr. Oríon, gigante gran cacciatore della mitologia classica] [ASF] Antica costellazione australe a sud del Toro e dei Gemelli, di simb. Ori, visibile alle [...] ) ai cui vertici sono stelle molto luminose, in partic. a NE Betelgeuse (α Orionis) e a SO Rigel (β Orionis), di magnitudine apparente, rispettiv., 0.5 e 0.3 (per la sua forma e la sua estensione in coordinate celesti → costellazione); nell'interno ...
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Scudo
Scudo (originar. Scudo di Sobieski) 〈...sobèski〉 [Lat. scient. Scutum o Sobiescii Scutum] [ASF] Costellazione, di simb. Sct, poco a sud dell'equatore celeste, introdotta nel 1603 da J. Hevelius [...] Via Lattea, tra l'Aquila e l'Ofiuco, in una zona ricchissima di ammassi stellari, ed è costituita da stelle tutte di modesto splendore (la più luminosa ha magnitudine 4.1); per la sua forma e la sua estensione in coordinate celesti → costellazione. ...
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variabile
variàbile [agg. e s.f. Der. del lat. variabilis, da variare "variare"] [ANM] Di una quantità che può assumere valori in un certo insieme numerico, o, più in generale, di un simb. che rappresenta [...] , con una delle ultime lettere dell'alfabeto (x, y, z, t,...). ◆ [ASF] Lo stesso che stella v., stella la cui magnitudine apparente varia, in genere periodicamente: v. stelle variabili. ◆ [ELT] In contrapp. a costante, fisso e sim., di dispositivo ...
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telescopico
telescòpico [agg. (pl.m. -ci) "attinente al telescopio" Der. di telescopio] [FTC] Di dispositivi meccanici in cui si abbia un organo costituito da due o più tubi che s'inseriscono e scorrono [...] partic. stella, osservabile soltanto al telescopio, cioè non visibile a occhio nudo; sono tali gli astri che hanno una magnitudine maggiore di circa 6. ◆ [OTT] Sistema t.: sistema ottico centrato che risulta accomodato per la visione distinta (con un ...
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magnitudine
magnitùdine s. f. [dal lat. magnitudo -dĭnis, der. di magnus «grande»]. – 1. ant. Grandezza: la m. di Dio. Anche, altezza di statura: uomini di gran magnitudine. Come titolo: la nobilissima m. di Vostra Altezza (Guittone). 2. In...
stellare1
stellare1 agg. [dal lat. tardo stellaris]. – 1. Di una stella; relativo a una stella: nucleo s., atmosfera s.; grandezza o magnitudine s. (v. magnitudine); più genericam., relativo a stelle: catalogo s., ammasso stellare. Evoluzione...