catalogo
catàlogo [Der. del lat. catalogus, dal gr. katálogos "elenco"] [ASF] C. astronomico: elenco di dati, di vario tipo, a partire dalla posizione sulla volta celeste, riguardanti stelle, detto anche, [...] Bonn, che costituisce una rassegna delle posizioni e grandezze apparenti di tutte le stelle del cielo boreale fino alla 9a magnitudine (circa 324 000), riportate anche in un ampio atlante celeste, tuttora in uso, in un'edizione comprendente anche le ...
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Astronomia
Strumento ottico per la misurazione dell’altezza degli astri sull’orizzonte, usato soprattutto su navi e imbarcazioni nella navigazione astronomica, ovvero per rilievi topografici e idrografici, [...] Leone. Fu introdotta da J. Hevelins nel 1680; è composta di stelle di modesto splendore, la più brillante essendo di magnitudine 4,5.
Numismatica
Antica moneta enea italica, campana, romana; costantemente coniata a Roma in età repubblicana; il tipo ...
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meteora
metèora [Der. del gr. metéora "che sta in alto nell'aria"] [STF] [GFS] Denomin., un tempo assai più generale e più usata che non adesso, di ogni fenomeno che si verifica nell'atmosfera terrestre: [...] cosmico). La lunghezza delle scie meteoriche risulta in media dell'ordine di 25 km; l'intensità luminosa (cioè la magnitudine stellare apparente) e la densità della ionizzazione prodotta risultano proporzionali alla quantità m cosχ, dove m è la massa ...
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grandezza
grandézza [Der. di grande] [LSF] [MTR] Qualsiasi ente suscettibile di una precisa definizione quantitativa, quindi di misurazione, che s'introduce, con maggiore o minore aderenza alla realtà, [...] di: VI 404 e. ◆ [MTR] G. primaria: lo stesso che g. fondamentale (v. sopra). ◆ [ASF] G. stellare: locuz. (che fu esclusiva nel passato, anche recente) equivalente all'attuale magnitudine (←) stellare: g. visuale, fotografica, fotometrica, ecc. ...
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stella
stélla [Lat. stella] [ASF] Nome generico dei corpi celesti, di forma per lo più sferica, costituiti da enormi masse di gas a temperatura molto elevata (che per questo emettono luce), tenuti insieme [...] o a guizzo, con ampi impulsi irregolari: v. stelle variabili. ◆ [ASF] S. visuale: una s. visibile a occhio nudo; la loro magnitudine è non maggiore di 6. ◆ [ASF] Aberrazione delle s.: v. astronomia: I 209 d. ◆ [ASF] Accrescimento su s. di neutrini: v ...
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(lat. Mars)
Religione
Antica divinità italica, corrispondente al dio greco Ares e venerata soprattutto come dio della guerra; fu assai più venerata e popolare tra gli Italici che non Ares tra i Greci. [...] distanza, il diametro angolare di M., visto dalla Terra, varia fra un minimo di ∿4″ e un massimo di ∿25″. La magnitudine apparente, in una grande opposizione, può raggiungere il valore di −2,8 (maggiore di quello della stella più luminosa, Sirio, la ...
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In astronomia, oggetto extragalattico di aspetto stellare, estremamente lontano e luminoso. Il nome q. fu inizialmente attribuito a sorgenti radio intense che avevano nel visibile un aspetto stellare. [...] non è però uniforme. In fig. 3, la densità spaziale d dei q. con z=0,5 e z=2 è riportata in funzione della loro magnitudine bolometrica assoluta MB: si nota non soltanto che i q. con z=2 sono più numerosi di quelli con z=0,5, ma anche che la loro ...
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Saturno
Saturno [Lat. scient. Saturnus, nome di un dio romano] [ASF] Il sesto pianeta del Sistema Solare, in ordine di distanza dal Sole, caratteristico per il suo sistema di anelli luminosi, visibili [...] e due volte si presenta di profilo e diviene per alcuni giorni invisibile, dato il suo sottilissimo spessore (appena 15 km). La magnitudine di S. all'opposizione, cioè al momento in cui ha la minima distanza dalla Terra, varia tra 0.9, quando l ...
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distanza
distanza [Der. del lat. distantia, dal part. pres. distans -antis di distare "stare lontano", comp. di dis- e stare] [ALG] La lunghezza del tratto di linea retta che congiunge due punti, o, [...] pratic. in disuso con la distribuzione via radio di segnali orari. ◆ [ASF] Modulo di d.: la differenza tra la magnitudine apparente e quella assoluta di un oggetto celeste, utilizzabile per ricavare la distanza di esso: v. distanze in astronomia: II ...
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Materia e radiazione interstellare
JJan H. Oort e Stuart R. Pottasch
di Jan H. Oort e Stuart R. Pottasch
SOMMARIO: 1. Introduzione storica. □ 2. Metodi di osservazione del mezzo interstellare: a) la [...] , contato per grado quadro nel cielo, dev'essere costante e, inoltre, tale numero deve variare con la magnitudine in modo prevedibile. Queste ipotesi sono verificate per tutte le direzioni che corrispondono a un'alta latitudine galattica, mentre ...
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magnitudine
magnitùdine s. f. [dal lat. magnitudo -dĭnis, der. di magnus «grande»]. – 1. ant. Grandezza: la m. di Dio. Anche, altezza di statura: uomini di gran magnitudine. Come titolo: la nobilissima m. di Vostra Altezza (Guittone). 2. In...
stellare1
stellare1 agg. [dal lat. tardo stellaris]. – 1. Di una stella; relativo a una stella: nucleo s., atmosfera s.; grandezza o magnitudine s. (v. magnitudine); più genericam., relativo a stelle: catalogo s., ammasso stellare. Evoluzione...