beta
bèta [LSF] Seconda lettera dell'alfab. gr. (min., β, maiusc. B), usata variamente come simbolo, di solito minuscola. ◆ [ASF] È usata per indicare, in una costellazione, la seconda stella in ordine [...] decrescente di magnitudine. ◆ [FPL] Per un plasma confinato, simb. del rapporto fra la pressione del plasma e la pressione dovuta al campo magnetico che lo confina, detto rapporto b. o, assolut., beta: v. confinamento magnetico: I 709 e. ◆ [FNC] ...
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Astronomia
Secondo la definizione tradizionale, corpo celeste che brilla di luce propria, perché costituito di materia incandescente, a differenza di un pianeta che si limita a riflettere la luce ricevuta [...] enorme distanza ci appaiono come puntiformi. A occhio nudo se ne riescono a distinguere non più di 6000 (quelle la cui magnitudine apparente è minore di 6). Le s. più luminose sono designate con nomi propri, come, per es., Arturo, Altair, Vega ecc ...
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luminosita
luminosità [Der. di luminoso "qualità, caratteristica, aspetto di ciò che è luminoso"] [BFS] [FME] Nel fenomeno della visione, lo stesso che coefficiente di visibilità e fattore di visibilità [...] stella: V 621 b); la l. apparente è invece la brillanza luminosa dell'astro quale esso ci appare, ed è misurata dalla magnitudine apparente. ◆ [FSN] L. di un anello di accumulazione o di collisione, di un acceleratore: v. anelli di accumulazione e di ...
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variabile
variàbile [agg. e s.f. Der. del lat. variabilis, da variare "variare"] [ANM] Di una quantità che può assumere valori in un certo insieme numerico, o, più in generale, di un simb. che rappresenta [...] , con una delle ultime lettere dell'alfabeto (x, y, z, t,...). ◆ [ASF] Lo stesso che stella v., stella la cui magnitudine apparente varia, in genere periodicamente: v. stelle variabili. ◆ [ELT] In contrapp. a costante, fisso e sim., di dispositivo ...
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telescopico
telescòpico [agg. (pl.m. -ci) "attinente al telescopio" Der. di telescopio] [FTC] Di dispositivi meccanici in cui si abbia un organo costituito da due o più tubi che s'inseriscono e scorrono [...] partic. stella, osservabile soltanto al telescopio, cioè non visibile a occhio nudo; sono tali gli astri che hanno una magnitudine maggiore di circa 6. ◆ [OTT] Sistema t.: sistema ottico centrato che risulta accomodato per la visione distinta (con un ...
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indice
ìndice [Der. del lat. index -dicis, nome del dito fra il pollice e il medio, normalmente usato per mostrare qualcosa a qualcuno] [LSF] (a) In senso concreto, il componente di un dispositivo indicatore [...] Sole 1300, Luna piena 10-2, Mercurio 1.5 10-6, Sirio 10-7, Vega 3 10-8, Betelgeuse 9 10-9. ◆ [ASF] I. di colore: generic., la differenza tra la magnitudine di un astro misurata in due regioni differenti dello spettro; specific., la differenza tra la ...
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La lunghezza del tratto di linea retta che congiunge due punti.
Astronomia
Storia
I primi tentativi di misurare le distanze astronomiche furono effettuati dagli antichi Greci. La fig. 1 illustra il metodo [...] , fino quasi a 100 pc, a stimare la distanza media di gruppi di stelle.
Metodo della parallasse fotometrica
La magnitudine apparente (m), la magnitudine assoluta (M) e la distanza (dA) di una stella sono legate fra loro dalla relazione:
[1] m−M=5log ...
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colore
colóre [Der. del lat. color -oris] [LSF] Sensazione visiva che si prova illuminando un corpo con una luce non monocromatica in dipendenza della varia composizione spettrale di questa, e anche [...] cromodinamica quantistica come parametro fondamentale delle interazioni forti: v. cromodinamica quantistica: II 68 a. ◆ [ASF] Diagramma c.-magnitudine: per le stelle, lo stesso che diagramma di Hertzsprung-Russell: v. stella: V 626 d. ◆ [ASF] Eccesso ...
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carta
carta [Der. del lat. charta, dal gr. chártes, originar. "foglio di papiro"] [LSF] Prodotto industriale, fabbricato con sostanze fibrose in forma di fogli sottili, per scrivere, stampare, involgere, [...] ufficiale è Carte du ciel) dell'opera intesa a rappresentare fotograficamente tutte le stelle del cielo fino alla magnitudine apparente 14 (circa l00 milioni di stelle). Decisa in una conferenza internazionale tenutasi nel 1887 per merito soprattutto ...
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Fisico, astronomo e matematico olandese (L'Aia 1629 - ivi 1695). Membro della Royal Society di Londra (1663) e dell'Académie des sciences di Parigi (1666), è tra i fondatori della meccanica e [...] . Nel 1654 elaborò la teoria delle evolute ed evolventi delle curve, pubblicando il trattato De circuli magnitudine inventa. Nello stesso tempo attendeva alle osservazioni astronomiche con strumenti che egli stesso costruiva. Scoprì un satellite ...
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magnitudine
magnitùdine s. f. [dal lat. magnitudo -dĭnis, der. di magnus «grande»]. – 1. ant. Grandezza: la m. di Dio. Anche, altezza di statura: uomini di gran magnitudine. Come titolo: la nobilissima m. di Vostra Altezza (Guittone). 2. In...
stellare1
stellare1 agg. [dal lat. tardo stellaris]. – 1. Di una stella; relativo a una stella: nucleo s., atmosfera s.; grandezza o magnitudine s. (v. magnitudine); più genericam., relativo a stelle: catalogo s., ammasso stellare. Evoluzione...