La grande scienza. Cosmologia
Malcolm Longair
Cosmologia
Il 1925 può essere considerato l'anno in cui nacquero, nel loro aspetto moderno, le scienze dell'astrofisica extragalattica e della cosmologia [...] dei nuclei cosmici e dal periodo di raffreddamento delle stelle nane bianche.
Il parametro di decelerazione
La relazione red shift-magnitudine per le galassie più luminose degli ammassi è esattamente lineare, ma vale solo per i red shift fino a z ...
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In fisica, è detto delle radiazioni elettromagnetiche percepite dall’occhio, corrispondenti al campo di lunghezze d’onda compreso tra i limiti approssimativi di 400 e 800 nm.
L’astronomia nel v., o astronomia [...] in orbita a una quota di circa 600 km nel 1990, con il quale si possono osservare agevolmente stelle di 26-esima magnitudine in ∼1000 s di esposizione, con risoluzione angolare inferiore al decimo di secondo d’arco (a una distanza di 5000 km HST ...
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Galassia
Alessandro Pizzella
Gli studi sulle g. stanno progredendo anche grazie a imponenti campagne osservative (surveys) finalizzate a studiare in maniera dettagliata intere regioni di cielo e non [...] (bande u, g, r, i, e z, che sono centrate rispettivamente alle lunghezze d'onda 355,1 nm, 468,6 nm, 616,5 nm, 748,1 nm e 893,1 nm, con magnitudine limite 22,0, 22,2, 22,2, 21,3 e 20,5) e spettri per gli oggetti più luminosi della diciottesima ...
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(V, p. 105; v. anche astrofisica, in questa Appendice)
I rapporti operativi stabilitisi nel corso degli anni tra l'a. e l'astrofisica hanno subito nel trascorrere del tempo notevoli evoluzioni. In particolare [...] spesso indicati come QSO, Quasi Stellar Objects). Il prototipo è la sorgente detta 3C 273, cui corrisponde un astro di tredicesima magnitudine e z=0,158 (distanza di circa 480 Mpc), cioè una luminosità ottica circa 100 volte superiore a quella di una ...
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supernova In astronomia, fase esplosiva che conduce alla disgregazione di alcuni tipi di stelle.
Caratteri generali
Le s. sono gli eventi più energetici osservati nell’Universo: l’energia complessivamente [...] , pari a ∼5∙109 L⊙, dove L⊙=4∙1026 W è la luminosità del Sole. Corrispondentemente, la s. raggiunge una magnitudine assoluta M∼−20, valore confrontabile con quello di un’intera galassia. Nell’esplosione, la stella può andare completamente distrutta o ...
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TELESCOPIO
Giuseppe Cesare Perola
(XXXIII, p. 437; App. II, II, p. 964)
Telescopio spaziale. − L'Hubble Space Telescope (HST; fig. 1) è un osservatorio spaziale per astronomia ottica e ultravioletta, [...] fino a circa 50 volte più deboli del limite raggiungibile da terra con t. della classe di 4÷5 m di diametro (magnitudine stellare limite di circa 28 contro 24); c) eseguire osservazioni nell'ultravioletto lontano, ben oltre il limite di circa 340 nm ...
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diametro di completezza
Paolo Paolicchi
Massimo diametro che può avere un oggetto non ancora scoperto in un sistema di corpi planetari minori (in particolare gli asteroidi). In altri termini l’elenco [...] dalla sua fase rotazionale (se l’oggetto è irregolare la sua luminosità cambierà durante la rotazione). Infine, la magnitudine apparente dipenderà sensibilmente dalla distanza del corpo dal Sole e dalla Terra. Già all’interno della fascia principale ...
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L'Ottocento: astronomia. L'astronomia di posizione da Bessel ad Auwers
Dieter B. Herrmann
L'astronomia di posizione da Bessel ad Auwers
Fin dall'Antichità la scienza astronomica nel suo complesso [...] stelle. Di 71 stelle con moti propri superiori a 0,5″/a, soltanto quattro avevano uno splendore apparente pari alla magnitudine 1. Bessel vide in tal modo confermata ulteriormente la sua idea dei moti propri come indizio della distanza, in contrasto ...
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La lunghezza del tratto di linea retta che congiunge due punti.
Astronomia
Storia
I primi tentativi di misurare le distanze astronomiche furono effettuati dagli antichi Greci. La fig. 1 illustra il metodo [...] , fino quasi a 100 pc, a stimare la distanza media di gruppi di stelle.
Metodo della parallasse fotometrica
La magnitudine apparente (m), la magnitudine assoluta (M) e la distanza (dA) di una stella sono legate fra loro dalla relazione:
[1] m−M=5log ...
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L'Eta dei Lumi: astronomia. L'astronomia stellare
Michael Hoskin
L'astronomia stellare
Alla fine del XVII sec. l'astronomia 'stellare', cioè lo studio delle stelle come corpi individuali nello spazio, [...] che le stelle più brillanti fossero ipso facto le più vicine. Giocando sulla relazione tra le distanze e le magnitudini tradizionalmente usate per classificare le stelle secondo la luminosità, Newton riuscì a convincersi che il numero di stelle di ...
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magnitudine
magnitùdine s. f. [dal lat. magnitudo -dĭnis, der. di magnus «grande»]. – 1. ant. Grandezza: la m. di Dio. Anche, altezza di statura: uomini di gran magnitudine. Come titolo: la nobilissima m. di Vostra Altezza (Guittone). 2. In...
stellare1
stellare1 agg. [dal lat. tardo stellaris]. – 1. Di una stella; relativo a una stella: nucleo s., atmosfera s.; grandezza o magnitudine s. (v. magnitudine); più genericam., relativo a stelle: catalogo s., ammasso stellare. Evoluzione...