Cigno
Cigno [Lat. Cygnus] [ASF] Antica costellazione boreale, di simb. Cyg (per la sua forma e la sua estensione in coordinate celesti → costellazione); si trova in piena Via Lattea tra l'Aquila e la [...] stella P Cygni, una nova esplosa nel 1600, ha dato il nome a una categoria di stelle, di tipo spettrale B, temperatura superficiale dell'ordine di 27 000 K, raggio del-l'ordine di 8 volte il raggio del Sole e magnitudine assoluta dell'ordine di -4. ...
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carta
carta [Der. del lat. charta, dal gr. chártes, originar. "foglio di papiro"] [LSF] Prodotto industriale, fabbricato con sostanze fibrose in forma di fogli sottili, per scrivere, stampare, involgere, [...] ufficiale è Carte du ciel) dell'opera intesa a rappresentare fotograficamente tutte le stelle del cielo fino alla magnitudine apparente 14 (circa l00 milioni di stelle). Decisa in una conferenza internazionale tenutasi nel 1887 per merito soprattutto ...
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Plutone
Plutóne [Lat. scient. Pluto -onis, dal nome della divinità gr. degli abissi infernali] [ASF] Il nono e più distante pianeta solare, per le cui caratteristiche orbitali e fisiche principali v. [...] all'eclittica, è estremamente remota. Anche le altre caratteristiche di P. sono peculiari; ha scarsa luminosità (magnitudine apparente m=14.5), per cui è difficile valutarne alcune caratteristiche, non soltanto morfologiche. Secondo le misurazioni ...
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Fisico, astronomo e matematico olandese (L'Aia 1629 - ivi 1695). Membro della Royal Society di Londra (1663) e dell'Académie des sciences di Parigi (1666), è tra i fondatori della meccanica e [...] . Nel 1654 elaborò la teoria delle evolute ed evolventi delle curve, pubblicando il trattato De circuli magnitudine inventa. Nello stesso tempo attendeva alle osservazioni astronomiche con strumenti che egli stesso costruiva. Scoprì un satellite ...
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(V, p. 89; App. II, i, p. 293; III, i, p. 164; IV, i, p. 182; v. anche astronomia, in questa Appendice)
Già dagli anni Quaranta del sec. 20° l'imponente e continuo sviluppo dell'a., accanto a quello, pur [...] l'importanza dei risultati conseguiti (tra i quali spiccano l'introduzione del diagramma HR - cioè il diagramma della magnitudine assoluta, come dire della luminosità, in funzione del tipo spettrale, come dire della temperatura superficiale assoluta ...
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Venere
Vènere [Der. del lat. Venus -eris, nome della dea romana della bellezza e dell'amore, dato al pianeta] [ASF] Il secondo pianeta del Sistema Solare in ordine di distanza dal Sole: v. Sistema Solare: [...] al tramonto e quando brilla in cielo prima dello spuntare del-l'alba. In tali momenti il pianeta è luminosissimo (magnitudine apparente 4.5), sebbene anche con un modesto cannocchiale sia facilmente distinguibile che di esso è visibile solo una ...
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Astronomia
F. astronomico Apparecchiatura utilizzata per misurare il flusso luminoso proveniente da sorgenti celesti, montata normalmente nel piano focale di un telescopio astronomico. A differenza della [...] il sistema a 5 colori (I,R,V,B,U). Le caratteristiche principali dei filtri sono riportate nella tabella. Le magnitudini stellari sono calibrate sulla base della fotometria effettuata con questi filtri su stelle brillanti, come Vega. I rivelatori più ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1951-1960
1951-1960
1951
Sui gruppi di omotopia e di omologia. In una serie di articoli (Homologie singulière des espaces fibrés) Jean-Pierre Serre fornisce [...] che, in esso, la densità stellare è migliaia di volte maggiore di quella esistente nei dintorni del Sole.
Osservate stelle di magnitudine 15. Mark F. Walker, operando nel Paul Wild Observatory di Narrabri, nel New South Wales, con lo strumento ATCA ...
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L'Eta dei Lumi: l'avvento delle scienze della Natura 1770-1830. Il ripiegamento dell'avanguardia
James Evans
Jessica Riskin
Il ripiegamento dell'avanguardia
Nel periodo compreso tra il 1770 e il 1830 [...] circa undici mesi. D'altra parte Algol (β Persei), nel corso del XVII sec., in due circostanze era apparsa di magnitudine 4 invece che 2, come di consueto. La spiegazione più frequentemente adottata per la variabilità era la rotazione di una stella ...
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Matematica
In geometria, figura piana limitata da 3 segmenti (lati del t.) che congiungono a due a due 3 punti non allineati (vertici del t.); è dunque un poligono di 3 lati. Rispetto ai lati si distinguono [...] , introdotta da J. Bayer nel 1603. Il nome le fu dato dai navigatori del 16° secolo. La sua stella principale ha magnitudine 1,9.
Fisica
In cinematica dei moti relativi, t. delle velocità, quello che ha per lati i vettori della velocità relativa ...
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magnitudine
magnitùdine s. f. [dal lat. magnitudo -dĭnis, der. di magnus «grande»]. – 1. ant. Grandezza: la m. di Dio. Anche, altezza di statura: uomini di gran magnitudine. Come titolo: la nobilissima m. di Vostra Altezza (Guittone). 2. In...
stellare1
stellare1 agg. [dal lat. tardo stellaris]. – 1. Di una stella; relativo a una stella: nucleo s., atmosfera s.; grandezza o magnitudine s. (v. magnitudine); più genericam., relativo a stelle: catalogo s., ammasso stellare. Evoluzione...