Astronomo (Nottingham 1829 - Madras 1891). Lavorò dapprima al Radcliffe Observatory di Oxford (1851), dove scoprì la variabilità di R Cygni, e tre pianetini. Passò poi al Hartwell Observatory (1859), dove [...] completò il suo atlante di stelle variabili, e infine in quello di Madras (1860), dove scoprì diversi altri pianetini e si dedicò all'astronomia meridiana. È noto per la definizione della scala delle magnitudinistellari. ...
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Astronomo danese (Frederiksberg, Copenaghen, 1873 - Tølløse 1967) all'osservatorio di Leida di cui fu direttore (1935-44), insegnò contemporaneamente astronomia in quell'università. Particolarmente conosciuto [...] per aver individuato il diagramma di correlazione tra spettri e magnitudinistellari, noto come diagramma di H.-Russell. ...
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CECCHINI, Gino
Antonella Bastai Prat
Nacque a Viareggio il 3 marzo 1896 da Giuseppe e da Maria Salvatici. Allievo della Scuola normale di Pisa, si laureò nel 1920 in matematica. Nello stesso anno vinse [...] portò ad eseguire misure di parallassi e ricerche sulle magnitudini assolute delle Cefeidi. Egli utilizzò i dati ottenuti una serie di misure spettroscopiche, lavorò alla classificazione degli spettri stellari e, nel 1934 e 1936, in particolare, allo ...
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stellare1
stellare1 agg. [dal lat. tardo stellaris]. – 1. Di una stella; relativo a una stella: nucleo s., atmosfera s.; grandezza o magnitudine s. (v. magnitudine); più genericam., relativo a stelle: catalogo s., ammasso stellare. Evoluzione...
stella1
stélla1 s. f. [lat. stēlla]. – 1. In astronomia, nome generico dei corpi celesti di forma per lo più sferica, costituiti da enormi masse di gas a temperatura molto elevata (che per questo emettono luce), tenuti insieme dall’attrazione...