Giovanni Caprara
Sismologia. Perché trema l’Emilia
Purtroppo ce ne eravamo dimenticati: anche la pianura Padana è zona sismica. L’ultimo evento, nel 1570, aveva provocato danni perfino maggiori. La causa [...] ha tremato così intensamente e tanto a lungo tra maggio e giugno 2012? Il 20 maggio alle 4,04 del mattino un sisma di magnitudo 5,9 della scala Richter scuoteva l’area di Finale Emilia. Era l’inizio di una serie di scosse che sarebbe continuata prima ...
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rischio sismico, mitigazione del
rìschio sìsmico, mitigazióne del. – Con l'obiettivo di sviluppare più efficaci strategie di prevenzione sismica, le azioni per la mitigazione del rischio sismico devono [...] previsione. In base a questa definizione si possono classificare le previsioni, per un sisma che ricada in un intervallo di magnitudo dato, in termini di allarme definito sia nel tempo sia su una superficie: si hanno così previsioni di breve, medio ...
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sismologia Parte della geofisica che studia i fenomeni sismici. È nata sul finire del 19° sec. e si è successivamente sviluppata secondo 4 principali direzioni: ricerca sulle modalità di propagazione delle [...] sismografi digitali a larga banda consente la determinazione dei parametri di sorgente (➔ sorgente) della maggior parte dei terremoti di magnitudo superiore all’incirca a 5,0 (il cui numero è stimato nel mondo mediamente intorno ai 2000-3000 all’anno ...
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Centro della California, circa 70 km a SE di Sacramento. Da esso prende nome, in geologia, la faglia di S., faglia trasforme che segna il limite tra la zolla del Pacifico settentrionale e quella nordamericana. [...] questi movimenti l’area interessata è molto attiva dal punto di vista sismico, con terremoti di elevata magnitudo. I segmenti settentrionale e meridionale di questa faglia hanno subito fratturazioni in occasione, rispettivamente, dei forti terremoti ...
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sismogenetiche, zone Porzioni della crosta o del mantello terrestre da cui possono originarsi i terremoti. Strutture s. sono le strutture geologiche attive a livello regionale da cui si originano i sismi [...] 20 km. Questa distribuzione degli ipocentri, osservata per grandi e piccoli terremoti e per la microsismicità (terremoti con magnitudo inferiore a 2,5), permette di identificare uno strato s. definibile come una zona preferenziale, entro la litosfera ...
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PGA (Peak ground acceleration)
Accelerazione massima, in valore assoluto, subita dal suolo durante un terremoto; fornisce informazioni sul comportamento del suolo e sul tipo di costruzioni idonee in quella [...] 475 anni (con periodo di ritorno si intende il tempo medio che intercorre tra due terremoti di simile magnitudo). È interessante ricordare la provenienza di questo numero, entrato ormai ufficialmente nella progettazione antisismica. I primi calcoli ...
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localizzazione macrosismica
Rappresenta il luogo in cui gli effetti di un terremoto si sono risentiti con maggiore intensità. La disciplina che studia tali effetti macroscopici è definita macrosismica [...] accadere, infatti, che un terremoto di grande energia (esprimibile attraverso la magnitudo) possa produrre un’intensità inferiore a quella causata da un evento con magnitudo più piccola, per es., a causa della maggiore profondità dell’ipocentro del ...
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Probabilità che un certo fenomeno naturale, superata una determinata soglia, produca perdite in termini di vite umane, di proprietà, di capacità produttive. Viene espresso in funzione di tre fattori: pericolosità [...] di emergenza. Specifici algoritmi consentono di prevedere l'albero degli eventi da fronteggiare: per es., nel caso di un terremoto di magnitudo 8,3 a San Francisco crollerebbe il 35% degli edifici da 5 a 10 piani costruiti prima del 1911 nell'area ...
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dorsali oceaniche
Carlo Doglioni
Fabrizio Innocenti
Strutture create dove due placche si allontanano e il sottostante mantello astenosferico risale depressurizzandosi in condizioni semiadiabatiche. [...] in Islanda, oppure trovarsi a profondità di 4000 m come nel Bacino di Cayman, nel mare Caraibico. Sono caratterizzate da terremoti di magnitudo mediamente inferiore a 7,5, sia perché sono zone con alto flusso di calore (>150÷200 mW m−2) sia perché ...
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ipocentro
Fabio Romanelli
Punto (detto anche fuoco) all’interno della Terra dove ha origine un terremoto. Nel caso di un terremoto tettonico, l’energia di deformazione accumulata nella zona di faglia [...] di rottura può essere limitata a una piccola porzione del piano di faglia mentre per un terremoto di grande magnitudo la dislocazione può interessare l’intera zona di faglia. In questo ultimo caso l’evento sismico principale viene solitamente ...
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magnitudo
s. f., lat. scient. [dal lat. class. magnitudo «grandezza»], invar. – In sismologia, m. di un terremoto, grandezza introdotta intorno al 1935 dal geofisico Ch. F. Richter (scala delle magnitudo o scala Richter) per caratterizzare...
scala
s. f. [lat. tardo scala -ae (nel lat. class. soltanto al plur., scalae -arum), der. di scandĕre «salire»]. – 1. Termine generico per indicare varî tipi di strutture fisse o mobili, a scalini o a pioli, che consentono alle persone di...