Musicista (Vienna 1870 - Bad Ischl 1954). Studiò a Vienna con H. Grädener e a Berlino con M. Bruch. Dal 1895 al 1900 fu direttore d'orchestra nei teatri di Brno, Teplice, Magonza, Berlino. Passò poi all'Überbrettl, [...] cabaret artistico organizzato da E. von Wolzogen, per il quale scrisse musiche di scena. Si dedicò quindi all'operetta, riportando notevoli successi, soprattutto col celebre Ein Walzertraum (1907) ...
Leggi Tutto
Scultore (Mannheim 1691 - ivi 1752). Allievo di B. Permoser a Dresda; dal 1721 scultore di corte a Mannheim. È tra i più importanti scultori del tardo Barocco in Germania: lavorò a Mannheim, Magonza, Francoforte, [...] Londra ...
Leggi Tutto
Metternich-Winneburg, Klemens Wenzel Lothar, conte, poi principe di
Politico austriaco (Coblenza 1773-Vienna 1859). Frequentò dal 1788 l’università di Strasburgo e, dal 1790 al 1792, quella di Magonza. [...] Gli anni successivi li trascorse a Bruxelles; quindi, dopo un breve viaggio in Inghilterra, si stabilì a Vienna. Nel 1795 il matrimonio con la principessa Eleonora Kaunitz (m. 1825), nipote del cancelliere, ...
Leggi Tutto
Poeta tedesco (Kaiserswerth, Düsseldorf, 1591 - Treviri 1635); gesuita, prete nel 1622, prof. di filosofia e teologia morale e predicatore del duomo di Paderborn, passò quindi (1627) a Würzburg e, in seguito, [...] a Magonza, non ottenne dai superiori il permesso di partire missionario. Assegnato alla sede di Treviri nel 1633, vi morì di peste contratta assistendo i soldati che ne erano stati colpiti durante una delle fasi della guerra dei Trent'anni. Oltre un ...
Leggi Tutto
Fisico (Ostrava, Moravia, 1895 - Klosterneuburg 1976). Professore (1937) all'univ. di Vienna, poi (1940) all'univ. di Berlino. Nel 1943 fu nominato direttore dell'Istituto Max Planck per la chimica; poi [...] prof. a Magonza, dove diresse (1947-65) l'istituto di chimica. Si è occupato della sistematica dei nuclei atomici e della tecnica degli spettrografi di massa, costruendo, in collaborazione con R. Herzog, un particolare tipo di spettrografo a ...
Leggi Tutto
Nome latinizzato del teologo Maximilien van der Sandt (Amsterdam 1578 - Colonia 1656). Gesuita (1597), prof. di filosofia e teologia all'univ. di Würzburg (1605-31), e ivi direttore del seminario vescovile, [...] predicatore a Magonza e Colonia, S. è un tipico esponente della controversistica cattolica dell'età barocca: il suo stile è ridondante e artificioso, le sue opere ricche di simboli e allegorie. Tra le sue pubblicazioni: Theologia mystica (1627), ...
Leggi Tutto
Bibliofilo (Wimbledon 1758 - Althorp 1834). Lasciò la vita pubblica per dedicarsi alla passione di bibliofilo. La sua pregevolissima collezione di incunaboli, tra i cui le due Bibbie di Gutenberg e i due [...] salterî di Magonza, acquistata da E. A. Rylands, forma il nucleo della J. Rylands library di Manchester. ...
Leggi Tutto
Attore (Vienna 1744 - Dresda 1823); esordì nel 1765, fu nel 1773 con K. Th. Döbbelin, quindi con F. L. Schröder ad Amburgo, con P. Bondini a Lipsia, al teatro tedesco di Pietroburgo; poi a Magonza, Praga, [...] Dresda, ancora a Lipsia; lasciò le scene nel 1817; specialmente noto come caratterista. Scrisse Schauspielerleben im 18. Jahrhundert (ed. 1912) ...
Leggi Tutto
Studioso dei diritti antichi (Berlino 1902 - Kirchzarten, Friburgo in Brisgovia, 1983). Prof. dal 1935 all'univ. di Panama e dal 1946 in varie università degli USA, rientrato in Germania nel 1952, insegnò [...] prima a Magonza e poi, dal 1955, a Friburgo in Brisgovia. Notevole il suo apporto alla conoscenza del diritto privato greco ed ellenistico, dei rapporti tra diritto attico e diritto dell'Egitto tolemaico, visti attraverso il fondamentale strumento di ...
Leggi Tutto
Figlio (Dresda 1613 - Freiberg 1680) di Giovanni Giorgio I, cui successe. Abbellì Dresda e, per restaurare le finanze dello stato, accettò sussidî da Luigi XIV. Rinunciò (1667) al vicariato su Erfurt a [...] favore dell'arcivescovo di Magonza. ...
Leggi Tutto
nano
agg. e s. m. (f. -a) [lat. nanus, gr. νᾶνος]. – 1. agg. a. Di individuo (o specie) animale o vegetale che ha statura fortemente ridotta rispetto a quella media della specie (o del genere), sia come condizione casuale e anormale (v. nanismo),...
puntazione2
puntazióne2 s. f. [dal ted. Punktation, der. di Punkt «punto»]. – Solo nella locuz. puntazioni di Ems, l’insieme dei punti dottrinarî concordati a Ems, in Germania, nel 1786, tra gli arcivescovi di Treviri, Magonza, Colonia e Salisburgo,...