Filologo tedesco (Stoccarda 1906 - Magonza 1997): professore dal 1953 di filologia romanza nell'università di Magonza, si occupò largamente anche di letteratura italiana. Tra le sue opere più notevoli [...] si ricordano in particolare: Geschichtsauffassung und Erzählungstechnik in den historischen Romanen F. D. Guerrazzis, 1935; Die Mundart des Fassatals, 1943; Studi di letteratura veneziana, 1958; Französische ...
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Teologo (Magonza 1816 - ivi 1891); sacerdote (1844), dal 1869 fu vicario generale del vescovo di Magonza W. Ketteler. Dal 1880 redattore della rivista Der Katholik, fu tra gli animatori del rinnovamento [...] cattolico tedesco, rafforzò le associazioni cattoliche mobilitandole nella difesa dei diritti della Chiesa e nell'affermazione della sua autonomia dal potere civile; nel 1876 fu uno dei fondatori della ...
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Arcivescovo di Magonza (m. Como 1031), dei conti palatini di Baviera e imparentato con l'imperatore Enrico II, che lo ebbe cappellano e lo fece arcivescovo nel 1021. Mantenne le pretese della sua diocesi [...] ma vi dovette rinunciare; favorì Corrado II, assistendo anche, in Roma, alla sua incoronazione e a un concilio (1027). Promosse la costruzione del duomo di Magonza e l'istruzione nella città, chiamando a dirigere le scuole Eccheardo IV di San Gallo. ...
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Confidente di Enrico V e suo cancelliere (m. 1137); durante la calata imperiale in Italia (1110-11), condusse le trattative col papa Pasquale II. Nominato arcivescovo di Magonza (1111) e passato dalla [...] parte del papa, fu arrestato. Messo in libertà nel 1115, alla morte di Enrico V (1125) riuscì a far eleggere re il duca Lotario di Supplimburgo ...
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Pittore (Berlino 1793 - Magonza 1877). Studiò all'accademia di Dresda; venuto a Roma (1815), si legò con i Nazareni (E. Overbeck e P. von Cornelius), collaborando alla decorazione di casa Bartholdy e di [...] Städel di Francoforte (1830-43), che decorò con affreschi, composizioni religiose e ritratti, e (dal 1854) la galleria di Magonza. n Anche il fratello Johannes (detto Jonas; Berlino 1790 - Roma 1854) fu pittore e fece parte della corrente dei ...
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Stampatore (Magonza 1400 circa - Parigi 1466). Finanziatore di Gutenberg, gli intentò poi un processo per farsi restituire le somme prestate e gli interessi (1455) costringendolo così a cedergli tutto [...] materiale per la stampa a caratteri mobili e il segreto stesso dell'invenzione. La direzione tecnica della stamperia, attiva a Magonza, fu da F. affidata a P. Schoeffer. Il primo loro prodotto fu lo Psalterium Magontinum (1457). Seguirono altre opere ...
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Arcivescovo di Magonza (n. Schüningen - m. Magonza 1011). Sassone, canonico a Hildesheim, entrato nella corte di Ottone II, nel 971 fu cappellano del re e cancelliere di Germania, venendo elevato nel 975 [...] alla dignità arcivescovile e insieme alla carica di arcicancelliere dell'Impero. Esercitò quindi un'autorità di primo piano su Ottone II e sul giovane Ottone III, influendo poi nel 1002 decisamente per ...
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Tipografo (n. Magonza - m. Roma 1477), operaio di I. Fust e di P. Schoeffer. Dopo l'assedio di Magonza (1462) venne in Italia, e per invito forse del cardinale Giovanni Torquemada si stabilì a Subiaco, [...] dove, con un altro tipografo, A. Pannartz, stampò tre volumi, i più antichi incunaboli italiani: il De Oratore di Cicerone (1º ott. 1465), le opere di Lattanzio (29 ott. 1465) e il De Civitate Dei di s. ...
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Medico (Magonza 1820 - Erlangen 1896), prof. di anatomia e fisiologia a Erlangen (1850-91); a lui si debbono pubblicazioni e originali ricerche anatomiche e istologiche. ...
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Ingegnere (Magonza 1848 - Vienna 1904). Fece parte del comitato tecnico-militare austriaco, coadiuvando i direttori della fabbrica d'armi di Steyr. Il suo fucile a ripetizione modello 1886 ebbe largo impiego [...] anche fuori dell'Austria ...
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nano
agg. e s. m. (f. -a) [lat. nanus, gr. νᾶνος]. – 1. agg. a. Di individuo (o specie) animale o vegetale che ha statura fortemente ridotta rispetto a quella media della specie (o del genere), sia come condizione casuale e anormale (v. nanismo),...
puntazione2
puntazióne2 s. f. [dal ted. Punktation, der. di Punkt «punto»]. – Solo nella locuz. puntazioni di Ems, l’insieme dei punti dottrinarî concordati a Ems, in Germania, nel 1786, tra gli arcivescovi di Treviri, Magonza, Colonia e Salisburgo,...