Linguista (Magonza 1791 - Berlino 1867). Lo studio del sanscrito gli rivelò l'unità fondamentale delle lingue indoeuropee; dopo un breve soggiorno a Gottinga (1820-21), fu nominato prof. di sanscrito e [...] di grammatica comparata nell'univ. di Berlino. Il primo lavoro Über das Konjugationssystem der Sanskritsprache in Vergleichung mit jenem der griechischen, lateinischen, persischen und germanischen Sprache ...
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Musicologo e musicista (n. Magonza 1906 - m. 1987). Trasferitosi negli USA nel 1938, vi ha fondato e diretto (1942-55) il conservatorio di Spokane, del quale è stato poi presidente; ha svolto (1943-55) [...] intensa attività di pianista in coppia con la moglie Rosaleen; è stato (dal 1961) lettore in varie università. Particolarmente interessato alla musica e alle vicende di A. Webern, ha organizzato tra il ...
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Mineralista (Magonza 1887 - Sölden, presso Friburgo in Brisgovia, 1962). Dal 1914 al 1918 eseguì ricerche giacimentologiche presso la miniera di Tsumeb (Africa sud-occidentale). Rientrato in patria, fu [...] prof. di mineralogia dapprima nell'univ. di Giessen (dal 1920), poi nell'univ. di Aquisgrana (dal 1922) e infine in quella di Friburgo in Brisgovia (1926-55); socio straniero dei Lincei (1951). S. fu mineralista, ...
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Scultore (Sulzbach, Aschaffenburg, 1470 circa - Magonza 1519). Dopo aver studiato probabilmente con Tilman Riemenschneider a Würzburg, si trasferì dopo il 1500 a Magonza dove divenne presto lo scultore [...] principio del sec. 16º, animato da un senso grandioso e potente della forma. Le sue opere più importanti sono a Magonza (tombe degli arcivescovi B. von Henneberg, J. von Liebenstein e U. von Gemmingen, nel duomo, 1504-14; gruppo della Crocifissione ...
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Cronista irlandese (n. 1028 - m. Magonza 1082 circa); monaco (il suo nome di battesimo era Moelbrighte) a Colonia, poi a Fulda e infine a Magonza, scrisse una Cronaca dalla nascita di Cristo ai suoi giorni. ...
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Scrittore tedesco (Horb, Württemberg, 1829 - Magonza 1899). Sacerdote cattolico, dal 1886 vescovo di Magonza, fu tra i fondatori della Görresgesellschaft. Tra i suoi scritti di saggistica culturale: Goethes [...] Faust als Wahrzeichen moderner Kultur (1879); Goethes Dichtungen auf sittlichem Gehalt geprüft (1881); Voltaire und seine Epigonen (1884) ...
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Geografo (Friburgo in Brisgovia 1885 - Magonza 1952), prof. nell'univ. di Magonza (dal 1947); viaggiò nell'Africa orientale, specie nel territorio del Tanganica, dove studiò le fosse tettoniche occupate [...] dai grandi laghi equatoriali. Ha diretto la pubblicazione d'una grande descrizione di tutta la Terra, Handbuch der geographischen Wissenschaft (1928-40) ...
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Figlio (Berlino 1490 - Magonza 1545) di Giovanni Cicerone principe elettore di Brandeburgo; ordinato sacerdote nel 1506, arcivescovo di Magdeburgo e amministratore apostolico di Halberstadt (1513); eletto [...] una particolare attenzione per gli studî: a lui si devono infatti la fondazione dell'università di Francoforte (1506; con il fratello Gioacchino), la riforma dell'università di Magonza, l'interessamento per l'istituzione di un'università a Halle. ...
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Scrittrice tedesca (Tressow, Meclemburgo, 1805 - Magonza 1880). Di antica famiglia aristocratica, sposò nel 1826 un suo parente appartenente a un diverso ramo dello stesso ceppo. Divorziata già nel 1829, [...] nel 1850 si convertì al cattolicesimo ed entrò in un convento di Magonza, ove rimase sino alla morte. Si dedicò prima alla lirica (Gedichte, 1835; Neuere Gedichte, 1836; Venetianische Nächte, 1836; Lieder und Gedichte, 1837), in seguito alla ...
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Uomo politico francese (Montauban 1749 - Magonza 1813). Pastore protestante, divenuto (1789) attivo rivoluzionario, fu membro (e per un certo tempo presidente) della Convenzione e del Comitato di salute [...] pubblica. Incaricato di missioni presso l'esercito, ebbe la direzione effettiva della guerra navale. Sotto il Direttorio fu console ad Algeri e a Smirne. Nel 1809 fu nominato barone dell'Impero ...
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nano
agg. e s. m. (f. -a) [lat. nanus, gr. νᾶνος]. – 1. agg. a. Di individuo (o specie) animale o vegetale che ha statura fortemente ridotta rispetto a quella media della specie (o del genere), sia come condizione casuale e anormale (v. nanismo),...
puntazione2
puntazióne2 s. f. [dal ted. Punktation, der. di Punkt «punto»]. – Solo nella locuz. puntazioni di Ems, l’insieme dei punti dottrinarî concordati a Ems, in Germania, nel 1786, tra gli arcivescovi di Treviri, Magonza, Colonia e Salisburgo,...