Poeta tedesco (Kaiserswerth, Düsseldorf, 1591 - Treviri 1635); gesuita, prete nel 1622, prof. di filosofia e teologia morale e predicatore del duomo di Paderborn, passò quindi (1627) a Würzburg e, in seguito, [...] a Magonza, non ottenne dai superiori il permesso di partire missionario. Assegnato alla sede di Treviri nel 1633, vi morì di peste contratta assistendo i soldati che ne erano stati colpiti durante una delle fasi della guerra dei Trent'anni. Oltre un ...
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Maestro cantore (n. 1250 circa - m. 1318), detto Frauenlob perché difese in una gara il nome Frau "domina" anche per donne non nobili, contro quello usuale di Wip (Weib "donna"), ovvero perché autore di [...] celebre canto in onore della Vergine. Nato di famiglia borghese, fu in varie corti principesche come cantore; poi si stabilì a Magonza. La sua poesia nei Lieder e nei Leichen è ricercata, piena di metafore e con grande sfoggio di erudizione. Migliori ...
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Scrittore tedesco (Langewiesen, Turingia, 1746 - Aschaffenburg 1803). Chiamato nel 1774 da Jacobi a Düsseldorf perché collaborasse alla sua rivista Iris, la visione delle opere d'arte raccolte nella locale [...] 83). Tornato in Germania, dal 1786 fu quasi ininterrottamente fino alla morte al servizio del principe elettore di Magonza, negli ultimi anni quale consigliere di corte e bibliotecario. Apostolo della gioia sensuale e velleitario predicatore, più che ...
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Nome umanistico di Johann Jäger (Dornheim, Turingia, 1480 circa - probabilmente Halle dopo il 1539). Studiò a Erfurt, poi in Italia. Attivo collaboratore, con U. von Hutten, delle Epistolae obscurorum [...] , non ebbe parte decisiva nella diffusione della Riforma. Rettore a Erfurt (1520), consigliere di Alberto di Prussia (1524) nel 1530 accettò il canonicato offertogli dall'arcivescovo Alberto di Magonza, per cui scrisse una apologia antiluterana. ...
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(o Meistersänger) In Germania (dal 14° sec.), componenti di corporazioni artigiane di musicisti-poeti. Con la decadenza della cavalleria e il fiorire della borghesia, anche la poesia, coltivata fino allora [...] fiorirono nella Germania centrale e meridionale. La prima scuola documentata è quella di Augusta (1449). Altre scuole prosperarono a Magonza, a Worms, a Friburgo in Brisgovia, a Norimberga. Vari M., come Hans Folz e Hans Sachs, scrissero misteri e ...
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YIDDISH
Marino Freschi
. Con la progressiva diaspora dalla Palestina le comunità ebraiche si trasferirono in diversi paesi, esprimendo forme linguistiche e culturali originali, sorte da una complessa [...] il Reno, la Mosella, il Meno e il Danubio - che fondarono le prospere comunità di Worms, Spira, Colonia e Magonza. Il contatto con le popolazioni tedesche dette luogo a un processo di assimilazione linguistica, che tuttavia restò imperfetto poiché le ...
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SEGHERS, Anna
Luigi Quattrocchi
(App. III, II, p. 690)
Scrittrice tedesca, morta a Berlino il 1° giugno 1983. Le pesanti schematizzazioni, impostate in chiave marxistica, che improntano tutta l'opera [...] Begegnungen (1973).
Bibl.: H. Neugebauer, Anna Seghers, Berlino 1959; Anna Seghers aus Mainz, a cura di W. Heist, Magonza 1973; K. Batt, Anna Seghers. Versuch über Entwicklung und Werke, Lipsia 1973; E. Haas, Ideologie und Mythos. Studien zur ...
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Scrittore (Omegna 1920 - Roma 1980). Insegnante elementare, poi giornalista (l'Unità, Paese sera), si dedicò alla letteratura per l'infanzia a partire da Il libro delle filastrocche (1950), cui seguirono, [...] che R. espose in Grammatica della fantasia (1973). Diresse il settimanale per ragazzi Il Pioniere (1950-53) e Il Giornale dei genitori (1968-77); tra i volumi postumi che documentano la sua attività giornalistica si ricorda Il cane di Magonza (1982). ...
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MAGANZA, Giovanni Battista
Lorenzo Carpané
Alessandro Serafini
Sulla data e sul luogo di nascita del M. (Magagnò fu il nome pavano da lui adottato nelle opere letterarie) si sono registrati a lungo [...] motivi che non si conoscono, la situazione economica della famiglia era peggiorata. La lontana origine germanica, dalla città di Magonza, che secondo Bortolan si potrebbe inferire dal cognome, è tutta da dimostrare; quel che è certo è che i Maganza ...
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Poeta e drammaturgo tedesco (Weimar 1761 - Mannheim 1819). Scrittore estremamente prolifico e versatile, ha lasciato una serie innumerevole di lavori teatrali, affermandosi come il favorito dal pubblico [...] della provincia estone (1785). Morta la sua prima moglie, si ritirò a vita privata, dapprima a Parigi (1790), quindi a Magonza e Reval. Nel 1798 per alcuni mesi fu a Vienna come regista e drammaturgo, poi nella natia Weimar, dominata però da Goethe ...
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nano
agg. e s. m. (f. -a) [lat. nanus, gr. νᾶνος]. – 1. agg. a. Di individuo (o specie) animale o vegetale che ha statura fortemente ridotta rispetto a quella media della specie (o del genere), sia come condizione casuale e anormale (v. nanismo),...
puntazione2
puntazióne2 s. f. [dal ted. Punktation, der. di Punkt «punto»]. – Solo nella locuz. puntazioni di Ems, l’insieme dei punti dottrinarî concordati a Ems, in Germania, nel 1786, tra gli arcivescovi di Treviri, Magonza, Colonia e Salisburgo,...