L'Italia della Riforma, l'Italia senza Riforma
Silvana Seidel Menchi
Serena Luzzi
Premessa1
In che modo e in che misura gli italiani parteciparono al movimento che fuori d’Italia produsse la Riforma [...] e vedono coagularsi nel dissenso antiromano i vertici delle gerarchie ecclesiastiche della Germania cattolica – i tre principi elettori di Magonza, di Treviri e di Colonia e il principe-arcivescovo di Salisburgo –, al punto che uno scisma e la ...
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Fare la carita: attivita e attivismo
Gianni La Bella
Intervenendo al Troisième Congrès scientifique international des catholiques, tenutosi a Bruxelles dal 5 all’8 settembre 1894, Giuseppe Toniolo afferma: [...] , p. 12.
3 Ibidem, p. 16.
4 Tra questi: Léon Harmel, Giuseppe Toniolo, Wilhelm Ketteler, vescovo di Magonza, Antonie Poitter, Gaspard Mermilod, James Gibbons, arcivescovo di Baltimora, Henry Edward Manning, arcivescovo di Westminster, la Scuola di ...
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CISTERCENSI
M. Righetti Tosti-Croce
Ordine monastico le cui origini sono legate alla fondazione del novum monasterium sorto a Cîteaux (v.) in Borgogna nel 1098 per iniziativa di Roberto di Molesme, [...] analogamente all'astratta geometria del nodo a quattro punte, presente anche in mattonelle pavimentali (Fontenay; Arnsburg presso Magonza) oltre che in formulazioni elegantissime nei codici (per es. Vitae Sanctorum, primo terzo sec. 12°, realizzato a ...
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nano
agg. e s. m. (f. -a) [lat. nanus, gr. νᾶνος]. – 1. agg. a. Di individuo (o specie) animale o vegetale che ha statura fortemente ridotta rispetto a quella media della specie (o del genere), sia come condizione casuale e anormale (v. nanismo),...
puntazione2
puntazióne2 s. f. [dal ted. Punktation, der. di Punkt «punto»]. – Solo nella locuz. puntazioni di Ems, l’insieme dei punti dottrinarî concordati a Ems, in Germania, nel 1786, tra gli arcivescovi di Treviri, Magonza, Colonia e Salisburgo,...