CORRADO di Lützelhardt
Gerhard Baaken
Non si conoscono né il luogo né la data di nascita di C. che è ricordato per la prima volta nel 1172 nell'entourage dell'arcivescovo Cristiano di Magonza. Sconosciuti [...] la sua istruzione né altre doti intellettuali ad aprirgli le porte della corte e a metterlo in contatto con l'arcivescovo di Magonza. Le prime notizie su di lui risalgono, come nel caso di Corrado di Urslingen, al periodo in cui si,era già trasferito ...
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Prelato e scrittore (n. 1155 circa - m. Cremona 1215), di famiglia cremonese, forse dei Casalaschi. Dopo gli studî di diritto a Bologna e poi, forse, alla scuola capitolare di Magonza, tornò in patria [...] l'età a lui contemporanea da cui attinse largamente fra Salimbene da Parma; la Summa canonum, raccolta di canoni compilata a Magonza (1179-81), cui fu aggiunta una Apologia Sichardi contro i suoi detrattori, e infine il Mitrale in 9 libri, una delle ...
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GUARDINI, Romano
Maria Virginia Geremia Borruso
Nacque a Verona, il 17 febbr. 1885, da Romano Tullo e da Paola Maria Berardinelli, entrambi appartenenti ad agiate famiglie di commercianti. Un anno dopo [...] e che, nel 1912, trovarono la loro prima stesura (ed. definitiva Der Gegensatz. Versuche zu einer Philosophie des Lebendig-Konkreten, Magonza 1925).
Il 1915 fu un anno molto difficile per la famiglia Guardini: l'Italia era sul punto di entrare in ...
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Storico della Chiesa originario dei Paesi Bassi (Grevenmacher, Lussemburgo, 1887 - ivi 1975). Sacerdote (1913), prof. di storia all'univ. di Braunsberg (1920), poi a Münster (1935) e a Magonza (1949). [...] Le sue opere principali sono la Geschichte der Kirche in ideengeschichtlicher Betrachtung (1932; 23a ed. 1965) e Die Reformation in Deutschland (1939-40; 6a ed. 1982; trad. it. 1979-81), che, rompendo ...
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GIORDANO di Sassonia (detto anche degli Eberstein, secondo una tradizione dubbia), beato
Francesco Valli
Secondo maestro generale dell'ordine domenicano, nacque, verso la fine del sec. XII, nella diocesi [...] di Magonza, studiò a Parigi, dove, nel 1219, conobbe S. Domenico, e nel 1220, entrò nell'ordine da lui fondato. Due mesi dopo rappresentò i suoi confratelli nel capitolo generale di Bologna, per la legislazione dell'ordine; nel 1221 fu eletto ...
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Nome latinizzato del teologo Maximilien van der Sandt (Amsterdam 1578 - Colonia 1656). Gesuita (1597), prof. di filosofia e teologia all'univ. di Würzburg (1605-31), e ivi direttore del seminario vescovile, [...] predicatore a Magonza e Colonia, S. è un tipico esponente della controversistica cattolica dell'età barocca: il suo stile è ridondante e artificioso, le sue opere ricche di simboli e allegorie. Tra le sue pubblicazioni: Theologia mystica (1627), ...
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Nome umanistico del teologo protestante Wolfgang Köpfel (Hagenau 1478 - Strasburgo 1541). Predicò a Bruchsal, poi (1515-20) a Basilea, dove fu professore di teologia, e conobbe Zwingli ed Erasmo. Predicatore, [...] consigliere e cancelliere dell'arcivescovo Alberto di Magonza, sul quale esercitò un deciso influsso a favore della causa protestante; ottenuta poi (1521) la prepositura di S. Tommaso a Strasburgo, fu qui insieme con M. Butzer la personalità più ...
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SIDONIO, Michele
Teologo e vescovo cattolico, nato nel 1506 a Langenenslingen, presso Sigmaringen, morto il 30 settembre 1561; il suo cognome di famiglia era Helding, ma fu per lui sostituito dall'appellativo [...] titolare di Sidone nel 1537. Divenne magister a Tubinga nel 1528, e nel 1531 divenne rettore della scuola cattedrale di Magonza. Mortagli la moglie, si fece prete ed esplicò grande attività. Fatto vescovo, prese parte come persona di fiducia dell ...
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Ultimo katholikòs armeno della famiglia dei Pahlavuni (1194-1203); insieme a Leone II, re di Cilicia, difese con fermezza l'unione della Chiesa armena con Roma, tanto che Leone fu incoronato re a Tarso [...] il 6 genn. 1199 da Innocenzo III per mano di Corrado Wittelsbach, arcivescovo di Magonza, e negli anni 1199-1203 guidò una ambasciata armena a Roma. ...
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Teologo ed erudito (forse Stein, Baden, 1430-33 - Basilea 1496); studiò a Lipsia, Lovanio e Parigi, e insegnò filosofia e poi teologia a Parigi (1455-65), a Basilea (1465-67) e ancora a Parigi (1467-72) [...] ove introdusse l'arte della stampa facendo venire dei tipografi da Magonza e curandovi la pubblicazione dei primi incunaboli. Nel 1478 fu a Tubinga tra i fondatori di quella univ. ove fu anche professore per un anno; si diede poi alla predicazione ...
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nano
agg. e s. m. (f. -a) [lat. nanus, gr. νᾶνος]. – 1. agg. a. Di individuo (o specie) animale o vegetale che ha statura fortemente ridotta rispetto a quella media della specie (o del genere), sia come condizione casuale e anormale (v. nanismo),...
puntazione2
puntazióne2 s. f. [dal ted. Punktation, der. di Punkt «punto»]. – Solo nella locuz. puntazioni di Ems, l’insieme dei punti dottrinarî concordati a Ems, in Germania, nel 1786, tra gli arcivescovi di Treviri, Magonza, Colonia e Salisburgo,...