Rinolaringoiatra tedesco (Magonza 1860 - Berlino 1921), direttore della Hals- und Nasenklinik di Friburgo (dal 1899), prof. a Berlino (dal 1911). Perfezionò la tecnica della broncoscopia, e ideò alcuni [...] metodi operatorî (operazione radicale delle sinusiti croniche suppurative, resezione del setto nasale, dilatazione incruenta delle cavità nasali, ecc.) ...
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Uomo politico austriaco (Magonza 1763 - Baden, Vienna, 1824), ambasciatore austriaco a Stoccolma (1787), Londra (1790), Berlino (1801), Pietroburgo (1803). Uno dei principali negoziatori della terza coalizione [...] (1805) contro Napoleone, fu quindi ministro degli Esteri (1806-09) e promotore di una svolta antifrancese, in nome dello spirito nazionale germanico. Ministro delle Finanze nel 1815, riordinò il sistema ...
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Uomo politico tedesco (Magonza 1823 - Berlino 1899); capitanò nel 1848 l'insurrezione liberale nel Palatinato bavarese e fu tra i profughi tedeschi a Parigi. Nel 1859 pubblicò anonimo l'opuscolo Viva l'Italia, [...] in cui esortava i Tedeschi a profittare della guerra in Italia per liberarsi dell'egemonia austriaca. Rimpatriato per amnistia, fu eletto deputato (1868). Lottò contro la politica doganale di Bismarck ...
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Figlio (n. 1596 - m. Magonza 1632) del l'elettore Federico IV e di Luisa Giuliana d'Orange, raggiunta la maggiore età, assunse (1614), dopo una reggenza quadriennale del conte palatino di Neuburg, il governo [...] e si pose a capo dell'Unione evangelica di Ahausen. Nel 1619 accettò dai ribelli antiasburgici la corona di Boemia, ma, sconfitto nella battaglia della Montagna Bianca (1620), dovette abbandonare la Germania ...
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Cronista irlandese (n. 1028 - m. Magonza 1082 circa); monaco (il suo nome di battesimo era Moelbrighte) a Colonia, poi a Fulda e infine a Magonza, scrisse una Cronaca dalla nascita di Cristo ai suoi giorni. ...
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Figlio (Berlino 1490 - Magonza 1545) di Giovanni Cicerone principe elettore di Brandeburgo; ordinato sacerdote nel 1506, arcivescovo di Magdeburgo e amministratore apostolico di Halberstadt (1513); eletto [...] una particolare attenzione per gli studî: a lui si devono infatti la fondazione dell'università di Francoforte (1506; con il fratello Gioacchino), la riforma dell'università di Magonza, l'interessamento per l'istituzione di un'università a Halle. ...
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Uomo politico francese (Montauban 1749 - Magonza 1813). Pastore protestante, divenuto (1789) attivo rivoluzionario, fu membro (e per un certo tempo presidente) della Convenzione e del Comitato di salute [...] pubblica. Incaricato di missioni presso l'esercito, ebbe la direzione effettiva della guerra navale. Sotto il Direttorio fu console ad Algeri e a Smirne. Nel 1809 fu nominato barone dell'Impero ...
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Uomo di stato tedesco (Eisenach 1622 - Magonza 1672); rappresentò il langravio di Assia-Darmstadt alla corte di Cristina di Svezia (1644-1646). Fautore dell'elezione a imperatore di Ferdinando III, fu [...] creato cavaliere. Passato nel 1656 al cattolicesimo, si adoperò, come più tardi Leibniz di cui fu protettore e amico, per l'unione delle Chiese. Dopo una netta rottura con la corte di Magonza (1664), si diede a studî di erudizione. ...
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Ecclesiastico (1442 circa - 1504), arcivescovo di Magonza dal 1484; il suo nome è legato ai tentativi di riforma costituzionale dell'Impero alla fine del sec. 15º. B. fu l'anima delle due diete, di Worms [...] (1495) e di Augusta (1500), dove la riforma parve affermarsi, specie con l'istituzione del consiglio dell'Impero. Ma la sua creazione, da lui tenacemente difesa contro Massimiliano, gli sopravvisse di ...
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Matematico, chimico e ingegnere (Tours 1754 - Magonza 1793). Ufficiale del genio, fu allievo di G. Monge alla scuola di Mézières. Durante la Rivoluzione, pervenne al grado di generale di divisione. Difese [...] contro i Prussiani il forte di Koenigs tein, al principio del 1793. Fatto prigioniero, e poi liberato in uno scambio, ebbe il comando della difesa di Cassel, ma subito dopo cadde in combattimento. M. de ...
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nano
agg. e s. m. (f. -a) [lat. nanus, gr. νᾶνος]. – 1. agg. a. Di individuo (o specie) animale o vegetale che ha statura fortemente ridotta rispetto a quella media della specie (o del genere), sia come condizione casuale e anormale (v. nanismo),...
puntazione2
puntazióne2 s. f. [dal ted. Punktation, der. di Punkt «punto»]. – Solo nella locuz. puntazioni di Ems, l’insieme dei punti dottrinarî concordati a Ems, in Germania, nel 1786, tra gli arcivescovi di Treviri, Magonza, Colonia e Salisburgo,...