NICCOLÒ I, santo
François Bougard
Nato presumibilmente intorno all'820, N., come i suoi due predecessori, non apparteneva all'aristocrazia romana, pur non essendo di origini "modeste". Il Liber pontificalis, [...] in suo appoggio tutto il clero occidentale. Incmaro per il Regno franco occidentale e Liutberto (arcivescovo di Magonza) per quello orientale ricevettero un riepilogo del contenzioso dalle origini; venne loro richiesto di domandare agli altri ...
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Pio VII
Philippe Boutry
Barnaba Chiaramonti nacque a Cesena il 14 agosto 1742 dal conte Scipione e dalla contessa Giovanna Coronati Ghini. Le due famiglie appartenevano al patriziato locale, ma non [...] II (brevi del 27 giugno 1801 e del 29 gennaio 1803) che al primate Dalberg, già principe elettore di Magonza, arcivescovo di Ratisbona e arcicancelliere dell'Impero, adoperandosi affinché venisse avviato un negoziato complessivo che conducesse ad un ...
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Democrazia Cristiana
Roger Aubert
di Roger Aubert
SOMMARIO: 1. Nozioni generali. 2. Gli antecedenti: a) primi tentativi nel periodo della Rivoluzione francese; b) dall'‟Avenir" (1830) all'‟Ère nouvelle" [...] ad una modificazione del regime di lavoro. In questa evoluzione, un ruolo importante spettò al dinamico vescovo di Magonza, monsignor Ketteler, anche se si è spesso frainteso il suo ruolo presentandolo come un pioniere della Democrazia Cristiana ...
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Gregorio XIII
Agostino Borromeo
Ugo Boncompagni nacque a Bologna il 1° gennaio 1501, quinto figlio di Cristoforo, ricco mercante della città, e di Angela Marescalchi. Studiò giurisprudenza all'Università [...] Salisburgo) l'abate B. Portia, coadiuvato dal domenicano F. Ninguarda, e nunzio nella Germania Inferiore (diocesi di Treviri, Colonia, Magonza, Augusta, Spira, Worms e Minden, l'intera Vestfalia, nonché i Ducati di Cleve, Jülich e Berg) l'auditore di ...
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La Rivoluzione scientifica: luoghi e forme della conoscenza. Arsenali, miniere e botteghe
Pamela O. Long
Arsenali, miniere e botteghe
Nei secc. XVI e XVII le città e i territori di tutta Europa contavano [...] basate sulla produzione artigianale, come la fabbricazione della tintura e del nitrato di potassio (o salnitro). Spostandosi da Magonza a Monaco di Baviera, a Vienna, infine in Olanda e in Inghilterra, tentò di trovare mecenati, essendo anche ...
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Costantino nella storiografia tedesca del Novecento
Christian R. Raschle
Considerando a posteriori la ricerca su Costantino nel Novecento, si può affermare che, sulla scia della rappresentazione epocale [...] (1948-)
Dopo la laurea in Storia, filosofia e latino Elisabeth Herrmann-Otto si addottorò nel 1977 all’Università di Magonza con Heinz Bellen discutendo una tesi dal titolo Ecclesia in Re publica. Die Entwicklung der Kirche von pseudostaatlicher zu ...
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storiografia
storiografìa
Scienza e pratica dello scrivere opere relative a eventi storici del passato, in quanto si possano riconoscere in essa un’indagine critica e dei principi metodologici.
Storiografia [...] false reliquie aveva preso posizione J. de Mariana, mentre lavorava alle tacitiane Historiae de rebus Hispaniae (Toledo 1592; Magonza 1605). Gesuita, rivendica il diritto popolare (De rege et regis institutione, 1599) a rifiutare un sovrano eretico ...
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nano
agg. e s. m. (f. -a) [lat. nanus, gr. νᾶνος]. – 1. agg. a. Di individuo (o specie) animale o vegetale che ha statura fortemente ridotta rispetto a quella media della specie (o del genere), sia come condizione casuale e anormale (v. nanismo),...
puntazione2
puntazióne2 s. f. [dal ted. Punktation, der. di Punkt «punto»]. – Solo nella locuz. puntazioni di Ems, l’insieme dei punti dottrinarî concordati a Ems, in Germania, nel 1786, tra gli arcivescovi di Treviri, Magonza, Colonia e Salisburgo,...