Scultore (Sulzbach, Aschaffenburg, 1470 circa - Magonza 1519). Dopo aver studiato probabilmente con Tilman Riemenschneider a Würzburg, si trasferì dopo il 1500 a Magonza dove divenne presto lo scultore [...] principio del sec. 16º, animato da un senso grandioso e potente della forma. Le sue opere più importanti sono a Magonza (tombe degli arcivescovi B. von Henneberg, J. von Liebenstein e U. von Gemmingen, nel duomo, 1504-14; gruppo della Crocifissione ...
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Architetto e stuccatore (n. 1708 - m. Magonza 1790). La sua opera principale è la ricostruzione della chiesa di S. Ignazio a Magonza; costruì inoltre la cappella di S. Valentino nella chiesa di S. Cristoforo [...] e la sala accademica nel castello della stessa città. Nel castello di Geisenheim unì felicemente all'architettura il suo talento di stuccatore, dimostrato in sommo grado nel palazzo Kesselstatt a Treviri ...
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Architetto (Lisbona 1746 - Monaco di Baviera 1817). Attivo in Boemia, a Magonza, ecc., a Ratisbona costruì, tra l'altro, il municipio e il monumento a Keplero. Lo stile di H. cerca di attenersi al puro [...] classicismo di origine francese ...
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Industriale e collezionista tedesco (Coblenza 1925 - Aquisgrana 1995). Dopo gli studi in storia dell'arte a Magonza, nel 1952 iniziò a lavorare nell'industria presso diverse aziende, divenendo poi direttore [...] della LudwigSchokolade di Aquisgrana. Partecipò alle iniziative di varie istituzioni culturali e intraprese l'attività di collezionista, dapprima connotata da interessi piuttosto eclettici (manoscritti, ...
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VICTORINUS
Red.
Mosaicista (o esecutore materiale del mosaico, v. Tessellarius) che firma un mosaico figurato recentemente rinvenuto a Magonza [Victorinus tess(ellarius) fec(it)]. Il mosaico decorava [...] un'aula termale absidata di una villa romana. Presenta un busto di Oceano nell'abside e un paesaggio marino con architetture portuali, barche e paesaggi sacri. Al centro c'è una vasca di marmo esagonale. ...
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GIOVINO (Iovinus)
M. Floriani Squarciapino
Imperatore romano. Di famiglia nobile e potente in Gallia, prese la porpora a Magonza nel 411.
Tentò di aiutare Costantino III e si associò nell'impero il fratello [...] Sebastiano. Assediato da Ataulfo, re dei Goti che si era alleato ad Onorio, fuggì da Valenza, ma catturato e consegnato a Dardano, prefetto di Onorio, fu da questi decapitato (413).
Il ritratto nelle monete, ...
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PONTIFICALE
L. Speciale
Il p. costituisce un compendio di testi e prescrizioni rituali di specifica pertinenza del vescovo.Nella prima edizione completa, realizzata a Magonza intorno alla metà del sec. [...] copiato per il vescovo eporediense nei primi anni del sec. 10° (Dell'Oro, 1970; Magnani, 1990).Alla rapida diffusione del p. di Magonza seguì, tra il sec. 11° e il 12°, un lungo periodo di assestamento e revisione che si svolse in massima parte a ...
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SAMUS (Samus)
P. Moreno
Scultore renano, figlio di Venicarius, del I sec. d. C. Ha firmato con il fratello Severus la colonna di Giove a Magonza (65 d. C.): Samus et Severus Venicarii filii sculpserunt [...] und Severus, Lipsia 1918; G. Lippold, in Pauly-Wissowa, I A, 1920, c. 2228, s. v.; E. Neeb, Die Mainzer Juppitersäule, Magonza 1923; H. Schoppa, Die Kunst der Römerzeit in Gallien, Germanien und Britannien, Berlino 1957, n. 57, p. 52; L. Crema, L ...
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WORMS
D. von Winterfeld
(lat. Borbetomagus, Civitas Vangionum; Wormatia nei docc. medievali)
Città della Germania (Rheinland-Pfalz), situata sulla sponda sinistra del Reno tra Magonza a N e Spira a [...] vescovile (che durò fino al 1797): nei secc. 7° e 8° si definirono i confini della piccola diocesi, compresa tra Magonza e Spira, che toccava anche la sponda destra del Reno con la residenza vescovile di Ladenburg (Lobodunom). Grazie alla presenza ...
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Famiglia di maiolicari alsaziani, che ebbe una parte importante nella storia della porcellana. I principali suoi membri furono Karl Franz (Maastricht 1669 - Strasburgo 1739); Paul Anton, suo figlio (Magonza [...] 1700 - Strasburgo 1760), che aprì una fabbrica di porcellane a Frankenthal; Joseph Adam, figlio del precedente (Strasburgo 1734 - forse Monaco dopo il 1800), che migliorò la produzione della fabbrica paterna; ...
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nano
agg. e s. m. (f. -a) [lat. nanus, gr. νᾶνος]. – 1. agg. a. Di individuo (o specie) animale o vegetale che ha statura fortemente ridotta rispetto a quella media della specie (o del genere), sia come condizione casuale e anormale (v. nanismo),...
puntazione2
puntazióne2 s. f. [dal ted. Punktation, der. di Punkt «punto»]. – Solo nella locuz. puntazioni di Ems, l’insieme dei punti dottrinarî concordati a Ems, in Germania, nel 1786, tra gli arcivescovi di Treviri, Magonza, Colonia e Salisburgo,...