Teologo e biblista evangelico tedesco (Bochum-Dahlhausen, Renania, 1906 - Tubinga 1998), dal 1946 prof. all'univ. di Magonza, dal 1951 a Gottinga e dal 1959 al 1971 a Tubinga. Si interessò delle origini [...] della Chiesa proponendo che l'origine di essa vada ricercata nei movimenti apocalittici del giudaismo. Tra le sue opere: Das wandernde Gottesvolk (1939; 4a ed. 1961), Die Legitimität des Apostels (1942), ...
Leggi Tutto
Cappuccino, scrittore di ascetica (Cochem, Renania, 1634 - Waghäusel, Bruchsal, 1712). Ordinato nel 1659, lettore di filosofia a Magonza (1664-68), percorse fra il 1666 e il 1700 la Germania, l'Austria [...] e la Boemia come predicatore d'insuperata efficacia. Si affermò anche, in polemica coi gesuiti, come uno degli scrittori religiosi popolareggianti più prolifici e più celebrati del tempo. Fra i suoi libri ...
Leggi Tutto
Teologo cattolico (Molsheim, Alsazia, 1759 - Strasburgo 1844). Prof. di diritto canonico, storia ecclesiastica e teologia, rettore del seminario di Magonza, vicario generale di Strasburgo, contribuì molto [...] al rifiorire del cattolicesimo tedesco, che si espresse soprattutto nel movimento detto più tardi scuola di Magonza. Molto diffuse le sue Institutiones theologiae dogmaticae (5 voll., 1818-27). ...
Leggi Tutto
Ecclesiastico (n. 1412 circa - m. Aschaffenburg 1482). Aspirò invano all'arcivescovato di Treviri nel 1456; fu eletto nel 1459 arcivescovo di Magonza, ma non fu confermato da Pio II. Alla dieta di Norimberga [...] Fu perciò costretto dal papa a rinunciare all'arcivescovato nel 1463, dopo che il nuovo titolare, Adolfo di Nassau, ebbe conquistato Magonza con le armi. D. fu di nuovo arcivescovo alla morte di Adolfo di Nassau (1475). L'anno dopo fondò l'università ...
Leggi Tutto
ARALDI, Antonio
Gian Paolo Nitti
Nacque a Modena il 7 marzo 1819 da Gaetano e da Angela Magonza. Iniziò gli studi di ingegneria, ma, nel 1836, entrò come cadetto nel corpo dei pionieri di Modena. Congedato [...] nel 1841 ebbe, per decreto ducale del 6 dic. 1845, la nomina ad istitutore di matematiche elementari nel Collegio dei nobili della stessa città. Dopo due anni d'insegnamento venne chiamato a tenere cattedra ...
Leggi Tutto
Nome umanistico di Johannes Findling (n. Kreuznach - m. Amberg dopo il 1538); francescano, dapprima lettore di teologia in varie città (Magonza, Heidelberg, Ingolstadt, Tubinga), poi guardiano a Magonza [...] (1516) e predicatore; come tale difese le indulgenze contro Lutero, che combatté dal pulpito e con gli scritti ...
Leggi Tutto
Economista e sociologo (Colonia 1854 - Valkenburg, Olanda, 1926), fratello di Tillmann. Gesuita e direttore del seminario teologico di Magonza (1892-1900), elaborò un sistema, da lui detto il solidarismo [...] cristiano, lontano dal liberalismo come dal socialismo e informato a una concezione organica e morale della società che si basa sulla necessaria solidarietà dei gruppi sociali e sulla subordinazione degli ...
Leggi Tutto
Vescovo di Utrecht (m. 838, secondo la tradizione) già nell'828, e presente nell'829 in un sinodo di Magonza, a lui Rabano Mauro inviò un commentario a Giosuè. Lottò per la conversione di pagani ed eretici. [...] La sua presa di posizione contro il matrimonio di Ludovico il Pio con Giuditta di Baviera lo portò alla morte. Festa, 18 luglio ...
Leggi Tutto
Riformatore (Ettlingen, Baden, 1494 - Strasburgo 1552), subì l'influsso di Erasmo, ma specialmente di Capitone che lo fece chiamare a Magonza (1520) come predicatore; passato a Strasburgo (1523), vi divenne, [...] con Capitone e M. Butzer, uno dei capi della Riforma. Di tendenze moderate benché fosse contrario alla dottrina luterana della presenza reale e aderisse alla dottrina di Zwingli, svolse soprattutto la ...
Leggi Tutto
Generale (Strasburgo 1724 - Vienna 1797); servì nell'esercito francese (1745-47), quindi in quello austriaco. Prese parte all'assedio di Magonza (1793), combatté sul Reno, e si impadronì delle linee difensive [...] di Wissenburg. Alla testa dell'armata dell'alto Reno (1795) prese Mannheim. Poi (1797), inviato in Italia, fu battuto da Bonaparte a Castiglione e a Rovereto e costretto a chiudersi a Mantova. Dopo alcuni ...
Leggi Tutto
nano
agg. e s. m. (f. -a) [lat. nanus, gr. νᾶνος]. – 1. agg. a. Di individuo (o specie) animale o vegetale che ha statura fortemente ridotta rispetto a quella media della specie (o del genere), sia come condizione casuale e anormale (v. nanismo),...
puntazione2
puntazióne2 s. f. [dal ted. Punktation, der. di Punkt «punto»]. – Solo nella locuz. puntazioni di Ems, l’insieme dei punti dottrinarî concordati a Ems, in Germania, nel 1786, tra gli arcivescovi di Treviri, Magonza, Colonia e Salisburgo,...