Termine (dall’arabo-persiano darwīsh, «povero», «monaco mendicante») usato in Europa a partire dal 17° sec. per indicare gli adepti a confraternite religiose musulmane, diffuse soprattutto in Turchia e [...] le quali viene raggiunta l’estasi mistica.
Alla fine del 19° sec., in Egitto furono chiamati d. i seguaci del Mahdīsudanese Muḥammad Aḥmad Ibn ῾Abd Allāh, che minacciarono, negli anni della loro maggiore espansione, anche l’impero d’Etiopia e l ...
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Capo religioso e politico mahdista (m. 1899); seguace e successore del Mahdīsudanese Muḥammad ibn ῾Abd Allāh, alla cui morte (1885) raccolse per sua designazione la direzione del movimento mahdista, che [...] , 1889); ma fu a sua volta battuto dagli Italiani ad Agordat e Kassala (1890-94), e definitivamente dagli Inglesi presso Omdurman (1898). Morì pochi mesi dopo in uno scontro a Umm Debreikāt, quando il mahdismo sudanese era già stato annientato. ...
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Esponente religioso e politico sudanese; nato nel 1885, morto a Khartūm il 24 marzo 1959 figlio postumo del Mahdī del Sudan, Muḥammad Aḥmad ibn ‛Abd Allāh. Capo dei sostenitori dell'idea mahdista (numerosi [...] Anṣār, alla quale si appoggiò il Partito indipendentista al-Ummah, egli ha avuto una parte di grande rilievo nella vita politica sudanese, quale patrono spirituale dell'associazione e del partito e tenace assertore della piena indipendenza del Sudan. ...
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GONDAR (A. T., 116-117)
Attilio MORI
Enrico CERULLI
Città dell'Etiopia, che sorge su di un elevato altipiano nella regione del Dambià a 40 km. a N. del lago Tana, a 12° 38′ lat. nord e a 37° 30′ long. [...] capitale, da quando Teodoro II l'abbandonò per Magdala (v.), Gondar decadde rapidamente; e le razzie dei Dervisci del Mahdīsudanese durante il regno di Giovanni IV la impoverirono ancor più; sino a che, spostatosi, con Menelik II, il centro dello ...
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Vocabolo reso popolare in Europa dai libri di viaggi in Turchia a partire almeno dagl'inizî del sec. XVII: Pietro della Valle nelle lettere del 1614 già usa deruisc (al plur. deruisci) per designare gli [...] si applicasse comunemente l'epiteto di darwīsh, nel senso generico di fanatico religioso, ai ribelli guidati dal presunto Mahdīsudanese, e che quindi anche gli Europei usassero come sinonime le voci Dervisci e Mahdisti, l'insurrezione dei quali ...
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GIAMĀL ad-DIN al-Afghānī, as-sayyid Muḥammad ibn Ṣafdar
Michelangelo Guidi
Pensatore e agitatore musulmano, nato nel 1254 ègira (1838-1839 d. C.) ad As‛adābād, presso Kunar, nel distretto di Kābul nell'Afghānistān [...] dal Renan alla Sorbona). Nel 1885 l'Inghilterra tentò di mettersi in relazione con lui per opporsi all'insurrezione del Mahdīsudanese. Nel 1886 egli si recò in Persia al servizio dello scià; allontanatosene, vi ritornò nel 1889, ma finalmente, per ...
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Stato dell’Africa nord-orientale, il cui territorio confina a N con l’Egitto, a E con l’Eritrea e l’Etiopia, a S con il Sud Sudan, a O con la Repubblica Centrafricana e il Ciad, a NO con la Libia; per [...] da una serie di tributari del Nilo, che penetra nel territorio sudanese con il nome di Bahr al-Gebel, prosegue con una serie furono vinte dall’Umma, il cui leader, Ṣ. al-Mahdī, costituì un governo di coalizione. Ciò non impedì la prosecuzione ...
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Uno dei continenti, congiunto con l’Eurasia mediante l’istmo di Suez fino all’anno 1869, quando l’istmo fu tagliato per la costruzione del canale omonimo.
Originariamente detta Libye (lat. Libya), l’A. [...] (circa 5000 km2 comprendendo oltre la parte egiziana anche quella sudanese, denominata Lago Nubia), sul Nilo, ad Assuan; inoltre, quelli il controllo della Tunisia. Inizio della rivolta del Mahdī in Sudan.
1882: protettorato inglese sull’Egitto. ...
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Stato dell’Africa settentrionale, confinante a O con la Tunisia e l’Algeria, a S con il Niger e il Ciad, a SE con la Repubblica del Sudan, a E con l’Egitto; a N si affaccia sul Mediterraneo con una linea [...] descritte si estende, tra il confine algerino e quello egizio-sudanese, la più ampia e caratteristica parte del territorio libico, poeti di questo periodo: ‛A. Sidqī ‛Abd al-Qādir, M. al-Mahdī e ‛A. M. ar-Ruqay‛ī. La narrativa, diffusasi anche sulla ...
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derviscio
dervìscio (anche dèrvis o dervìs) s. m. [dall’arabo-persiano darwīsh «povero», «monaco mendicante»; in arabo, con i sign. che seguono]. – Termine usato in Europa a partire dal sec. 17° per indicare l’affiliato alle confraternite...