SĀMARRĀ
Ernst KUHNEL
F. G.
Ā Città medievale della Mesopotamia, sulla riva sinistra del Tigri, a mezza via tra Baghdād e Takrīt. Ebbe una effimera esistenza di circa mezzo secolo, dalla fondazione [...] ) dove si credette che fosse scomparso il successore teorico di al-‛Askarī come legittimo imām, il fanciullo Muhammad ritenuto il Mahdī (v.). Benché per tale motivo fatta oggetto di pellegrinaggi, Sāmarrā non riacquistò più il suo antico splendore, e ...
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GOLDZIHER, Ignácz
Giorgio Levi Della Vida
Insigne islamista, nato a Székesfehérvár in Ungheria il 22 giugno 1850, morto a Budapest il 13 novembre 1921. Oltre all'istruzione tradizionale ebraica, ricevette [...] morgenl. Ges., XLVI, 1893; Abhandlungen z. arab. Philologie, voll. 2 (Leida 1896-99); Le livre de Mohammed ibn Toumert, Mahdi des Almohades (Algeri 1902); Die Religion des Islams e Die islam. u. die jüd. Philosophie, in Die Kultur d. Gegenwart di ...
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KAIROUAN
F. Cresti
(arabo classico al-Qayrawān)
Città della Tunisia, a km. 50 ca. a S-O di Susa.Secondo la tradizione trasmessa dagli scrittori arabi del Medioevo, la fondazione di K. fu opera di ῾Uqba [...] il sec. 9°, fino al 296 a.E./909, quando la città fu presa dalle truppe dello sciita Abū ῾Abdallāh ῾Ubaydallāh al-Mahdī.Durante l'emirato aghlabide K. si arricchì di edifici monumentali e di opere pubbliche che si sono in parte conservati. Il più ...
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L'oasi di Augila, che forma un gruppo con quelle di Gialo, dalla quale dista 24 km., e di Gicherra, giace nel retroterra cirenaico a circa 250 km. dalla costa mediterranea (Gran Sirte). Essa fa parte di [...] qua e là emergono le cupole di otto moschee. La maggiore è quella della zāwiyah senussita, fondata nel 1872 da Moḥammed el-Mahdī, figlio del primo Senusso; fra gli altri edifici religiosi sono poi da ricordare varie tombe di marabutti, fra cui la più ...
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GIAMĀL ad-DIN al-Afghānī, as-sayyid Muḥammad ibn Ṣafdar
Michelangelo Guidi
Pensatore e agitatore musulmano, nato nel 1254 ègira (1838-1839 d. C.) ad As‛adābād, presso Kunar, nel distretto di Kābul nell'Afghānistān [...] dal Renan alla Sorbona). Nel 1885 l'Inghilterra tentò di mettersi in relazione con lui per opporsi all'insurrezione del Mahdī sudanese. Nel 1886 egli si recò in Persia al servizio dello scià; allontanatosene, vi ritornò nel 1889, ma finalmente, per ...
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GONDAR (A. T., 116-117)
Attilio MORI
Enrico CERULLI
Città dell'Etiopia, che sorge su di un elevato altipiano nella regione del Dambià a 40 km. a N. del lago Tana, a 12° 38′ lat. nord e a 37° 30′ long. [...] Non più capitale, da quando Teodoro II l'abbandonò per Magdala (v.), Gondar decadde rapidamente; e le razzie dei Dervisci del Mahdī sudanese durante il regno di Giovanni IV la impoverirono ancor più; sino a che, spostatosi, con Menelik II, il centro ...
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Con il termine arabismi si intende una particolare classe di esotismi, molti dei quali successivamente integratisi nel vocabolario italiano e allineatisi alla morfologia della nostra lingua (➔ adattamento; [...] ambito africano già nelle corrispondenze giornalistiche dedicate alla rivolta del Mahdī in Sudan tra il 1883 e il 1885: in si moltiplica a dismisura. Nei soli quattro romanzi La favorita del Mahdi (1887), La pantere di Algeri (1903), I predoni del ...
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Abstract: L’ordinamento internazionale riconosce quali fonti normative due categorie di principi generali: i principi generali di origine nazionale ed i principi generali propri del diritto internazionale. [...] norme internazionali. Un esempio è ravvisabile nella sentenza resa dalla Corte penale internazionale nel caso Al Mahdi. Giacché Ahmad Al Faqi Al Mahdi è stato il primo imputato a rendere una dichiarazione di colpevolezza dinanzi alla Corte, il ...
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. Aggettivo relativo arabo, morfologicamente femminile singolare, che si adopera per designare il complesso delle dottrine e pratiche stabilite da un personaggio che fra i suoi nomi abbia il nome Ahmad, [...] terra; colui che tornerà, sarà una persona somigliante nel carattere e nello spirito a Gesù e da identificarsi anche col Mahdī (v.), pure atteso dai musulmani; questa persona è appunto egli stesso, Ghulām Ahmad, che quindi assunse il titolo arabo di ...
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La civilta islamica: osservazioni, calcolo e modelli in astronomia. La trasmissione dell'astronomia araba nel mondo bizantino
Efthymios Nicolaïdis
La trasmissione dell'astronomia araba nel mondo bizantino
Il [...] bizantini e li accolgono volentieri, come nel caso di Teofilo di Edessa (m. 785), che fu astrologo capo del califfo al-Mahdī (158-169/775-785); più tardi, sarà invece la corte bizantina ad accogliere astrologi arabi. Resta però un punto oscuro nel ...
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mahdi
‹màhdi› (o Mahdi) s. m. [dall’arabo mahdī, propr. «ben guidato»]. – Nelle credenze islamiche, personaggio, estraneo al Corano, che alla pienezza dei tempi apparirà per conquistare la Terra, sterminare gli infedeli, restaurare la retta...