Notevoli progressi sono stati compiuti in questi ultimi anni, nella tecnica e nel metodo degli scavi e delle ricerche, con il sussidio di nuovi mezzi scientifici e con il perfezionamento di quelli già [...] dell'archeologia. Dopo i recuperi occasionali di carichi di opere d'arte in navi affondate nell'antichità a Mahdia (Tunisia), ad Anticitera, nel porto del Pireo, l'attrezzatura moderna permette oggi d'iniziare campagne sistematiche di esplorazioni ...
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GRYLLOI (Γρύλλοι, grylli)
G. Becatti
Termine, tramandato dalle fonti letterarie antiche, col quale era designato un genere di raffigurazione grottesca e caricaturale, sulla cui precisa natura si sono [...] rielaborazioni in pitture, mosaici, terrecotte. A questo genere possono allora riportarsi le note statuette bronzee di Mahdia con i danzatori pigmeoidi grotteschi e lascivi, probabili originali di arte alessandrina. Già lo Schreiber aveva chiamato ...
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Vedi TOREUTICA dell'anno: 1966 - 1997
TOREUTICA
E. Simon
Sommario: - A) Premesse: 1. Definizione. - 2. Il materiale. - 3. Testimonianze indirette. - 4. I tipi. - 5. Difficoltà metodologiche. - B) Svolgimento [...] della t. alessandrina della fase classicista dell'ellenismo tardo. A questa stessa fase risale il materiale della nave che affondò a Mahdia (v.) (Tunisi), e nella cui datazione si deve esser concordi (con W. Fuchs), per quella attorno al 100 a. C. e ...
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MARSALA (A. T., 27-28-29)
Vincenzo EPIFANIO
Enzo MAGANUCO
Gaetano Mario COLUMBA
Giuseppe LA MANTIA
Giovanni DALMASSO
Importante città della provincia di Trapani, dalla quale dista circa 32 km. [...] , e magazzini, e formò un emporio. Da Marsala nel 1123 Ruggiero II mosse con numerosa armata contro la città di Mahdia in Africa. Vicino a Marsala, nella valle della Falconaria, avvenne nel 1300 l'aspra battaglia contro gli Angioini, nella quale ...
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Vedi NEOATTICISMO dell'anno: 1963 - 1995
NEOATTICISMO (v. vol. V, p. 413)
H.-U. Cain
II concetto, originario del sec. XIX, è un'espressione tecnica prediletta nella letteratura archeologica, sul cui [...] dapprima vari centri di produzione a Pergamo e Alessandria. Ma la scoperta della nave affondata di fronte a Mahdia, che trasportava numerosi oggetti neoattici in marmo pentelico, non lo fece più dubitare della paternità ateniese dell'arte ...
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ORLANDO
M. Mihályi
Il nome O. (o Rolando) costituisce l'equivalente, in volgare italico, del nome francese d'oïl Roland - che conosce versioni simili ma leggermente diverse nelle altre lingue parlate [...] Vittore III avrebbe incoraggiato nella stessa maniera i pisani e i genovesi all'atto della conquista della città nordafricana di Mahdia nel 1087. La successiva conquista della Sicilia da parte di Ruggero d'Altavilla e infine la spedizione in Oriente ...
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PINO, Giovan Battista
Pietro Giulio Riga
PINO, Giovan Battista. – Sono ignoti data e luogo di nascita, sebbene quest’ultimo possa essere collocato con buon margine di certezza a Benevento.
Restano molti [...] a Franco del 3 giugno 1559, c. 567r). Lo scritto risulta disperso, così come pure un poema sulla presa della città di Mahdia, in Tunisia, nel 1550 da parte delle truppe imperiali, che Pino volle dedicare a García de Toledo, figlio del viceré Pietro ...
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IDROTECNICA (da ὕδωρ "acqua", e τέχνη "arte")
Federico PFISTER
Francesco MARZOLO
*
Ramo dell'ingegneria comprendeute le applicazioni dell'idraulica nei varî campi tecnici e costruttivi: acquedotti, [...] delle acque (concetto tipicamente romano che Vitruvio raccomanda e che i monumenti superstiti, come quelli di Leptis Magna, di Mahdia e di Cartagine, manifestamente confermano) e dai lacus e dai ninfei, scoperti, e alimentati da acque vive.
Questi ...
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Vedi NEOATTICISMO dell'anno: 1963 - 1995
NEOATTICISMO
W. Fuchs
Fu H. Brunn a coniare questo termine nella sua Geschichte der griechischen Künstler pubblicata nel 1853, nella quale contrapponeva ai maestri [...] 'ulteriore testimonianza per l'ormai sviluppata attività artistica neoattica è costituita dalla nave affondata dinanzi alla costa tunisina presso Mahdia (v.), che intraprese il suo ultimo viaggio nel periodo attorno al 100 a. C. Pare che la fine dell ...
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FERRAMOLINO, Antonio (detto dagli scrittori spagnoli Herman Molin)
Rita Binaghi Picciotto
Nacque tra la fine del XV e l'inizio del XVI secolo probabilmente a Bergamo, dal momento che, nella letteratura [...] si portò verso le coste africane. Il F., impiegato in qualità di ingegnere militare, partecipò all'attacco della fortezza di Afrodisio (Mahdia, o Mehdia, in Tunisia) e venne ucciso in battaglia il 18 ag. 1550 (Nucula, 1552; Guglielmotti, 1876, p. 225 ...
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mahdi
‹màhdi› (o Mahdi) s. m. [dall’arabo mahdī, propr. «ben guidato»]. – Nelle credenze islamiche, personaggio, estraneo al Corano, che alla pienezza dei tempi apparirà per conquistare la Terra, sterminare gli infedeli, restaurare la retta...