La civilta islamica: scienze della vita. Tradizioni regionali e sviluppi nella medicina
Fernando Girón Irueste
Danielle Jacquart
Mauro Zonta
Tradizioni regionali e sviluppi nella medicina
La tradizione [...] generale, un ruolo di primo piano nelle traduzioni è ricoperto dalle opere mediche (scritte in lingua araba) del medico e filosofo ebreo Maimonide: il suo Kitāb al-Fuṣūl fī 'l-ṭibb o Fuṣūl Mūsā fu tradotto a Roma sia da Zerāḥîāh Ḥēn nel 1277, sia ...
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Mosheh ben Maimon (detto Rambam, sigla di Rabbi Mosheh ben Maimon)
Mōsheh ben Maimōn
(detto Rambam, sigla di Rabbī Mōsheh ben Maimōn) Teologo, filosofo, giurista e medico ebreo andaluso, noto nel mondo [...] occidentale come Maimonide (➔). ...
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Filosofo e medico ebreo francese, chiamato pure Maestro Vidal Blasom (n. Perpignano fine sec. 13º - m. dopo il 1362); grande ammiratore di Averroè, compose commenti ad Aristotele, allo stesso Averroè, [...] ad Avicenna, ad al-Ghazzālī, a Maimonide, nonché altri scritti filosofici. ...
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Achitûb ben Ischaq (trascritto anche Isaak)
Giovanni Rinaldi
Rabbino e medico di Palermo (sec. XIII-XIV); al suo tempo ebbe qualche notorietà come scienziato e filosofo (tradusse dall'arabo in ebraico [...] la Logica di Maimonide); è ricordato nella storia letteraria per la sua opera Machbéret haténe'. Il termine machbéret (plur. machberôt e meno bene mechabberôt), che propriamente significa " raccolta ", fu preso a corrispondente dell'arabo maqāma ( ...
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Mosè di Narbona Filosofo e medico ebreo, detto anche Maestro Vidal Blasom (n. Perpignan, Pirenei, fine 13° sec
m. dopo il 1362). Ammiratore di Averroè, compose numerosi commenti ad Aristotele, allo [...] stesso Averroè, ad Avicenna, ad al-Ġāzālī, a Maimonide, nonché altri scritti filosofici. ...
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Filosofo e matematico ebreo (Bagnols, Gard, 1288 - Perpignan 1344), uno dei maggiori dotti giudei del Medioevo. La sua opera principale, Milḥāmōt Adōnāy ("Le guerre del Signore"), è una vasta composizione [...] filosofico-religiosa, con cui cercò di integrare il sistema di Maimonide e d'inserire la dottrina giudaica entro le linee dell'aristotelismo averroistico. Scrisse inoltre commenti e glosse a opere aristoteliche sulla base del "commento medio" di ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Relazioni culturali fra Est e Ovest
Juan Vernet Ginés
Julio Samsó
Charles S.F. Burnett
Pietro B. Rossi
Tzvi Langermann
Relazioni [...] però che l'autore di questa traduzione è lo stesso che ha tradotto dall'arabo al latino la Guida dei perplessi di Maimonide, ben nota a Federico.
Il fatto che Anatoli e Guglielmo di Luna abbiano tradotto i testi di Averroè presso l'Università di ...
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Famiglia di ebrei italiani dei secc. 13º e 14º, noti quali traduttori di opere scientifiche dall'arabo in ebraico. Dei membri della famiglia Nātān visse a Roma, dove intorno al 1280 tradusse molte opere, [...] tra le quali il Canone di Avicenna e gli Aforismi di Maimonide; Salomone e Samuele tradussero più tardi scritti di Galeno. ...
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MAIMON, Salomon
Yoseph Colombo
Filosofo ebreo, nato nel 1754 a Nieśwież, in Polonia, morto il 22 novembre 1800 a Nieder Siegersdorf, nella Slesia meridionale. Si chiamava veramente S. ben Yĕhōshūa‛, [...] o gli fu dato dagli amici, il nome di Maimon, perché studiosissimo del filosofo medioevale Mōsheh b. Maimōn (v. maimonide) che ebbe grande influenza sulla formazione del suo pensiero. (La sua Autobiografia, che dà importanti notizie sulla vita degli ...
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La civilta islamica: osservazioni, calcolo e modelli in astronomia. Traduzioni e sviluppi ebraici
Y. Tzvi Langermann
Traduzioni e sviluppi ebraici
La tradizione filosofica che si sviluppò nelle comunità [...] (Libro II, cap. 24) si occupa della contraddizione fra i modelli planetari di Tolomeo e la fisica aristotelica; in effetti, Maimonide è ancora oggi la nostra unica fonte per conoscere le soluzioni di Tābit ibn Qurra e di Avempace, che egli analizzò e ...
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