VAJDA, György
Antonio Rainone
Orientalista, nato a Budapest il 18 novembre 1908, morto a Parigi il 7 ottobre 1981. Dal 1922 al 1927 frequentò il seminario rabbinico di Budapest sotto la guida di L. [...] di quella tradizione, V. ha approfondito questioni e aspetti meno noti della speculazione teologica giudaica medievale (Maimonide, Ezra di Gerona, Isaac Albalag), mettendone in evidenza in particolare i rapporti con il pensiero filosofico ...
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Giurista ebreo, nato in Spagna nel 1488, emigratone con l'espulsione degli ebrei (1492). Visse prima a Nicopoli, ove studiò le discipline talmudiche; poi si trasferì ad Adrianopoli, a Salonicco, a Costantinopoli [...] gran parte fino a oggi. Il C. scrisse inoltre un commento al codice Mishnēh Tōrāh (Ripetizione della Legge) di Maimonide, intitolato Kesef Mishnēh (Argento della ripetizione); giunte e correzioni al Bēt Yōsēf, col titolo Bedeq ha-Bayit (Riparazione ...
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giudaica, filosofia
Si usa definire filosofia giudaica il pensiero filosofico di autori vissuti dal 1° sec. d.C. sino a oggi in aree geografiche diverse (nel Vicino e Medio Oriente, in Europa e in Africa [...] Si può, per alcune di loro, parlare di ‘averroismo ebraico’: sorto da un tentativo di accordare il pensiero di Maimonide con quello di Averroè, tale averroismo si sviluppò nelle aree geografiche e nei periodi suddetti a opera di parecchi autori, e ...
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CASTIGLIA, REGNO DI
DDavid Abulafia
Dal punto di vista della storia politica, gli sviluppi militari e dinastici della Castiglia del primo Duecento hanno poco a che fare con la Germania e la Sicilia [...] dell'Islam, intollerante verso i cristiani e gli ebrei. Una delle conseguenze fu la fuga della famiglia dell'ebreo cordovano Maimonide dalla Spagna a Fez per poi stabilirsi in Egitto. Lì il filosofo scrisse la Guida dei Perplessi, che fu considerata ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Medicina, chirurgia e farmacologia
Nancy G. Siraisi
Giovanna Ferrari
Piero Morpurgo
Jean-Noël Biraben
Medicina, chirurgia e farmacologia [...] caldea nel X sec. trasmise al mondo arabo ed ebraico la Agricoltura Nabatea, un trattato che fu aspramente criticato da Maimonide (1135-1204): "il libro è pieno di assurdità […], parla di talismani, dei metodi di condizionare l'influenza delle stelle ...
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GIUDAICA, Arte
D. Di Castro
Con il termine giudaismo si indica quel periodo della storia del popolo ebraico successivo alla divisione del regno di Salomone nei due regni di Giuda a S (con Gerusalemme), [...] 'originaria forma a melograno, usati per rivestire la parte superiore degli etz-haim. Il loro impiego, già attestato da Mosè Maimonide, fu mantenuto in aree di cultura islamizzante quali la Spagna e la Sicilia (Di Castro, 1994a, p. 104).Per quanto ...
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Architetto (Allenstein, oggi Olstztyn, Polonia, 1887 - San Francisco 1953). Fra i più significativi interpreti del movimento moderno. Studiò a Berlino e a Monaco e, nel 1919, presentò alla galleria Cassirer [...] ospedale di Ḥaifā, 1937; centro medico sul Monte Scopus a Gerusalemme, 1937-39; Banca di Palestina, 1938; centro ospedaliero Maimonide a San Francisco, 1946; sinagoghe a Saint Louis, Missouri, 1946-50; Cleveland, Ohio, 1946-52; Saint Paul, Minnesota ...
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La civilta islamica: antiche e nuove tradizioni in matematica. La matematica ebraica
Tony Lévy
La matematica ebraica
Gli studiosi ebrei arabofoni che vivevano nei paesi dell'Islam rappresentavano una [...] da studiosi ebrei arabofoni. Suo figlio, Šemû᾽ēl ibn Tibbōn (1160 ca.-1230 ca.) tradusse in ebraico la celebre opera di Maimonide Dalālat al-ḥā᾽irīn (La guida dei perplessi), la cui stesura fu terminata in Egitto intorno al 1194. I traduttori di ...
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PORTALEONE, Abraham
Gianfranco Miletto
PORTALEONE, Abraham (Abraham ben David). – Nacque a Mantova il 18 marzo 1542 (secondo il calendario ebraico il 1° Nisan 5302) da David, proveniente da una famiglia [...] furono i suoi maestri nello studio della Torah e dei commenti rabbinici. Con rabbi Josef Sinai studiò il Mishne Torah di Mosè Maimonide. A Bologna fu allievo di rabbi Jacob Fano, che lo introdusse allo studio della Gemarah e delle opere dei ‘decisori ...
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PIETRO d'Ibernia
Michael Dunne
PIETRO d’Ibernia (de Hibernia, de Ybernia). – Nato probabilmente in Irlanda verso l’inizio del Duecento da famiglia gaelica o normanna, dopo un primo avvio agli studi [...] de Ibernia (da lui definito «saggio cristiano») e con altri negli anni Cinquanta per discutere le principali opinioni di Maimonide (Sermoneta, 1969, p. 45). Gli sforzi di Mosè si indirizzavano in due direzioni: da un lato, la collaborazione con ...
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