riflessione
Dal lat. tardo reflexio, propr. «ripiegamento». Operazione con cui l’intelletto, in possesso di un contenuto qualsiasi, ottiene conoscenza di sé e delle proprie funzioni. Il termine acquista [...] scienze filosofiche in compendio, 1817, § 112, aggiunta). In seguito, il tema della r. sarà ripreso in vario modo, e specialmente in chiave spiritualistica (MainedeBiran), fenomenologica (Husserl, Scheler) ed esistenzialistica (Marcel, Sartre). ...
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Filosofo francese (Namur, Belgio, 1813 - Parigi 1900); dopo avere studiato al Collège Rollin e aver seguito le lezioni di Schelling a Monaco, ebbe nel 1837 il premio dell'Accademia delle scienze di Berlino [...] en France au XIXe siècle (1868, più volte ristampato). Con De l'habitude, R.-M. svolgeva una fine analisi del costituirsi nel ricollegarlo alla tradizione spiritualistica e volontaristica di MainedeBiran e orientarlo verso il contingentismo di É. ...
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Filosofia
Termine filosofico entrato nell’uso per il senso che la scolastica diede all’attributo di immanens (designando con esso quegli atti, come il vedere o il sentire, il cui fine risieda in sé stessi), [...] , e che può dirsi presente in gran parte del moderno pensiero religioso, specialmente non cattolico (A. Sabatier, W. James, MainedeBiran, L. Ollé-Laprune, F. Brunetière, N. Söderblom, E. Le Roy, R. Otto), ha costituito il fondamento teoretico del ...
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Filosofo e storico francese della filosofia (Auxerre 1898 - Parigi 1994), professore alla Sorbona (1941-68). Centrali nei suoi studî alcuni temi: Descartes e il cartesianesimo; la filosofia dell'Ottocento, [...] la formation du positivisme (3 voll., 1933-41); Les conversions deMainedeBiran (1947); La pensée métaphysique de Descartes (1962); Benjamin Constant (1967); Les méditations métaphysiques de J.-J. Rousseau (1970; trad. it. 1977); Cartésianisme et ...
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Filosofo francese (Izeaux, Delfinato, 1881 - Loctudy, Bretagna, 1960); dal 1945 ispettore generale dell'insegnamento secondario per la filosofia. Ispirandosi particolarmente a M.-F. MainedeBiran, sottolineò [...] e l'esperienza concreta dell'Io, la quale è triplice: della libertà, della morale, della metamorale. Tra le opere: L'expérience intérieure de la liberté (1924), Éléments pour une éthique (1943; trad. it. 1975), Essai sur le mal (1955), Le désir ...
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Filosofo (Metz 1851 - Parigi 1894). Teorizzò un razionalismo morale, che è sotto l'influenza dello spiritualismo francese da Cartesio a MainedeBiran e Lachelier. Ebbe varî discepoli, tra cui i più noti [...] sono Alain e P. Desjardins. I suoi scritti sono stati pubblicati postumi: Fragments (in Revue métaphysique et de morale, 1898), Les célèbres leçons (1926), Célèbres leçons et fragments (1950), che raccoglie tutti gli scritti di Lagneau. ...
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Filosofo (Livignac, Aveyron, 1756 - Parigi 1837), seguace del sensismo di Condillac, influenzò il sorgere del pensiero spiritualista francese dell'Ottocento, specie MainedeBiran. Opere principali: Projet [...] d'éléments de métaphysique (1793); Sur les paradoxes de Condillac (1805); Leçon de philosophie (1815-18). ...
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NAVILLE, Ernest
Giovanni Calò
Figlio di François (v.), nato a Chancy (Ginevra) il 13 dicembre 1816, morto a Vernier il 27 maggio 1909. Pastore evangelico riformato a Ginevra, poi, dal 1844 al 1848, [...] l'unica rispondente all'esigenza monistica, essenziale alla ricerca filosofica. Risentì l'influsso di C. Secrétan e di MainedeBiran, del quale pubblicò, in collaborazione con M. Debrit, le Øuvres inédites (Parigi 1839).
Sue opere principali: La vie ...
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MADINIER, Gabriel
Marco M. Olivetti
Filosofo francese, nato a Lione l'8 luglio 1895, morto ivi il 12 dicembre 1958. Dopo aver insegnato filosofia nei licei (1923-40) e aver ottenuto il dottorato di [...] di M. s'inserisce nella tradizione francese della filosofia riflessiva e in particolare nel solco dell'insegnamento di MainedeBiran. Tuttavia M. oltrepassa criticamente tale insegnamento già nelle sue prime due opere di rilievo, Conscience et ...
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Psicologia genetica
Jean Piaget
di Jean Piaget
Psicologia genetica
sommario: 1. Introduzione. 2. Gli stadi dello sviluppo. 3. Il ruolo dell'azione nella formazione del pensiero. a) Classificazione proposta [...] verità molto particolare, in cui si avrebbe la diretta percezione del passaggio dalla causa all'effetto. La situazione cui si riferisce MainedeBiran è l'azione del soggetto. In effetti, nel caso dell'azione del soggetto, c'è una causa - l'io e la ...
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spiritualismo
s. m. [der. di spirituale]. – 1. Termine introdotto dal filosofo Victor Cousin (1792-1867) per caratterizzare e definire la propria dottrina e successivamente usato per designare una corrente filosofica che, sviluppatasi in Francia...