DI BARTOLO, Giuseppe
Antonio Ragona
Nacque a Caltagirone (Catania) il 13 apr. 1829 da Giacomo e Concetta Sortino. Il padre, discendente da antica famiglia di maiolicari, lo avviò presto all'arte insieme [...] suoi allievi G. Nicastro e G. Sinatra.
Nel laboratorio di S. Agostino il D. produsse grandi e caratteristici vasi in maiolica dipinti e modellati per ville e giardini. In un periodo di grande decadenza per la ceramica caltagironese, egli tenne desta ...
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AGOSTINO di Albissola
Mina Bacci
Maiolicaro; nulla sappiamo relativamente alle date di nascita e di morte. Nel 1576 sottoscrisse, col pittore Gerolamo di Urbino, un grande pannello di piastrelle di [...] , p. 125; W. Chaffers, Marks and monograms on pottery and porcelain, London 1908, pp. 152-153 L. De Mauri, L'amatore di maioliche e porcellane, Milano 1924, p. 162, sub voce Albissola; W. B. Honey, European ceramic art from the end of the Middle Ages ...
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MEZZARISA, Francesco
Emilia Capparelli
MEZZARISA (Mezzarixa), Francesco (detto Risino). – Figlio di Antonio, nacque a Faenza probabilmente intorno al 1507.
Non sono noti dati biografici di questo ceramista, [...] e opere dal XV al XX secolo, Palermo 2005, p. 92; M.G. Mazzola, La Deposizione di Cristo di F. M., in Aromataria: maioliche da farmacia e d’uso privato. Le collezioni di palazzo Abatellis (catal.), a cura di R. Daidone, Palermo 2005, pp. 207-209; U ...
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argolico
Domenico Consoli
. A proposito del tradimento perpetrato da Malatestino Malatesta contro Guido del Cassero e Angiolello da Carignano, gettati in mare presso Cattolica: Tra l'isola di Cipri [...] e di Maiolica / non vide mai sì gran fallo Nettuno, / non da pirate, non da gente argolica (If XXVIII 84; si noti la rima rara che non appare in nessun altro luogo della Commedia). Per gente argolica (che è eco diretta di Aen. II 78 " neque me ...
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GIORGIO da Gubbio detto Mastro Giorgio
Gaetano Ballardini
Così è chiamato comunemente il ceramista Giorgio Andreoli, nato a Intra forse intorno al 1465-70, morto a Gubbio probabilmente nel 1553. Benché [...] , III (1915), pp. 69 segg., 108 segg.; P. Perali, Un breve di Leone X a M. G. da Gubbio ed una nota critica intorno alle "maioliche", ibid., XI (1923), p. 40; P. M. Tua, Di un piatto di M. G. al Museo civico di Bassano, ibid., XII (1924), p. 84; F ...
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isola
Andrea Mariani
Il sostantivo è accompagnato o dal complemento di denominazione - l'isola di Lenno, dove Giasone Isifile ingannò (If XVIII 88 e 92); l'isola di Cipri e di Maiolica (XXVIII 82), [...] Cipro e Maiorca, con cui D. allude al Mediterraneo in tutta la sua estensione -, o da altra espressione che permette d'identificarla: l'isola d'i Sardi (If XXVI 104); l'isola del foco, / ove Anchise finì ...
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Città della Francia occidentale (133.968 ab. ca.), capoluogo del dipartimento della Haute-Vienne. Giace sulla sponda destra del fiume Vienne, a 280 m s.l.m. È sede di una fabbrica di maiolica dal 1737 [...] e, dalla scoperta del caolino a Saint-Yrieix, di una famosa fabbrica di porcellana (1771), annessa nel 1784 alla manifattura di Sèvres.
Capoluogo dell’omonima vicecontea sotto Merovingi e Carolingi, L. ...
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ANDREOLI, Giorgio (Mastro Giorgio da Gubbio)
Giuseppe Liverani
Figlio di Pietro, nacque a Intra verso il 1465-70; si trasferì a Pavia e di qui, intorno al 1490-92, a Gubbio, dove esercitò l'arte del [...] la cittadinanza eugubina, poi rinnovata nel 1519 da Leone X senza più limite di tempo, in considerazione "della sua eccellenza nell'arte della maiolica sì che alcuno non gli è pari" e "per l'onore che ne ridonda alla città, al Signore ed al comune di ...
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GATTI
Maria Selene Sconci
Famiglia di ceramisti originaria di Casteldurante, ora Urbania (presso Urbino), attiva dalla fine del XV a tutto il XVI secolo.
Solo negli ultimi decenni sono state effettuate, [...] Di Cafaggiolo e d'altre fabbriche di ceramiche in Toscana, Firenze 1902, pp. 394-396; L. De Mauri, L'amatore di maioliche e porcellane, Milano 1924, p. 284; G. Morazzoni, Le porcellane italiane, Milano-Roma 1935, pp. 8-10; G. Liverani, Catalogo delle ...
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CALAMELLI, Virgilio (detto Virgiliotto, alias Merchadett)
Giuseppe Liverani
Figlio di un figulo, Giovanni da Calamello (castello della Val d'Amone nella signoria di Faenza), appare la prima volta quale [...] pp. 86 ss., Id., Le ceramiche di Faenza, Roma 1933, tavv. 15-16; B. Rackhani, Victoria and Albert Museum, Guide to Italian maiolica, London 1933, pp. 34-36; L. Zauli Naldi, Plastiche maiolicate faentine…, in Faenza, XXIV(1936), pp. 75 ss., tav. XV; C ...
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maiolica
maiòlica s. f. [da Maiorca (ant. Maiòrica o Maiòlica), nome della principale isola dell’arcipelago delle Baleari, nel Mediterraneo occid., da cui provenivano stoviglie e altri oggetti di ceramica]. – 1. a. Prodotto ceramico a pasta...
maiolicare
v. tr. [der. di maiolica] (io maiòlico, tu maiòlichi, ecc.). – Ricoprire con lo smalto che è proprio della maiolica: m. una terracotta; anche, rivestire con mattonelle di maiolica. ◆ Part. pass. maiolicato, anche come agg. e s....