JACHIA
Gino Benzoni
"Sultan Jachia gran principe ottomano": così J. - un nome che in arabo si avvicina al nostro Giovanni; Jachia semplifica Yahyâ - sottoscrive una lettera dell'8 sett. 1615 da Parigi [...] mentitore, un fanfarone, altri lo prendono sul serio, a quel che racconta credono o mostrano di credere. Tra questi Maiolino Bisaccioni: se a proprio riguardo costui al titolo di "conte" aggiunge la qualifica di "huomo ordinario della camera del ...
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BELLI, Francesco
Gian Luigi Beccaria
Nacque nel 1577 ad Arzignano, nel Vicentino, da nobile famiglia (per errore il Maffei, come più tardi il Quadrio, lo ha annoverato nella Verona illustrata fra gli [...] del 1651 (Cento novelle amorose... divise in tre parti), patrocinata dal Loredano e preparata dal segretario dell'Accademia Maiolino Bisaccioni. Nella raccolta il B. è ben rappresentato: su quarantaquattro autori cinque novelle sono del B., il quale ...
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TORCIGLIANI, Michelangelo
Francesco Rossini
– Nacque a Lucca nel 1618, non molto prima del 31 marzo, giorno in cui fu battezzato, da Giuliano e da Apollonia di Giovanni Morastrelli. Ebbe un fratello, [...] originali ispirati ad Anacreonte. La raccolta, già allestita all’altezza del 1642, venne affidata manoscritta all’amico Maiolino Bisaccioni per averne pareri e correzioni. Questi la passò, contro la volontà dell’autore, allo stampatore Combi ...
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BRUSONI, Girolamo
Gaspare De Caro
Assai controverse sono le notizie intorno alla famiglia, alla nascita e ai primi anni del Brusoni. La versione più probabile lo dice nato nel 1614 a Badia Vengadizza, [...] patrizio Giovan Francesco Loredan, letterato fecondissimo e mecenate generoso: ne facevano parte il Pallavicino, Pietro Michiel, Maiolino Bisaccioni, Galeazzo Gualdo Priorato, Luigi Manzini e quanti altri si distinguessero in quel tempo nelle lettere ...
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TOMASI, Tomaso
Guido Arbizzoni
TOMASI, Tomaso. – Nacque a Pesaro il 5 ottobre 1608 da Francesco Maria e da Eleonora Albani, entrambi di ragguardevoli famiglie.
Fanciullo, fu al servizio come paggio [...] a Vittoria Della Rovere, ibid., f. 7), abbandonate in seguito alla stampa, sullo stesso soggetto, del Demetrio moscovita di Maiolino Bisaccioni (Roma 1643), e alla Vita del duca Valentino, di cui era già composta, intorno al 1650, la prima parte ...
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TURRINI (Turini), Giovanni Maria
Mario Infelise
TURRINI (Turini), Giovanni Maria. – Nato nel 1611, era figlio di Pietro (1590 ca.-1646), originario del territorio bresciano, al pari di molti altri librai [...] di Ferrante Pallavicino, i volumi di storia contemporanea di Alessandro Zilioli, Galeazzo Gualdo Priorato, Maiolino Bisaccioni, Giovanni Battista Birago Avogadro, Girolamo Brusoni, Giuseppe Ricci. Era inoltre consueta un’intensa collaborazione ...
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VALVASENSE, Francesco
Mario Infelise
– Nacque verso il 1616 a Valvasone in Friuli. Non si conoscono i nomi dei genitori.
Da giovanissimo si spostò a Venezia, presumibilmente mentre la città si ripopolava [...] potessero allontanarsi da Venezia. Nei mesi successivi, malgrado importanti esponenti dell’Accademia degli Incogniti, come Maiolino Bisaccioni, i patrizi e accademici Incogniti Pietro Michiel e Giovanni Dandolo avessero testimoniato a suo favore ...
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DALLE DONNE (a Donnis, a Mulieribus), Sebastiano
Tiziana Pesenti
Nacque a Verona nella prima metà del secolo XVI. Il "Christophorus librarius a Mulieribus" documentato nel 1545 a Verona nella contrada [...] novità come le commedie La Pellegrina e I falsi Pastori (1605) del ferrarese Girolamo Bisaccioni, padre di Maiolino.
Francesco incrementò invece notevolmente il settore musicale: ristampò in prevalenza raccolte di madrigali e canzoni di Francesco ...
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GINAMMI, Marco
Lucinda Spera
Nacque a Venezia nel 1590 da Bartolomeo. La famiglia, originaria di Lavenone, nel Bresciano, si era trasferita nella città lagunare per le possibilità imprenditoriali che [...] . Dal 1634 al 1645 furono stampate opere di Nicolas Caussin, tra le quali La dama di corte (1634), tradotta da Maiolino Bisaccioni, Il politico infelice (1634) e La pietà fortunata (1635), questi ultimi tradotti da Antonio Cocastello e più volte ...
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BALBI, Giovan Battista, detto Tasquino
Ferruccio Marotti
Nacque a Venezia (solo F. S. Quadrio, Dell'istoria e ragione di ognì Poesia,V,Milano 1744, p. 548, lo dice napoletano) e visse nella prima metà [...] del 1652 fece le grandiose "apparenze" (ossia scene), con macchine e balli, per Veremonda l'Amazzone d'Aragona di Maiolino Bisaccioni ridotta in nuova forma da Luigi Zorzisto e musicata dal Cavalli, rappresentata al Teatro dei SS. Giovanni e Paolo ...
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sicilianizzarsi
v. intr. pron. Assimilarsi alla cultura e agli stili di vita siciliani. ◆ Francesco Maiolini è uno dei pochi emigrati da nord a sud. Romano, in realtà si è sicilianizzato da quando è alla direzione generale di Banca Nuova,...