BISACCIONI, Maiolino
Valerio Castronovo
Nacque a Ferrara nel 1582, da Girolamo Maiolino, poeta e professore di retorica e poesia nell'ateneo ferrarese, oriundo di Iesi. Compì i suoi studi in legge a [...] persecuzioni della fortuna e degli uomini ingiusti o ingrati" (prefazione a L'Isola overo successi favolosi del conte Maiolino Bisaccioni, Venezia 1648). Fin dal 1633 aveva dato alle stampe i primi capitoli del suo Commentario delle guerre successe ...
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Storico e letterato (Ferrara 1582 - Venezia 1663); abbandonato l'esercizio della professione legale si diede alla carriera delle armi, poi a quella politica e fu al servizio di Venezia, del Papa, degli Estensi e del Duca di Savoia. Stabilitosi a Venezia, si dedicò completamente alle lettere: scrisse 62 novelle divise in quattro parti (Nave, 1637-38; Albergo, 1643; Isola, 1648; Porto, 1664), un romanzo, ...
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BRUSANTINI, Alessandro
Martino Capucci
Nacque a Ferrara intorno al 1580 da Paolo e Anna Laderchi. Visse per lo più all'ombra del padre, come cortigiano degli Este, dividendone le vicende di fortuna [...] era un fatto notorio ch'egli si dilettasse di scienze occulte e magia. Anche più tardi, nel 1621, fu implicato con Maiolino Bisaccioni in un nuovo processo per "negromanzia". Per queste vicende, e per i libelli diffamatori diffusi, a Modena nel 1614 ...
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FIORAVANTI, Epifanio
Gino Benzoni
Nacque a Cesena il 12 luglio 1601, secondo dei cinque figli maschi di Ruggero e Vittoria Gennari, e fu battezzato come Anselmo.
D'un qualche prestigio locale la famiglia [...] più propizio a Venezia.
Qui il F. è raggiunto dall'invito del cardinale Maurizio di Savoia - cui è stato segnalato da Maiolino Bisaccioni come "uomo di macchine ed atto a poter fare sorprese" nel Regno di Napoli - di fargli visita a Spilamberto, nel ...
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JACHIA
Gino Benzoni
"Sultan Jachia gran principe ottomano": così J. - un nome che in arabo si avvicina al nostro Giovanni; Jachia semplifica Yahyâ - sottoscrive una lettera dell'8 sett. 1615 da Parigi [...] mentitore, un fanfarone, altri lo prendono sul serio, a quel che racconta credono o mostrano di credere. Tra questi Maiolino Bisaccioni: se a proprio riguardo costui al titolo di "conte" aggiunge la qualifica di "huomo ordinario della camera del ...
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BELLI, Francesco
Gian Luigi Beccaria
Nacque nel 1577 ad Arzignano, nel Vicentino, da nobile famiglia (per errore il Maffei, come più tardi il Quadrio, lo ha annoverato nella Verona illustrata fra gli [...] del 1651 (Cento novelle amorose... divise in tre parti), patrocinata dal Loredano e preparata dal segretario dell'Accademia Maiolino Bisaccioni. Nella raccolta il B. è ben rappresentato: su quarantaquattro autori cinque novelle sono del B., il quale ...
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BRUSONI, Girolamo
Gaspare De Caro
Assai controverse sono le notizie intorno alla famiglia, alla nascita e ai primi anni del Brusoni. La versione più probabile lo dice nato nel 1614 a Badia Vengadizza, [...] patrizio Giovan Francesco Loredan, letterato fecondissimo e mecenate generoso: ne facevano parte il Pallavicino, Pietro Michiel, Maiolino Bisaccioni, Galeazzo Gualdo Priorato, Luigi Manzini e quanti altri si distinguessero in quel tempo nelle lettere ...
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DALLE DONNE (a Donnis, a Mulieribus), Sebastiano
Tiziana Pesenti
Nacque a Verona nella prima metà del secolo XVI. Il "Christophorus librarius a Mulieribus" documentato nel 1545 a Verona nella contrada [...] novità come le commedie La Pellegrina e I falsi Pastori (1605) del ferrarese Girolamo Bisaccioni, padre di Maiolino.
Francesco incrementò invece notevolmente il settore musicale: ristampò in prevalenza raccolte di madrigali e canzoni di Francesco ...
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GINAMMI, Marco
Lucinda Spera
Nacque a Venezia nel 1590 da Bartolomeo. La famiglia, originaria di Lavenone, nel Bresciano, si era trasferita nella città lagunare per le possibilità imprenditoriali che [...] . Dal 1634 al 1645 furono stampate opere di Nicolas Caussin, tra le quali La dama di corte (1634), tradotta da Maiolino Bisaccioni, Il politico infelice (1634) e La pietà fortunata (1635), questi ultimi tradotti da Antonio Cocastello e più volte ...
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BALBI, Giovan Battista, detto Tasquino
Ferruccio Marotti
Nacque a Venezia (solo F. S. Quadrio, Dell'istoria e ragione di ognì Poesia,V,Milano 1744, p. 548, lo dice napoletano) e visse nella prima metà [...] del 1652 fece le grandiose "apparenze" (ossia scene), con macchine e balli, per Veremonda l'Amazzone d'Aragona di Maiolino Bisaccioni ridotta in nuova forma da Luigi Zorzisto e musicata dal Cavalli, rappresentata al Teatro dei SS. Giovanni e Paolo ...
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sicilianizzarsi
v. intr. pron. Assimilarsi alla cultura e agli stili di vita siciliani. ◆ Francesco Maiolini è uno dei pochi emigrati da nord a sud. Romano, in realtà si è sicilianizzato da quando è alla direzione generale di Banca Nuova,...