PIETRO Claver santo
Pietro Tacchi Venturi
Apostolo dei Negri. Nacque a Verdú, presso Lérida (Catalogna) nel 1580; entrò nella Compagnia di Gesù il 7 agosto 1602, e inviato a Maiorca concepì il disegno [...] di andare a convertire al cristianesimo gl'Indiani dell'America Meridionale. Nel settembre 1610 raggiunse la Nuova Granata (la moderna Colombia); a Santa Fe fu ordinato sacerdote il 19 marzo 1616 e passò ...
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Carmelitano (Perpignan 1270 circa - Avignone 1342), allievo di Goffredo di Fontaines a Parigi, vi rimase come maestro reggente della scuola carmelitana (1313-18); fu poi generale dell'ordine (1318), vescovo [...] di Maiorca (1321) e di Elna (1322, con sede a Perpignan). Autore di Quodlibet, Quaestiones ordinariae, Quaestiones disputatae e commenti ad Aristotele, propose intorno all'analogia una dottrina originale sostenendo l'unicità ma non l'univocità dell' ...
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ALBERTINI, Arnaldo
Roberto Zapperi
Nato a Muro (Baleari) il 21 febbr. 1480, abbracciò lo stato ecclesiastico e si addottorò in diritto canonico a Pavia l'11 ott. 1509. Canonico della cattedrale di Maiorca [...] canonistica gli fruttò ampi riconoscimenti, particolarmente nel concilio di Valenza del 1517, e vari benefici ecclesiastici. Fu inquisitore di Maiorca e, dal 1527, di Valenza, finché, nominato il 12 sett. 1534 vescovo di Patti, si trasferì in Sicilia ...
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Scrittore francese (Parigi 1888 - Neuilly 1948). Cattolico, di un pessimismo quasi giansenistico, indaga il problema della grazia e del male in figure e aspetti della provincia francese. Visse qualche [...] tempo a Maiorca, in Brasile (durante la seconda guerra mondiale), poi in Tunisia. Il primo romanzo, con cui si affermò, Sous le soleil de Satan (1926), rimane la sua opera migliore. Seguirono: L'imposture (1927); La joie (1929); Un crime (1935); ...
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TALAYOT
V. Bianco
Col nome di t. (che in catalano vuoi dire "torre di guardia") si designa un tipo di bassa torre in pietra, caratteristico delle Isole Baleari, dove appare di frequente a partire dalla [...] l'inizio dell'Età del Ferro. Così le punte di lancia a cannone e un pugnale di ferro triangolare dal t. Ioana (Maiorca); così asce a cannone con anse, spade di foggia tarda, pendagli a forma di ruota ecc. provenienti da più luoghi.
La cosiddetta ...
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IBN ḤAMDĪS, Abū Muḥammad ‛Abd al-Giabbār ibn Abĭ Bakr ibn Muḥammad
Michelangelo Guidi
Poeta arabo siciliano, nato in Siracusa intorno al 447 èg., 1055-1056 d. C., e morto a Maiorca (altri dice a Bugia) [...] nel 527 èg., 1133 d. C. Fuggito dalla Sicilia in Tunisia nel 471 (1078-79) a causa della conquista normanna, passò poi a Siviglia alla corte degli ‛Abbādidi, ove fu molto onorato; finché, abbattuta quella ...
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RAMONDINO, Fabrizia
Beatrice Alfonzetti
RAMONDINO, Fabrizia. – Nacque a Napoli il 31 agosto 1936 da Pia Mosca, donna raffinata e colta, e da Ferruccio, orientalista, già interprete in Cina e futuro [...] gioco e di ricerca, che Ramondino paragona al puzzle: andare indietro e riannodare i ricordi (qui dei primi sette anni a Maiorca) vuol dire soprattutto dar vita a una costruzione romanzesca basata sullo spazio, dove non si svolge una trama, ma tante ...
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CIANTAR, Giovanni Antonio
Giovanni Mangion
Nacque a La Valletta il 4 sett. 1696, in una famiglia agiata e titolata, stabilitasi a Malta almeno dal Quattrocento. Nell'ottobre 1711compì un viaggio a Maiorca, [...] Genova, Pisa, Firenze, Siena, Livorno. Poi si recò a Roma, per studiare al collegio "Nazareno" ove ebbe per maestro il p. Paolo Chelucci e si dedicò agli studi di giurisprudenza e, soprattutto, di letteratura, ...
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Alfonso V (detto il Magnanimo)
Alfonso V
(detto il Magnanimo) Re di Aragona e di Napoli (n. 1396-m. Napoli 1458). Nel 1416 ereditò dal padre Ferdinando I i regni di Aragona, Valenza, Maiorca, Sardegna, [...] Sicilia e la contea di Barcellona. Adottato dalla regina Giovanna II, grazie all’improvviso accordo con i Visconti (1435) riuscì a prevalere su altri concorrenti e si impose come re di Napoli (1442). Dopo ...
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JEAN de Valenciennes (o Jan van Valenchine)
J. Domenge i Mesquida
Scultore fiammingo documentato nella seconda metà del sec. 14° a Bruges, nella Fiandra occidentale, e ancora attivo sul finire del secolo [...] la vicenda artistica di J. fino al luglio 1393, quando la documentazione della fabbrica della cattedrale di Palma di Maiorca rivela la presenza di un Johan de Valencines o Valençines, che peraltro non tutti gli studiosi hanno voluto identificare con ...
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maiorchino
agg. e s. m. (f. -a). – Appartenente o relativo a Maiòrca, principale isola dell’arcipelago delle Baleari, nel Mediterraneo occid.: la popolazione, la vegetazione m.; come sost., abitante, originario o nativo di Maiorca.
eurofinale
s. f. Nel linguaggio sportivo, finale di una competizione di livello europeo. ◆ Al solstizio d’estate, comincia l’avventura di Hector Raul Cuper all’Inter. […] Il nono tecnico dell’era Moratti, reduce da tre eurofinali consecutive...