Terza città dell'Ungheria per numero di abitanti (dopo Budapest e Seghedino) e il centro maggiore dell'Alföld a est del Tibisco, posta nella parte orientale dello stato, in regione fertile e ben coltivata, [...] (puszta stepposa con allevamento di equini e bovini; boschi di acacie a nord e nordest; campi di grano, mais, tabacco), Debrecen, pur avendo conservato il privilegio di produzione all'ingrosso di alcuni tipici prodotti ungheresi (lardo, paprica ...
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(App. III, I, p. 132)
Scrittore francese, morto a Parigi il 12 gennaio 1986. Nel 1952 aveva ottenuto il Grand Prix dell'Académie Française e nel 1960 il Grand Prix National des Lettres. Nel 1968 era andato [...] ses sources, 1963; La musique des anges, 1967; Proche du silence, 1973; Avons-nous vécu?, 1977; Ce fut ainsi, 1979; Mais enfin qui êtes-vous?, 1981; Lumière du soir, 1983) e la sua vasta produzione critica (Essais et nouveaux essais, 1952; Nouvelles ...
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Una delle tre divisioni che, col Bihar e l'Orissa, formano la provincia del Bihar e Orissa (India Inglese), staccata nel 1912 dal Bengala e costituita a governatorato. La capitale amministrativa è Ranchi, [...] agricolo, giacché 814 abitanti su mille vivono dell'agricoltura (riso, per metà dell'area coltivata, canna da zucchero, mais, ecc.). Esistono tuttavia vaste foreste demaniali sfruttate da società private per l'estrazione di legname da lavoro. Gran ...
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PUNO (A. T., 153-154)
Riccardo Riccardi
Città del Perù meridionale, con 10.000 ab. (1927), capoluogo del dipartimento e della provincia omonimi. È situata in fondo a una baia della costa occidentale [...] del Madre de Dios (Madeira, Amazzoni); tra i due bacini s'innalzano le Ande di Carabaya. Vi si coltiva orzo, mais e patate e si alleva numeroso bestiame ovino, che dà una lana pregiata e largamente esportata. Il sottosuolo contiene oro (presso ...
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GUIANA (XVIII, p. 237)
Eugenia BEVILACQUA
Guiana Britannica p. (239). - Nel 1946 aveva una popolazione di 381.325 ab. (1931:310.933 ab.) di cui la metà negri e mulatti. I principali prodotti coltivati [...] da canna da zucchero (media 1945-46:45.000), caffè (1945-46: 3600 q.); riso (333.632 q. nel 1945 e 511.700 q. nel 1946), mais (11.920 q. nel 1945 e 7.720 q. nel 1946), banane (3.020 q. nel 1945 e 4.253 q. nel 1946). Con ritmo assai accelerato ...
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TULCEA (A. T., 75-76)
Marina Emiliani
Città della Romania nella Dobrugia nord-orientale, capoluogo del dipartimento omonimo, a 228 km. E.-NE. di Bucarest. Sorge, in pittoresca posizione, presso il ramo [...] ab. per kmq.); l'economia agricola è poco sviluppata: solo un terzo della superficie dell'intero dipartimento è coltivata a orzo, grano, mais. Notevole è l'allevamento dei cavalli e montoni. L'unico centro di qualche importanza è il capoluogo Tulcea. ...
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Venezia e le campagne
Giuseppe Gullino
Il rapporto psicologico dei Veneziani con la terra
I Veneziani che hanno potuto conservare qualche ricordo della loro città prima che lo spartiacque degli anni [...] ad un nuovo modello di aratro di sua invenzione, alle pratiche antiparassitarie, alla coltivazione del frumento o a quella del mais o dei cocomeri: diversamente da un Nicolò Tron, che aveva saputo proficuamente coniugare la cura dei propri interessi ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Catia Di Girolamo
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’America centrale e meridionale conquistate dagli Spagnoli subiscono profonde trasformazioni [...] il frumento, l’orzo, il miglio, il riso e altri, erano sconosciuti nelle Americhe. Al loro posto vengono utilizzati il mais, sugli altipiani messicani e lungo la costa dell’America meridionale, e la patata, a loro volta sconosciuti nel Vecchio Mondo ...
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fame nel mondo
fame nel móndo locuz. sost. femm. – Si stima che, a livello mondiale, 925 milioni di persone soffrano la fame: 578 milioni in Asia e nell’area del Pacifico, 239 milioni nell’Africa sub-sahariana, [...] la prima si manifesta con una omogeneizzazione del consumo del tipo di carne (manzo, pecora, pollo) e di cereale (grano, mais). La seconda ha preso avvio dalla fine degli anni Settanta del 20° sec., quando alle colture di sussistenza si è cominciata ...
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Stato dell’Africa occidentale, confinante a N e a NO con il Burkina Faso, a E con il Togo, a O con la Costa d’Avorio; a S si affaccia sul Golfo di Guinea.
Il territorio del G. (che prima del conseguimento [...] il suo tradizionale ruolo di coltura di esportazione. Tra le coltivazioni destinate al consumo interno spiccano quelle di alcuni cereali (mais e riso a sud; miglio e sorgo a nord), nonché della manioca e dell’igname. Un posto di rilievo spetta ...
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mais
màis (ant. màiz) s. m. [dallo spagn. maiz, voce della lingua aruaca]. – Pianta annua (lat. scient. Zea mays) della famiglia poacee o graminacee, detta anche granoturco, granone, frumentone; l’apparato radicale è formato da radici avventizie...
silomais
silomàis (anche silo-màis) s. m. [comp. di silo e mais]. – In zootecnia, insilato integrale della pianta di mais, raccolta a maturazione incompleta della granella e lasciata fermentare, ben pressata, in assenza di aria e di luce;...